I versi di ”Quant’è bella giovinezza…”di Lorenzo Il Magnifico che aveva colto il carpe diem oraziano per vivere fino in fondo le gioie e i piaceri della vita. come quelli dell’intenso e variegato programma dei Suoni della Murgia, che spaziano in vari centri della Puglia che finiscono con il tornare sulla Murgia . E così sarà per questo fine settimana con musica, interpreti e poeti in Masseria, luoghi di atmosfere e di allegria. Nell’esauriente comunicato di Pasquale c’è tutto….anche le indicazioni per arrivare in tempo per lo spettacolo
COMUNICATO STAMPA
Suoni della Murgia: domani (22 luglio) nella masseria Malerba di Altamura l’incontro tra la chitarra di Vito Nicola Paradiso, con la sua ensemble, e i versi del poeta Onofrio Arpino. E, a seguire, “Fuori di Bach”, concerto dedicato al compositore tedesco, di Corrado Bungaro e Marco Forgione. Domenica (23 luglio) nella Dimora Cagnazzi di Altamura due reading musicali in omaggio a Massimo Troisi e Ennio Morricone. A chiudere il docu-film “N-Ice cello, storia (e viaggio) del violoncello di ghiaccio”, di Corrado Bungaro.
Dopo il concerto di questa sera nella masseria Guardiola di Andria del cantante statunitense Michael Mc Dermott, considerato uno dei migliori autori del rock contemporaneo, di matrice newyorchese, prosegue domani (22) e dopodomani (23 luglio) in due diverse masserie di Altamura (Bari) il ricco cartellone di Suoni della Murgia, la rassegna musicale internazionale itinerante giunta alla 22 esima edizione, in programma fino al 27 agosto in sei città del territorio murgiano (province di Bari e Bat) tra masserie storiche, dimore, cortili, aree naturali, chiese, grotte e perfino un ex stabilimento vinicolo. Ancora due serate di grande impatto, caratterizzate da “sconfinamenti” in altri generi culturali e artistici, in particolare il libro, il cinema, il reading musicale.
L’appuntamento di sabato a Malerba parte alle 20.30 con lo spettacolo del chitarrista e compositore Vito Nicola Paradiso, originario di Santeramo in Colle. Chitarrista-compositore, concertista, autore e didatta, universalmente riconosciuto come “Il chitarrista volante” per i suoi innumerevoli tour in giro per il mondo e per la sua metodologia didattica di base apprezzata e utilizzata in molti paesi europei, asiatici e americani. Ad accompagnarlo il flautista Giuseppe Di Gioia, il violoncellista Francesco Zizzi e il pianista Francesco Cassano. Con loro il poeta, scrittore e saggista Onofrio Arpino che arricchirà il concerto con testi e versi ispirati alla musica in programma. Verranno proposte svariate tematiche raccontate attraverso la musica e le parole: l’ambiente, il territorio, le migrazioni e omaggi musicali a diversi musicisti. Un concerto multi sensoriale e alternativo.
Alle 21:30 Corrado Bungaro e Marco Forgione proporranno “Fuori di Bach”. Un nuovo concept, ideato da Corrado Bungaro, dedicato alla musica immortale di Johann Sebastian Bach, con brani scelti dalle Sonate e Partite per violino e dalle 6 Suites per violoncello, trascritti per viola d’amore a chiavi, tra interpretazioni originali, riletture e improvvisazioni sul tema. Il progetto è incentrato sull’interazione sonora con la voce del beat boxer Marco Forgione, con evoluzioni ritmiche e vocali che dialogano con le corde della viola, in un clima estremamente contemporaneo dove il contrasto tra antico e moderno si fonde in un unico nuovo linguaggio. Dentro e fuori di Bach.
