D’accordo a rimboccarsi le maniche, dopo il consiglio comunale fiume del 15 febbraio scorso che ha replicato nè più nè meno quello dell’aprile 2016 e con gli stessi protagonisti, il presidente della Fondazione ” Matera -Basilicata 2019” Aurelia Sole e il direttore generale Paolo Verri, ma quanto alla trasparenza ancora non ci siamo. Gli atti e i verbali del consiglio di amministrazione, per esempio, sono fermi all’11 gennaio 2016, come emerge nella sezione “Amministrazione trasparente” sul sito web della Fondazione. In attesa che qualcuno provveda l’esecutivo, da quanto riportano sintesi e letture diverse, ha chiesto che vengano resi noti i nomi dei partecipanti ai contestati bandi di concorso per manager culturale(vinto da Ariane Bieou) e amministrativo (vinto da Giuseppe Romaniello) . Poi ci sarebbe la proposta di modifica statutaria (non sarebbe la prima e poi da omologare) per l’ingresso di tre consiglieri del Comune di Matera (due di maggioranza e uno di opposizione)nel consiglio di amministrazione . E su questo aspetto, visto che non siamo al primo rogito notarile, occorre dare tempo al tempo e certificare e verificare tutti gli adempimenti procedurali del caso, evitando possibili intoppi e contenziosi. Trasparenza e rispetto dei tempi,pertanto, evitando ulteriori polemiche, non ancora sopite, che hanno accompagnato i lunghi e strategici tempi della pubblicazione – dopo mesi di insistenze – dei bilanci. Quello di previsione 2017 ,per esempio,fa riferimento ad atti del consiglio di amministrazione dello scorso dicembre che non conosciamo. Dimentincanza o verbali in corso di definizione, come è stato fatto per i bilanci pubblicati di recente? L’altra richiesta riguarda l’invito al direttore generale Paolo Verri di fare una scelta di campo rispetto a Puglia Promozione, che in settimana ha presentato il Piano strategico per il turismo dalla valenza decennale. Indicazioni e affermazioni non scritte darebbero Verri pronto a chiudere entro marzo 2017 quel capitolo, rinunciando a un ruolo, un incarico e a un compenso ridotto rispetto ai 120.000 lordi (100.000 di stipendio e 20.000 per premio di risultato) di Matera-Basilicata 2019 . E’ un manager di razza e, ricordiamo,che ha continuato a far la spola tra Bari e Matera (e non solo) con il consenso dei due presidenti regionali Marcello Pittella e Michele Emiliano e il benestare del Ministero per il Turismo dei Beni culturali e del Turismo, dove Verri è uno degli esperti per il turismo sostenibile. E questo nell’ottica, invitiamo quanti l’abbiamo dimenticato a rivedere e rileggere le dichiarazioni dell’ex presidente del consiglio dei Ministri Matteo Renzi e dello stesso ministro Franceschini, che ”Matera 2019” e opportunità per ”Italia 2019” visto il lavoro di rete attivato con le capitali annuali italiane della cultura. E, quindi, Verri è figura ideale per concretizzare questo percorso. Polemiche e richieste di dimissioni a parte (comprese le tre interrogazioni parlamentari sulla trasparenza della Fondazione) la sostanza è questa. Anche perchè c’è da lavorare per recuperare quasi due anni di immobilismo e polemiche. Vi invitiamo a leggere , sempre sul sito della Fondazione, il piano di lavoro 2016 con i progetti da sviluppare nel 2017, che contiene utili indicazioni su quello che si intende fare per chi,quando e con chi, con la spesa prevista,le professionalità da reclutare e le attività da consolidare. Per il mese di febbraio (ad esempio) era prevista a Roma una conferenza stampa con il ministro Dario Franceschini per il bando sponsor , che necessità di un logo commerciabile e libero da diritti. La Fondazione, ricordiamo, ha chiesto al Ministero alcuni pareri per procedere, chiudendo per sempre il capitolo con il vecchio mando sospeso dello scorso anno e che a Matera provocò rivolte di piazza. Al bando sono legate attività di ” Marketing&Fund raising”. Che significa? Per quanti sono a digiuno o diffidano dell’inglese come il latinorum dell’avvocato Azzecagarbugli, di manzoniana memoria, la dicitura sta in concreto per promuovere azioni nella raccolta fondi a sostegno di un progetto. Per questo si prevede la ricerca di finanziatori privati. Si cercano in proposito 19 partner: 4 gold (oro o forti se preferite), 5 silver (argento, di media forza economica) e 10 bronze (di bronzo, o piccoli sponsor) per un target complessivo di 6,3 milioni di euro tra il 2017 e il 2020. Risorse che servono con una certa urgenza dopo quanto ha raccontato e commentato, anche con l’ausilio delle slides in consiglio comunale Paolo Verri, circa il mancato introito rispetto a quanto preventivato nei bilanci di previsione, a cominciare dai soci fondatori della Fondazione “Matera-Basilicata 2019” . Il piatto piange, che piaccia o no, e le nozze con i fichi secchi si possono anche fare; basta accontentarsi…Trasparenza, pertanto, anche sotto questo aspetto e mano al portafogli, altrimenti i bilanci continueranno a restare in rosso e allora bisognerà reimpostare tutto daccapo sforbiciando progetti e segando le sedie alle poltrone . Sotto la mannaia finirebbe anche l’organigramma della Fondazione attuale e quello che si vorrebbe impinguare, secondo auspici e desiderata dei protagonisti nel solco del dossier di candidatura. Servono soldi, ma per attirare sponsor occorre essere chiari, ricordando ancora una volta la querelle sul coinvolgimento dei marchi di imprese del settore energetico o delle loro Fondazione, che a Matera e in Basilicata già operano a sostegno di mostre ed eventi. Sono ammesse? Se sì va detto e scritto anche nei verbali del cda, dei quali vorremmo avere comunicazione e pubblicazione attraverso la fonte ufficiale ”pressoffice matera 2019” . Una fonte puntuale ,invece, sulle iniziative e gli eventi della Fondazione che di recente ha diffuso, tra le ultime,le note giustificative sul rinvio della conferenza stampa in Municipio del 15 febbraio scorso,per presentare i due nuovi manager, e per il Modello della Sostenibilità di Aarhus 2017 in programma a fine mese. Per trovare quattrini,comunque, occorrono progetti concreti e appetibili per i privati, che vorranno investire nel brand Matera. Basterà un bando internazionale e l’azione, non è una proposta peregrina, di utilizzare per raggiungere questo obiettivo promotori e raccoglitori di sponsorizzazioni di alto profilo? Anche in questo servono avviso o bando del tipo : ”A.A.A cercasi…. fortemente motivati … referenze, auto muniti, e alte provvigioni. Inviare curriculum e domande …” Quanto al rimborso spese tocca ad altri decidere. Ma per il brand 2019 è un piccolo particolare. Attendiamo il bando del nuovo logo e che parli il ministro Dario Franceschini. La voce più attesa in città (e non solo per la Scuola di restauro) e in parlamento.
