giovedì, 16 Gennaio , 2025
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Suoni della Murgia sulle arie barocche

Dai fiordi del nord Europa alle coste iberiche al cuore del Mediterraneo, tra gli spazi ancestrali del comprensorio murgiano fino alla costa adriatica, a inseguire le note della tradizione musicale barocca. Suoni della Murgia accoglie la soprano spagnola Arianna Savall Figueras, il tenore norvegese Petter Udland Johansen, e il loro gruppo Hirundo Maris. Saranno i protagonisti di tre concerti che si terranno venerdì, sabato e domenica (28-29-30 luglio) tra Minervino Murge, Altamura e Terlizzi, (province di Bat-Bari). Evento unico per il nostro Paese e nelle atmsofere delle nostre masserie, contrade, tenute sotto le stelle di un paesaggio da scoprire.

COMUNICATO STAMPA
A Suoni della Murgia la musica antica e barocca di Hirundo Maris. Il viaggio nel tempo e nello spazio, tra Mediterraneo e Scandinavia, di due interpreti d’eccezione: la soprano spagnola Arianna Savall Figueras e il tenore norvegese Petter Udland Johansen. Tre serate d’incanto (28-29-30 luglio) a Minervino Murge, Altamura e Terlizzi, le uniche date in Italia.

Ripercorrono le rotte dei mari e della musica, che da tempo immemorabile uniscono la Scandinavia alla penisola iberica, la soprano spagnola Arianna Savall Figueras e il tenore norvegese Petter Udland Johansen, e il loro gruppo Hirundo Maris, protagonisti d’eccezione dei tre concerti previsti in sequenza venerdì, sabato e domenica (28-29-30 luglio) tra Minervino Murge, Altamura e Terlizzi, (province di Bat-Bari), nell’ambito del ricco programma di “Suoni della Murgia“, la rassegna musicale internazionale itinerante giunta alla 22 esima edizione, in programma fino al 27 agosto in sei città del territorio murgiano (province di Bari e Bat) tra masserie storiche, dimore, cortili, aree naturali, chiese, grotte e perfino un ex stabilimento vinicolo. Si tratta delle uniche esibizioni previste in Italia quest’anno della loro formazione, appunto Hirundo Maris, fondata nel 2009 a Basilea, in Svizzera. Ed è la prima volta che il gruppo tiene degli spettacoli in Puglia.
Savall e Udland propongono in concerto non solo la musica antica, dal Medioevo al Barocco, ma anche le loro composizioni originali. Il nucleo creativo è la musica mediterranea e nordica, frutto di una lunga collaborazione artistica. Attraverso un viaggio nel tempo e nello spazio, alternano la musica tradizionale (melodie sefardite, catalane, spagnole, celtiche e norvegesi) e le proprie composizioni, creando un universo di suoni e poesie, combinando con naturalezza i diversi stili di pratica musicale acquisiti nel corso delle loro carriere con una straordinaria diversità che abbraccia tutti i tipi di musica. Con i loro accompagnamenti all’arpa e all’hardingfele (violino dell’Hardanger), Arianna Savall Figueras e Petter Udland Johansen raggiungono un’abile e sottile evocazione di ogni clima che brilla dei mille e uno colori delle corde pizzicate.
Hirundo Maris:
Arianna Savall soprano, lira, due tipologie diverse di arpa: arpa gotica e arpa tripla barocca
Petter Udland Johansen tenore, hardingfele (violino Hardanger), fidula, cister (cetra), mandolino
Ian Harrison whistle (zufolo), gaita, border pipe (cornamusa scozzese), mute cornett (corno muto)
David Mayoral, percussioni, voce
(organizzazione Kino Music)
I concerti, che cominceranno tutti alle 20.30, si terranno rispettivamente venerdì 28 luglio nel Santuario della Madonna del Sabato, a Minervino Murge (Bat) con ingresso libero; sabato 29 luglio nella Dimora Cagnazzi ad Altamura, con piccolo contributo associativo; domenica 30 luglio nella chiesa di Santa Maria di Cesano, a Terlizzi con ingresso libero.
L’appuntamento di Minervino rientra nel progetto “Geo-Eventi del Parco”, promossi e sostenuti dal Parco nazionale dell’Alta Murgia nell’ambito delle azioni finalizzate alla valorizzazione dei luoghi dell’area naturale, candidata a essere inserita nella rete Unesco dei Geoparchi.
Qui un link utile per approfondire l’iniziativa
https://www.parcoaltamurgia.it/index.php/ente-gestore/news-ed-eventi/2443-candidatura-a-geoparco-unesco
Grazie al Comune di Minervino Murge, prima del concerto, sarà possibile visitare liberamente, con guida dalle 18 alle 20, la grotta di San Michele che si trova non lontana dal santuario della Madonna del Sabato.