Corrado Bungaro viola d’amore a chiavi, voce; Marco Forgione voce, human beat box
Domenica 23 luglio ancora incontri tra generi (cinema e musica ma anche reading musicale) nella Dimora Cagnazzi di Altamura. Si comincia alle 20.30 con “Lettera(a)Massimo, i luoghi affettivi di Massimo Troisi”, nel settantesimo anno della nascita del geniale attore, regista e poeta. Oltre alle musiche composte da Alessandro De Rosa, nello spettacolo verranno eseguiti i brani di alcuni dei film che lo hanno visto protagonista il comico napoletano ne “Il postino” (di Michael Radford), colonna sonora di Luis Bacalov, a “Pensavo fosse amore… invece era un calesse”, di Massimo Troisi, con la celebre canzone “Quando”, di Pino Daniele. E poi alcune canzoni della tradizione napoletana che Troisi amava particolarmente, interpretate dalla cantante Maria Moramarco. Frutto anche di una ricerca sul campo, con il contributo di amici storici che lo hanno conosciuto bene, come Alfredo Cozzolino, Carlo Verdone, Stefano Bonaga, e Anna Pavignano, questa Lettera a Troisi “è quindi una sorta di distillato di questo processo, un viaggio tra i luoghi affettivi di Massimo Troisi: quelli fisici, musicali, poetici, creativi e relazionali. Uno spettacolo di racconti e musica, in occasione del settantesimo compleanno di questo indimenticato attore, regista, sceneggiatore italiano, nato il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano e scomparso prematuramente a Roma il 4 giugno 1994”. (Alessandro De Rosa).
Lo spettacolo-album “Lettera a Troisi”, è già andato in onda sulla Radiotelevisione Svizzera Italiana.
Alessandro De Rosa compositore | voce narrante; Claudio Farinone chitarra, chitarra baritona; Fausto Beccalossi fisarmonica; Maria Moramarco voce.
Seguirà alle 21.30 “Inseguendo quel suono- Una storia di Ennio Morricone”, uno spettacolo di narrazione e musica con Alessandro De Rosa, biografo ufficiale di Morricone, le chitarre di Claudio Farinone e la fisarmonica di Fausto Beccalossi. A novembre 2022 “Inseguendo quel suono” è stato rappresentato in un tour sudafricano di concerti, a Johannesburg, Cape Town e Durban.
Alessandro De Rosa voce; Claudio Farinone chitarre; Fausto Beccalossi fisarmonica
Infine alle 22.15, Suoni della Murgia, in collaborazione con il cineclub Formiche Verdi, propone il docu-film “N-Ice Cello – Storia del violoncello di ghiaccio”, di Corrado Bungaro, prodotto da Wasabi filmakers e NaturalMente ArtEventi. Nel 2018 l’artista americano Tim Linhart ha realizzato sul ghiacciaio del Presena, in Trentino a 2800metri, uno strumento musicale molto particolare: un violoncello di ghiaccio. Non un’opera d’arte fine a sé stessa ma un vero strumento, da suonare tra i ghiacci del Presena e in giro per l’Italia. Il film racconta il viaggio di 1500 chilometri, dalle Alpi al Mediterraneo, dal Trentino alla Sicilia, del magico violoncello, che per incanto suona, affidato da Linhart al musicista palermitano, di fama mondiale Giovanni Sollima, trasportato in una cella frigorifera a temperature sotto zero. L’obiettivo è raggiungere Palermo per interagire al Teatro Politeama con l’Orchestra Sinfonica Siciliana nella prima esecuzione mondiale di una partitura originale per Ice-cello e orchestra d’archi. La struttura narrativa segue naturalmente il ritmo del viaggio “on the road”, con gli imprevisti e gli ostacoli incontrati durante il percorso, ma anche le soluzioni originali e creative adottate al fine di giungere alla meta finale.
Intanto stasera nella masseria Guardiola di Andria concerto di Michael Mc Dermott, tra i migliori autori del rock contemporaneo di matrice newyorchese che per la prima volta si esibisce in Puglia. L’anno scorso gli è stato riconosciuto il prestigioso premio Tenco internazionale alla carriera, andato in passato a pochi grandi artisti, quali Leonard Cohen, Tom Waits, Jackson Browne e Caetano Veloso. Mc Dermott è stato osannato dalla critica perché unisce l’energia coinvolgente della musica da lui creata con la profondità poetica dei suoi testi. Sul palco con lui, Heather Horton, grande violinista, nonché sua moglie, per uno spettacolo che si snoderà lungo l’appassionante percorso della produzione musicale del cantante statunitense. Lo spettacolo inizierà alle 21.30. L’evento è organizzato in collaborazione con Pomodori Music
Micheal Mcdermott chitarra e voce; Heather Norton violino.
A precedere l’esibizione di Mc Dermott, concerto di Fan Chaabi- ethnic mediterranean music (ore 20.30). Lo spettacolo si chiama “Tetraktys”. Il gruppo nasce a Trento nel 2010 dal desiderio di condividere un percorso musicale volto alla ricerca e alla valorizzazione delle sonorità mediterranee, coniugando il repertorio popolare tradizionale ad arrangiamenti più sperimentali. Fan Chaabi | شعبي فن è un’espressione araba e significa Arte Popolare.
