…sia alquanto aumentato”. E’ la comunicazione ricorrente di un carteggio pubblicato in formato digitale dall’associazione ”Energheia” sulle ” Lettere inedite sul brigantaggio materano di Francesco Saverio Nitti. L’incipit di lettere scritte nel 1862 da Nicola Battista Passarelli e da Gregorio Ridola ai loro parenti in Napoli, provenienti dall’Archivio della Famiglia Passarelli e raccolte da Francesco Nitti in due pubblicazioni del 1953 e del 1954. Domenico Scavetta e Felice Lisanti nelle 54 pagine della pubblicazione,www.energheia.org , ci danno contezza di qual’era il clima di quegli anni. Matera, comunque , non conobbe il brigantaggio a sfondo sociale e politico né prima, né dopo il 1860. Certo ci furono tensione, paura, per le incursioni delle bande dei briganti, che impazzavano più nella provincia e nei territori del comprensorio pugliese, ma con una presenza e una ”intensità’ criminale differente rispetto alla provincia di Potenza dove le bande erano più numerose, organizzate e furono domate con la forza dall’esercito piemontese. Nelle nostre contrade, tra la Rifeccia, santa Lucia al Bradano, Selva Venusio, Calabretta, Serra d’Alto, i nomi ricorrenti dei capibanda erano quelli di Coppolone (Rocco Chichigno), si crede anche che vi fussero materani. Da altre notizie risulta Serravalle, Cervone e altri.
La pubblicazione , citando parte di una tavola manoscritta, compilata a suo tempo (1863) e conservata nell’archivio del Comune di Matera, riporta “un elenco di 26 «briganti» che avevano operato, durante il periodo 1860-63, nel territorio comunale di Matera ed erano caduti nelle mani della forza pubblica o erano stati uccisi in scontri con questa (quasi sempre Guardia Nazionale…Dei 26 fuorilegge, 19 erano di Matera e che 13 di questi sono dichiarati disertori o sbandati, non propriamente «briganti»; tutti erano contadini, eccettuati uno armiere ed uno pastore. Furono infatti i disertori e gli sbandati (renitenti alla leva) coloro che soprattutto alimentarono, spesso anche forzati, le bande dei veri e propri briganti. I 13 si presentarono infine tutti volontariamente alle autorità statali e furono rimandati ai corpi di origine, per lo più a Potenza” . E con i briganti occorreva evitare di mostrare il pizzetto sabaudo, alla Vittorio Emanuele, emblema della presenza e dell’occupazione dello stato unitario e della spoliazione economica del Mezzogiorno. Non mancarono le richieste di aiuto come fece il Sottoprefetto che telegrafò al generale La Marmora. Ma in zona c’erano i comitati borbonici che davano una mano ai briganti. ”Ogni paese – riporta una lettera, che esprime sconforto su come vadano le cose.-à il Comitato borbonico che provvede a’ briganti. Non potetec redere come si complotta, ma apertamente da per ogni dove.La Polizia? Dorme. Vero danaro rubato” . La storia riporta come,in seguito, la ”pratica” del brigantaggio venne risolta per sempre
Elenco dei briganti caduti nelle mani della forza pubblica
dal 7 settembre 1860
1. Altieri Domenico da Grottole, legnaiuolo, ucciso, Bosco Rifeccia, aprile
1861, Banda Fasano.
2. Fasano Eustachio da Matera, salnitraio, fucilato, Bosco S. Andrea,
Banda Crocco.
3. Mazzei Angelo da Salerno, ucciso, Bosco Rifeccia.
4. Ignoto di anni 17, ucciso, Bosco Rifeccia, Banda Colucci.
5. Padovani Giuseppe da Matera, pastore, ucciso, preso armato S. Lucia a
Bradano.
6. Peragine Ciro da Acquaviva, fornaio, arrestato a Matera città.
7. Calculli Eustachio da Matera, pastore, fucilato, Timmari.
8. Festa Domenico Nicola da Matera, pastore, fucilato, S. Lucia a Bradano
19-07-1863.
9. De Angelis Domenico da Matera, bovilano, costituito, S. Lucia a
Bradano, 21-07-1863.
10. De Angelis Michele da Matera, bovilano, costituito, Matera 22-7-1863.
11. Andreoli Luigi da Santeramo, arrestato, Matine di Matera, 1861, Banda
Coppolone.
12. N.N. detto Caporale Percoco da Pomarico, contadino, ucciso, Contrada
Matinelle.
13. Mafaro Francesco Paolo da Matera, contadino, arrestato, Ponte di
Picciano.
14. Venezia Giuseppe da Matera, contadino, arrestato, Ponte di Picciano.
15. Festa Giuseppe da Matera, contadino, arrestato, casa.
16. Andrisano Don Mattia da Matera, contadino, arrestato, casa.
17. Tralli Vito da Matera, contadino, arrestato, casa.
18. Maragno Gaetano da Matera, contadino, arrestato, casa.
19. Acito Michele da Matera, armiere, arrestato, casa.
20. Montemurro Francesco Paolo da Matera, armiere, arrestato, casa.
21. Losignore Giovanni da Matera, armiere, arrestato, casa.
22. Carasiello Feliciano da Matera, armiere, arrestato, casa.
23. Martemucci Giuseppe da Matera, pastore, arrestato, casa.
24. Tarasco Giuseppe da Matera, contadino, arrestato, casa.
25. Tralli Eustachio da Matera, contadino, arrestato, casa.
26. Paradiso Giovanni da Santeramo, contadino, arrestato, Contrada Matine
di Matera.