ARIANNA SAVALL FIGUERAS (Basilea, 1972) è una musicista e cantante spagnola.
I suoi genitori Montserrat Figueras, scomparsa nel 2011, e Jordi Savall e suo fratello Ferran Savall sono stati e sono anch’essi musicisti molto celebri. Nel 1991, a Barcellona, intraprende lo studio dell’arpa classica con Magdalena Barrera e di canto con María Dolores Aldea. Nel 1992 comincia a studiare interpretazione storica con Rolf Lislevand presso il Conservatorio di Tolosa e segue numerosi corsi con Andrew Lawrence-King, Hopkinson Smith e i suoi genitori. Nel 1996 segue un seminario di formazione in canto, sotto la guida di Kurt Widmer alla Schola Cantorum Basiliensis. Parallelamente, si specializza in arpe storiche con Heidrun Rosenzweig. Il suo debutto in un’opera barocca avviene nel 2000, al Theater Basel. Canta in Opera seria, di Florian Leopold Gassman, diretta da Carlos Harmuch. Ha interpretato il ruolo di Euridice nell’Orfeo di Claudio Monteverdi al Festival de Musique Ancienne di Beaune.
Partecipa a numerose incisioni di Alia Vox sia come cantante che come arpista. Al conservatorio di Terrassa, nel 1996 consegue il diploma d’arpa e nel 2000 il diploma di canto.

PETTER UDLAND JOHANSEN
Nel 1996 ha conseguito il diploma in canto alla Norges musikk Høyskole con I maestri Ingrid Bjoner e Svein Bjorkoy e nel 2000 ha terminato il post diploma alla Scola Cantorum Basiliensis con Richard Levitt e in seguito, per allagare i suoi orizzonti musicali, ha preso delle lezioni private con il tenore tedesco Hans Peter Blochwitz. Petter Udland Johansen è richiesto sia come interprete di musica antica sia dalla scena dell’Opera e dei musical. Ha preso parte alla produzione di Jordi Savall dell’Orfeo di Monteverdi al Teatro Real di Madrid e al Liceu di Barcellona, ha interpretato il Re Minosse nell’Arianna di Händels al Teatro Scala di Basilea e il ruolo di Belmonte ne “Il Ratto del Serraglio” di Mozart al Teatro di Eggenfelden in Germania.

Filmati da Youtube

NOTE TECNICHE
Qui gli eventi facebook delle tre serate:
https://www.facebook.com/events/227306043463216
https://www.facebook.com/events/300183032528824
https://www.facebook.com/events/1269895473896508

Per le foto attingere liberamente dal sito web https://www.suonidellamurgia.net/
In allegato: il comunicato; la locandina generale e il programma sintetico della manifestazione Suoni della Murgia; le foto delle tre locations; le schede sugli artisti e le locandine delle tre serate; un pdf con il programma completo.
A questo indirizzo google drive un videoclip con alcuni momenti di Suoni della Murgia 2022, sottolineati dalla musica di Angelo Trabace, tra gli artisti della scorsa edizione.
https://drive.google.com/drive/folders/1yHEs9GesNjugyhfVQ_TdvMCsf5b8jr9P?usp=sharing

