Passione, pazienza e puntualità caratterizzano le produzioni periodiche della intensa attività di ricerca del collega Riccardo Riccardi, ormai Paladino (quante P…) di tante storie da raccontare tra nobile casate del Mezzogiorno, che hanno lasciato segni interessanti tra opere e operati nelle province e contadi – come si diceva un tempo- di Matera, Taranto, Martina Franca, Castellaneta, Locorotondo, Ottaviano e Napoli. E il lavoro presentato a Matera, nella antica Dimora Ulmo, riallestita da Nico Andrisani per l’offerta turistica di qualità della Città dei Sassi, ha contribuito – tra letture, considerazioni, ricordi e commenti- a far luce sulle vicende dei vari rami della famiglia Ulmo che ha radici duecentesche. Radici che parlano di eventi pubblici, incontri reali, intrighi, patrimoni sottratti, interessi di bassa lega, nobili virtù , carriere luminose e ripieghi conventuali. Ed è quello che abbiamo appreso da una serata , che ha visto la partecipazione di un pubblico attento e curioso, foto dopo foto scattate dal bersagliere Nicola Laricchia, che hanno alternato il corposo scritto il di Riccardo Riccardi “La Dinastia Ulmo – Un viaggio sospeso nel tempo tra Matera, Taranto, Martina Franca, Castellaneta, Ottaviano e Napoli” (Edizione dal Sud), agli interventi del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri e del collega della Gazzetta del Mezzogiorno, Pasquale Doria . E il viaggio tra gli Ulmo imparentati con i Rizzi o i De Tommasi, i Castromediano e altri ceppi della nobiltà del passato, descritti da Riccardo Riccardi in altri lavori, ha conquistato e non poco l’uditorio, sopratutto quando le letture dell’attore Maurizio Sarubbi hanno virato sul giallo di un avvelenamento ‘eccellente’ da tenere in segreto e con una amante calcolatrice, che troverebbero posto nelle indagini del dinamico magistrato materano Imma Tataranni. Ci vorrebbe un salto temporale. Il resto è nel libro (che non abbiamo ancora letto) e chissà che non capiti tra le mani di un regista o di un produttore illuminato, magari parente degli Ulmo, che passi dalle parole ai fatti.
IN SINTESI IL VIAGGIO SUGLI ULMO
Il saggio, diviso in più parti per delineare le vicende dei vari rami degli Ulmo − quello di Matera prima da cui una linea passò a Taranto, tessendo rapporti familiari e lavorativi con città come Martina Franca, Locorotondo e Castellaneta, per giungere con i Rizzi-Ulmo a Napoli e Ottaviano −, snoda una storia di trasformazioni sociali, di organizzazioni amministrative, di difesa dei patrimoni e del prestigio del nobile lignaggio, ma anche di storie «private», di intrighi, di grandezze e miserie umane.
L’Autore, attento a intrecciare la narrazione dei fatti con la descrizione dei protagonisti, tratteggia profili di personaggi noti e meno noti: ne emergono figure moderne come Porzia Ulmo di Matera, irrequiete come Nicola Ulmo di Taranto, romantiche e passionali come Scolastica Rizzi Ulmo che con il suo inusitato charme ospitò nella sua dimora ad Ottaviano Giuseppe Bonaparte, Vincenzo Monti, Vincenzo Bellini e il nipote Sigismondo Castromediano, una delle personalità più illustri del Risorgimento italiano.
Una saga familiare che si propone al lettore con l’interesse di un’affascinante narrazione e che, grazie alle loro vicende nell’ambito dell’amministrazione locale, le professioni religiose e la vita culturale, ha costruito una spettacolare vicenda di mobilità della ricchezza e di formazione dello Stato borghese meridionale.
GLI SCRITTI DI RICCARDO RICCARDI
Ha pubblicato: I Pomarici – Storia di un’antica famiglia meridionale (edizioni del 2003 e 2006) per i tipi Levante Editore; L’impresa di Felice Garibaldi e il Risorgimento in Puglia (1835-1861) (pubblicazioni 2007 e 2010) per Congedo Editore; Album Lucano – Famiglie, personaggi e immagini ritrovate (2008) per Antezza Editore; Una famiglia borghese meridionale – I Porro di Andria (2013), per Rubbettino Editore; Spezierie e Farmacie in Terra di Bari per Adda Editore (2015); Riscatto materano – La vocazione del fare della borghesia cittadina, Les Flaneurs Edizione, Bari 2018; Breve Storia di Matera, Les Flaneurs Edizione, Bari 2019.