Silvia Lo Sapio voce, percussioni; Michele Bolognese mandolino, tamburi a cornice; Martina D’Amico sax, voce; Davide Prezzo chitarra, voce; Michele Bazzanella basso.
Da Youtube
McDermott
Inseguendo quel suono – Una storia di Morricone
Trailer N-Ice Cello – Storia del violoncello di ghiaccio
NOTE TECNICHE
Qui i tre eventi facebook delle serate:
https://www.facebook.com/events/961191431795664
https://www.facebook.com/events/857047782510028
https://www.facebook.com/events/1302369354015484
Per le foto attingere liberamente dal sito web https://www.suonidellamurgia.net/
In allegato: il comunicato; la locandina generale e il programma della manifestazione; le foto delle tre masserie/dimore; le schede sugli artisti e le locandine delle tre serate; un pdf con il programma completo.
A questo indirizzo google drive un videoclip con alcuni momenti di Suoni della Murgia 2022, sottolineati dalla musica di Angelo Trabace, tra gli artisti della scorsa edizione.
https://drive.google.com/drive/folders/1yHEs9GesNjugyhfVQ_TdvMCsf5b8jr9P?usp=sharing
INGRESSI
Per l’ingresso agli spettacoli di Masseria Guardiola di Andria, previsto un contributo associativo di 10 euro.
Oppure tramite Eventbrite prevendita: https://www.eventbrite.it/…/biglietti-fan-chaabi…
Per prenotazioni telefoniche ed info: 347-9315324 (Vincenzo)
Zona Food & Drink
Per raggiungere Masseria Guardiola
https://goo.gl/maps/MePXQidYtiM6rHGo8
INGRESSI
Per l’ingresso agli spettacoli di Masseria Malerba di Altamura previsto un contributo associativo di 5 euro
Info e prenotazione Evento: 3933070001 Zona Food & Drink
Per raggiungere Masseria Malerba
https://goo.gl/maps/S9MTSfipbKniHjKT7
INGRESSI
Per l’ingresso agli spettacoli di Dimora Cagnazzi ad Altamura contbuto associativo di 5 euro.
Info e prenotazione Evento: 3933070001
Zona Food & Drink
Per raggiungere Dimora Cagnazzi
https://goo.gl/maps/qXTjg7vzEVbToRba9
UFFICIO STAMPA
Pasquale Dibenedetto
mobile: +39 3334225560
DIREZIONE ARTISTICA
Luigi Bolognese
mobile: +39 3933070001
suonidellamurgia@gmail.com
COMUNICATO GENERALE SULLA RASSEGNA
Musica tra cortili, masserie storiche e aree naturali del Parco: “Suoni della Murgia” alla 22esima edizione. Una delle rassegne più longeve in Puglia.
Si amplia raggio d’azione: non più solo Altamura ma anche Andria, Corato, Terlizzi, Minervino Murge e Santeramo in Colle. Quattro appuntamenti nell’ambito dei Geo-eventi del Parco.
Quest’anno la rassegna Suoni della Murgia, al via il 18 giugno con ultima data prevista il 27 agosto, si arricchisce per numero di appuntamenti, per qualità e per spunti e incontri culturali con artisti ormai provenienti da tutte le parti del mondo. Torna ad espandersi anche il raggio delle locations scelte per i concerti e le esibizioni: oltre il territorio di Altamura, che tradizionalmente ospita la manifestazione, quest’anno comprende anche Andria, Terlizzi, Corato, Minervino Murge, Santeramo in Colle e comunque sempre l’area dell’Alta Murgia, le masserie storiche e i cortili dell’omonimo Parco nazionale il cui ente promuove e supporta i ‘Geo-Eventi del Parco’, quattro dei 20 appuntamenti complessivi in programma.
Un tema forte dell’edizione 2023, organizzata dall’associazione “Suoni della Murgia”, con la consueta direzione artistica di Luigi Bolognese, è stato individuato nella ‘Puglia Imperiale’, quasi un filo rosso che contrassegnerà alcune delle tappe in programma, tentando di riannodare le tradizioni musicali di vari Paesi del Mediterraneo con quelle pugliesi e dell’Italia meridionale, in particolare nel segno del Medioevo e della fioritura artistica e dell’innovazione culturale promosse, ad esempio in Puglia da Federico II di Svevia.
In tutto sono oltre 20 gli appuntamenti che comunque spesso comprendono due concerti per ciascuna serata ma non si escludono sorprese dell’ultima ora.