INGRESSI
L’ingresso al Santuario della Madonna del Sabato di Minervino è libero.
Per raggiungere il santuario https://maps.app.goo.gl/tdmmCgm3Vtp9oq2S6

INGRESSI
Per l’ingresso agli spettacoli di Dimora Cagnazzi ad Altamura previsto contributo associativo 5 euro
Zona Food & Drink. Per raggiungere Dimora Cagnazzi https://goo.gl/maps/qXTjg7vzEVbToRba9

INGRESSI
L’ingresso alla chiesa di Santa Maria di Cesano a Terlizzi è libero.
Per raggiungere la chiesa https://goo.gl/maps/YmpaHTvr2KHgaZmt7

UFFICIO STAMPA
Pasquale Dibenedetto
mobile: +39 3334225560
DIREZIONE ARTISTICA
Luigi Bolognese
mobile: +39 3933070001
suonidellamurgia@gmail.com

COMUNICATO GENERALE SULLA RASSEGNA
Musica tra cortili, masserie storiche e aree naturali del Parco: “Suoni della Murgia” alla 22esima edizione. Una delle rassegne più longeve in Puglia.
Si amplia raggio d’azione: non più solo Altamura ma anche Andria, Corato, Terlizzi, Minervino Murge e Santeramo in Colle. Quattro appuntamenti nell’ambito dei Geo-eventi del Parco.
Quest’anno la rassegna Suoni della Murgia, al via il 18 giugno con ultima data prevista il 27 agosto, si arricchisce per numero di appuntamenti, per qualità e per spunti e incontri culturali con artisti ormai provenienti da tutte le parti del mondo. Torna ad espandersi anche il raggio delle locations scelte per i concerti e le esibizioni: oltre il territorio di Altamura, che tradizionalmente ospita la manifestazione, quest’anno comprende anche Andria, Terlizzi, Corato, Minervino Murge, Santeramo in Colle e comunque sempre l’area dell’Alta Murgia, le masserie storiche e i cortili dell’omonimo Parco nazionale il cui ente promuove e supporta i ‘Geo-Eventi del Parco’, quattro dei 20 appuntamenti complessivi in programma.
Un tema forte dell’edizione 2023, organizzata dall’associazione “Suoni della Murgia”, con la consueta direzione artistica di Luigi Bolognese, è stato individuato nella ‘Puglia Imperiale’, quasi un filo rosso che contrassegnerà alcune delle tappe in programma, tentando di riannodare le tradizioni musicali di vari Paesi del Mediterraneo con quelle pugliesi e dell’Italia meridionale, in particolare nel segno del Medioevo e della fioritura artistica e dell’innovazione culturale promosse, ad esempio in Puglia da Federico II di Svevia.
In tutto sono oltre 20 gli appuntamenti che comunque spesso comprendono due concerti per ciascuna serata ma non si escludono sorprese dell’ultima ora.
Nel ricco cartellone i Radicanto; ‘Neighbors’ – Simone Bottasso e Reza Mirjalali; Eduardo Paniagua Ensemble musica antigua (Trovatori delle 3 Culture ai tempi di Alfonso X “Il Saggio”); Aiace; Enerbia; Scarlet Rivera (la violinista di Bob Dylan), evento in collaborazione con Pomodori Music, feat Alex Valle e Borderlobo; ‘Irish night’: Willos’ & Massimo Giuntini; ‘Dignity Road Project’, con Gani Mirzo band e Ibrahim Keivo (un originale viaggio di solidarietà attraverso la musica del Kurdistan); Fan Chaabi; Michael Mcdermott, premio Tenco Internazionale alla carriera 2022, evento in collaborazione con Pomodori Music; Vito Nicola Paradiso. Non mancheranno anche quest’anno, come nelle scorse edizioni, sconfinamenti in altri generi culturali e artistici, in particolare i libri e il cinema. Nel primo caso con lo scrittore e saggista Onofrio Arpino, nel secondo con la proiezione del film “N-Ice Cello–Storia del violoncello di ghiaccio’, di Corrado Bungaro. Nella pellicola Giovanni Sollima. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il cineclub Formiche Verdi. Seguirà lo spettacolo musicale ‘Fuori di Bach’, con Corrado Bungaro e Marco Forgione. Per tornare al cinema due omaggi ad altrettanti colossi: Massimo Troisi e Ennio Morricone. “Lettera a Massimo. I luoghi affettivi di Massimo Troisi”, un reading musicale con Alessandro De Rosa, Claudio Farinone, Fausto Beccalossi e Maria Moramarco. E poi “Inseguendo quel suono. Una storia di Ennio Morricone”, con Alessandro De Rosa, Claudio Farinone e Fausto Beccalossi.
Gran finale con ’Hirundo Maris’, con Arianna Savall Figueras&Petter Udland Johansen (in collaborazione con Kino Music), in formazione di quartetto; Folkabbestia; Sarita Schena Trio in ‘A flor de piel’; Livia Mattos trio; e, per concludere, Maria Moramarco e Markus Stockhausen, con Fabio Mina e Francesco Savoretti e Vito Maiullari in ‘Pietrafonie’.
“Suoni della Murgia” – spiega il direttore artistico Luigi Bolognese – è un festival di musiche e culture popolari dal mondo che dal 2001 propone sull’Alta Murgia barese un universo di suoni, arte e storie dal sapore tutt’altro che museale. Nel corso di questi oltre venti anni, sui palchi, sulle chianche, nei cortili, nei castelli, nelle masserie storiche, sulle pietre aguzze e sulle erbe spontanee della Murgia le note hanno raccontato storie dal mondo, a volte lontane ed in lingue incomprensibili, a volte simili alle nostre, in un intreccio di esperienze e vita umana che da sempre regge la nostra su questa terra. Storie in forma di musica che, raccontandosi, si scoprono simili, si mescolano e si concedono a quest’oggi così distratto e sfuggente. È, il nostro, un festival che unisce tradizione a contemporaneità e invita l’ascoltatore ad aprirsi al vento che arriva impetuoso annusandone l’anima profumata d’antico”.

