Nel novero dei pisticcesi e dei lucani illustri, anzi prolifici, al professor Giuseppe ‘’Peppino’’ Coniglio va il merito di aver coltivato la passione per la cultura, e non solo della sua cittadina, con una costanza davvero unica che gli hanno consentito di consultare archivi, amicizie, individuare percorsi, legami dimenticati o poco conosciuti per scavare in un ‘’passato’’ patrimonio di tutti. E oggi 9 dicembre, una data da ricordare, mentre ha in cantiere l’opera n.101, ha tanto ancora da dare e insegnare soprattutto ai giovani per l’amore e la dedizione che continua a riservare alla sua Pisticci, alla Basilicata al Mezzogiorno. Merita uno spazio importante nella ‘’biblioteca’’ della città del Dirupo, tra le persone e le cose da conoscere dell’anima e della storia pisticcese.
NOTE BIOGRAFICHE
Giuseppe Coniglio di Pisticci (MT), già docente di Materia Letterarie, specializzato in Psicologia e Ricercatore Universitario, iscritto all’Ordina Nazionale Giornalisti Pubblicisti dal 1980 e direttore di varie testate. E’ vincitore di prestigiosi premi tra cui il Sever Milano e Primo Premio Basilicata per la ricerca.
Giuseppe Coniglio può essere considerato un vero recordman della produzione libraria avendo pubblicato in 26 anni 75 libri e 25 quaderni, per un totale di 100 opere. (Quasi 4 per anno) Il Primo libro nel 1997 “Popoli e civiltà di Magna Grecia.“ (Editore Osanna). Il secondo, “1799, La Repubblica Partenopea in Basilicata” vinse il I Premio Basilicata CIDI. Si è occupato in prevalenza di Archeologia, Storia Medioevale, Risorgimento, Religione, Brigantaggio.