Nel ricco cartellone i Radicanto; ‘Neighbors’ – Simone Bottasso e Reza Mirjalali; Eduardo Paniagua Ensemble musica antigua (Trovatori delle 3 Culture ai tempi di Alfonso X “Il Saggio”); Aiace; Enerbia; Scarlet Rivera (la violinista di Bob Dylan), evento in collaborazione con Pomodori Music, feat Alex Valle e Borderlobo; ‘Irish night’: Willos’ & Massimo Giuntini; ‘Dignity Road Project’, con Gani Mirzo band e Ibrahim Keivo (un originale viaggio di solidarietà attraverso la musica del Kurdistan); Fan Chaabi; Michael Mcdermott, premio Tenco Internazionale alla carriera 2022, evento in collaborazione con Pomodori Music; Vito Nicola Paradiso. Non mancheranno anche quest’anno, come nelle scorse edizioni, sconfinamenti in altri generi culturali e artistici, in particolare i libri e il cinema. Nel primo caso con lo scrittore e saggista Onofrio Arpino, nel secondo con la proiezione del film “N-Ice Cello–Storia del violoncello di ghiaccio’, di Corrado Bungaro. Nella pellicola Giovanni Sollima. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il cineclub Formiche Verdi. Seguirà lo spettacolo musicale ‘Fuori di Bach’, con Corrado Bungaro e Marco Forgione. Per tornare al cinema due omaggi ad altrettanti colossi: Massimo Troisi e Ennio Morricone. “Lettera a Massimo. I luoghi affettivi di Massimo Troisi”, un reading musicale con Alessandro De Rosa, Claudio Farinone, Fausto Beccalossi e Maria Moramarco. E poi “Inseguendo quel suono. Una storia di Ennio Morricone”, con Alessandro De Rosa, Claudio Farinone e Fausto Beccalossi.
Gran finale con ’Hirundo Maris’, con Arianna Savall Figueras&Petter Udland Johansen (in collaborazione con Kino Music), in formazione di quartetto; Folkabbestia; Sarita Schena Trio in ‘A flor de piel’; Livia Mattos trio; e, per concludere, Maria Moramarco e Markus Stockhausen, con Fabio Mina e Francesco Savoretti in ‘Pietrafonie’.
“Suoni della Murgia” – spiega il direttore artistico Luigi Bolognese – è un festival di musiche e culture popolari dal mondo che dal 2001 propone sull’Alta Murgia barese un universo di suoni, arte e storie dal sapore tutt’altro che museale. Nel corso di questi oltre venti anni, sui palchi, sulle chianche, nei cortili, nei castelli, nelle masserie storiche, sulle pietre aguzze e sulle erbe spontanee della Murgia le note hanno raccontato storie dal mondo, a volte lontane ed in lingue incomprensibili, a volte simili alle nostre, in un intreccio di esperienze e vita umana che da sempre regge la nostra su questa terra. Storie in forma di musica che, raccontandosi, si scoprono simili, si mescolano e si concedono a quest’oggi così distratto e sfuggente. È, il nostro, un festival che unisce tradizione a contemporaneità e invita l’ascoltatore ad aprirsi al vento che arriva impetuoso annusandone l’anima profumata d’antico”.
La serie di appuntamenti in programma culminerà nelle serate finali del 26 e 27 agosto, rispettivamente nello splendido scenario di Dimora Cagnazzi, nei pressi di Altamura, e in Largo Cirillo a Terlizzi, con lo spettacolo musicale “Pietrafonie”, che nasce dall’incontro tra il progetto del duo Savoretti/Mina, rispettivamente percussioni e fiati (incentrato sulla contaminazione dei linguaggi musicali di tradizione con gli stili improvvisativi del Nu jazz), la cantante e ricercatrice del repertorio tradizionale dell’Alta Murgia, Maria Moramarco (voce), e la visione artistica dello scultore altamurano Vito Maiullari. Special guest Markus Stockhausen, celebre tromba solista, improvvisatore e compositore che si trova a suo agio sia nel jazz che nella musica contemporanea e classica e, a livello internazionale, è uno dei musicisti più versatili del nostro tempo conosciuto come un “attraversatore” di confini musicali. Per 25 anni ha lavorato intensamente con suo padre, il celebre compositore Karlheinz Stockhausen, che ha scritto numerose opere per lui. Come solista, è apparso nelle sue principali opere musico-drammatiche di Licht sui palcoscenici della Scala di Milano, dell’Opera di Londra Covent Garden e dell’Opera di Lipsia. Molti dischi su cd della casa editrice Stockhausen documentano questa collaborazione. Inoltre Markus Stockhausen ha pubblicato a suo nome molti lavori discografici per la storica etichetta discografica tedesca ECM Records.