La serie di appuntamenti in programma culminerà nelle serate finali del 26 e 27 agosto, rispettivamente nello splendido scenario di Dimora Cagnazzi, nei pressi di Altamura, e in Largo Cirillo a Terlizzi, con lo spettacolo musicale “Pietrafonie”, che nasce dall’incontro tra il progetto del duo Savoretti/Mina, rispettivamente percussioni e fiati (incentrato sulla contaminazione dei linguaggi musicali di tradizione con gli stili improvvisativi del Nu jazz), la cantante e ricercatrice del repertorio tradizionale dell’Alta Murgia, Maria Moramarco (voce), e la visione artistica dello scultore altamurano Vito Maiullari. Special guest Markus Stockhausen, celebre tromba solista, improvvisatore e compositore che si trova a suo agio sia nel jazz che nella musica contemporanea e classica e, a livello internazionale, è uno dei musicisti più versatili del nostro tempo conosciuto come un “attraversatore” di confini musicali. Per 25 anni ha lavorato intensamente con suo padre, il celebre compositore Karlheinz Stockhausen, che ha scritto numerose opere per lui. Come solista, è apparso nelle sue principali opere musico-drammatiche di Licht sui palcoscenici della Scala di Milano, dell’Opera di Londra Covent Garden e dell’Opera di Lipsia. Molti dischi su cd della casa editrice Stockhausen documentano questa collaborazione. Inoltre Markus Stockhausen ha pubblicato a suo nome molti lavori discografici per la storica etichetta discografica tedesca ECM Records.