Una delle peculiarità, tra le altre, di Suoni della Murgia, che si rafforza e si arricchisce a ogni edizione, è l’”incontro” con strumenti musicali insoliti anche provenienti da culture e latitudini diverse, una vera “manna” per gli appassionati. Questi ultimi nell’edizione 2023 avranno la possibilità di ascoltare ad esempio, il tar, strumento a corde persiano, l’oud liuto arabo, il mondol, strumento a corde algerino, il salterio, strumento a corde risalente al X secolo avanti Cristo, la lira, strumento a corde, la fidula, strumento medioevale ad arco considerato il progenitore del violino moderno, la cetra, strumento a corde dell’antica Grecia, la viola d’amore a chiavi.
Da qualche anno, i promotori hanno fatto la scelta, fortunata, di “coniugare” la musica e le masserie storiche recuperate negli ultimi tempi, dal punto di vista architettonico, e rianimate, dal punto di vista economico, grazie, in particolare, alle iniziative dei privati, e, in generale, con le aree naturali del Parco dell’Alta Murgia, i borghi antichi, e perfino una chiesa e un ex stabilimento vinicolo, esempio imponente di archeologia industriale nelle campagne di Santeramo. Una scelta che negli anni è stata molto apprezzata dal pubblico per la possibilità di evadere dai convulsi ritmi cittadini e di “respirare” musica, natura, storia e tradizioni agricole.
Nata nel segno del genere folk e popolare, pur mantenendo stretti i suoi legami con la world music, la rassegna “Suoni della Murgia”, organizzata dall’associazione omonima, si è evoluta nel corso degli anni, indirizzandosi anche verso altri orizzonti sonori con performance artistiche e musicali di genere e segno stilistico molto diversi tra loro. Non solo Mediterraneo e non solo Europa, dunque. Suoni della Murgia, come negli anni passati, ospiterà nell’‘edizione 2023 musicisti provenienti da diverse parti del mondo: Iran, Kurdistan, Brasile, Armenia, Argentina, Stati Uniti, oltre che, per quanto riguarda l’Europa, da Germania, Spagna, Svizzera, Irlanda, Norvegia, Paesi Baschi, e da varie regioni italiane.
La manifestazione si fonda sulla radicata esperienza del gruppo musicale “Uaragniaun” e della sua voce, la cantante Maria Moramarco, da anni impegnati nella riscoperta dei canti dell’Alta Murgia ma anche nella contaminazione con altri generi e con altri percorsi. Il festival rappresenta una occasione per riproporre e promuovere la musica popolare ed etnica di studio e di ricerca, oltre che un momento di forte scambio culturale tra nazioni e culture geograficamente lontane. Un progetto che ha portato nel territorio oltre 200 artisti (tra solisti e gruppi) e permesso l’ascolto di musiche e l’approccio a lingue e dialetti poco conosciuti.
Suoni della Murgia fa parte della Rete italiana World Music, una fraternità di musicisti, festival, operatori culturali diffusa su tutto il territorio nazionale nata per dare corpo e forza ad un genere tra i più amati e diffusi in Italia.
Questo l’elenco delle locations dell’edizione di quest’anno:
Altamura
“Dimora Cagnazzi” (almeno metà degli eventi), “Jazzo Corte Cicero”, “Masseria Malerba”, “Masseria Castelli”, “Masseria-Agriturismo Madonna dell’Assunta; “Masseria Lamalunga-Centro visite l’Uomo di Altamura”.
Andria
Masseria “La Guardiola”,
Corato
“Posta Mangieri”
Minervino Murge
Santuario Madonna del sabato
Terlizzi
“Chiesa della Madonna del Rosario”, “Santa Maria di Cesano”, Largo Cirillo
Santeramo in Colle
“Stabilimento De Laurentiis”
Il Festival è organizzato con il contributo e la collaborazione di:
Regione Puglia, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Comune di Altamura, Comune di Minervino Murge, Comune di Santeramo in Colle, Comune di Terlizzi, Rete Italiana World Music, Pomodori Music, Xilema Musica, Dimora Cagnazzi Altamura, Agriturismo Posta Mangieri Corato
Alcuni link utili:
https://www.facebook.com/suonidellamurgia
https://www.instagram.com/suoni_della_murgia/
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