Una delle peculiarità, tra le altre, di Suoni della Murgia, che si rafforza e si arricchisce a ogni edizione, è l’”incontro” con strumenti musicali insoliti anche provenienti da culture e latitudini diverse, una vera “manna” per gli appassionati. Questi ultimi nell’edizione 2023 avranno la possibilità di ascoltare ad esempio, il tar, strumento a corde persiano, l’oud liuto arabo, il mondol, strumento a corde algerino, il salterio, strumento a corde risalente al X secolo avanti Cristo, la lira, strumento a corde, la fidula, strumento medioevale ad arco considerato il progenitore del violino moderno, la cetra, strumento a corde dell’antica Grecia, la viola d’amore a chiavi.
Da qualche anno, i promotori hanno fatto la scelta, fortunata, di “coniugare” la musica e le masserie storiche recuperate negli ultimi tempi, dal punto di vista architettonico, e rianimate, dal punto di vista economico, grazie, in particolare, alle iniziative dei privati, e, in generale, con le aree naturali del Parco dell’Alta Murgia, i borghi antichi, e perfino una chiesa e un ex stabilimento vinicolo, esempio imponente di archeologia industriale nelle campagne di Santeramo. Una scelta che negli anni è stata molto apprezzata dal pubblico per la possibilità di evadere dai convulsi ritmi cittadini e di “respirare” musica, natura, storia e tradizioni agricole.
Nata nel segno del genere folk e popolare, pur mantenendo stretti i suoi legami con la world music, la rassegna “Suoni della Murgia”, organizzata dall’associazione omonima, si è evoluta nel corso degli anni, indirizzandosi anche verso altri orizzonti sonori con performance artistiche e musicali di genere e segno stilistico molto diversi tra loro. Non solo Mediterraneo e non solo Europa, dunque. Suoni della Murgia, come negli anni passati, ospiterà nell’‘edizione 2023 musicisti provenienti da diverse parti del mondo: Iran, Kurdistan, Brasile, Armenia, Argentina, Stati Uniti, oltre che, per quanto riguarda l’Europa, da Germania, Spagna, Svizzera, Irlanda, Norvegia, Paesi Baschi, e da varie regioni italiane.
La manifestazione si fonda sulla radicata esperienza del gruppo musicale “Uaragniaun” e della sua voce, la cantante Maria Moramarco, da anni impegnati nella riscoperta dei canti dell’Alta Murgia ma anche nella contaminazione con altri generi e con altri percorsi. Il festival rappresenta una occasione per riproporre e promuovere la musica popolare ed etnica di studio e di ricerca, oltre che un momento di forte scambio culturale tra nazioni e culture geograficamente lontane. Un progetto che ha portato nel territorio oltre 200 artisti (tra solisti e gruppi) e permesso l’ascolto di musiche e l’approccio a lingue e dialetti poco conosciuti.

Suoni della Murgia fa parte della Rete italiana World Music, una fraternità di musicisti, festival, operatori culturali diffusa su tutto il territorio nazionale nata per dare corpo e forza ad un genere tra i più amati e diffusi in Italia.
Questo l’elenco delle locations dell’edizione di quest’anno:
Altamura
“Dimora Cagnazzi” (almeno metà degli eventi), “Jazzo Corte Cicero”, “Masseria Malerba”, “Masseria Castelli”, “Masseria-Agriturismo Madonna dell’Assunta; “Masseria Lamalunga-Centro visite l’Uomo di Altamura”.
Andria
Masseria “La Guardiola”,
Corato
“Posta Mangieri”
Minervino Murge
Santuario Madonna del sabato
Terlizzi
“Chiesa della Madonna del Rosario”, “Santa Maria di Cesano”, Largo Cirillo
Santeramo in Colle
“Stabilimento De Laurentiis”

Il Festival è organizzato con il contributo e la collaborazione di:
Regione Puglia, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Comune di Altamura, Comune di Minervino Murge, Comune di Santeramo in Colle, Comune di Terlizzi, Rete Italiana World Music, Pomodori Music, Xilema Musica, Dimora Cagnazzi Altamura, Agriturismo Posta Mangieri Corato
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