Modifiche statutarie in porto per la Fondazione ‘’ Matera-Basilicata 2019’’, con il notaio che ha recepito le indicazioni dell’organismo di indirizzo per quel cambio di passo segnalato da più parti. Il nuovo consiglio di amministrazione passa da tre a cinque componenti con l’ingresso di Camera di commercio e Provincia di Matera, che si affiancano al Comune, a Regione e Università di Basilicata. Sarà un presidente esterno, dopo le dimissione di Raffaello De Ruggieri, a guidare l’istituzione e con un compenso( salvo rinuncia) per le mansioni svolte. Prevista anche la figura di un presidente onorario di elevato spessore culturale. Voci in questo caso tante, si parla di due avvocati, ma spetterà al consiglio di amministrazione (organismo politico) fissare le modalità di scelta dei candidati: bando o designazione, o entrambi? Lo Statuto prevede la figura del direttore generale (c’è Paolo Verri) e che il cda possa scendere nel merito nominandone tre per diversi settori operativi. Il compenso, in questo caso, verrebbe rivisto : equamente o secondo scale di impegno e disponibilità? Anche in questo caso, come nel potenziamento della pianta organica, spetta al cda definire modalità di scelta, entità e settori che dovranno supportare l’operato della Fondazione. Spazio anche al collegio dei revisori, che da uno potrebbero passare a tre. L’auspicio, come si chiede da più parti, e con la necessità di ben figurare a livello nazionale ed europeo, è che si punti su professionalità acclarate evitando i rischi(possibili) della compensazione politica da manuale Cencelli. Staremo a vedere. Nel frattempo si è attivato il bando per il nuovo logo, come già pubblicato , che dovrà prevedere la missione ‘’Open Future’’ della Fondazione ‘’Matera-Basilicata 2019’’. Via la ‘’M’’ stilizzata in marrone che ricordava le camere urbane delle abitazioni dei rioni Sassi ed emblema della civiltà contadina. Spetta ai grafici tirare fuori una proposta di sintesi, che leghi in qualche maniera vecchio e nuovo logo. E di vecchio e nuovo si parla nella risposta che la comunità dei creativi e delle associazioni ‘’Cresco’’ hanno inviato al presidente della giunta regionale Marcello Pittella. Ringraziamenti per la considerazione, ma puntualizzazioni sugli impegni presi in passato, sul lavoro svolto e sulle cose da fare. Spetterà al consiglio di amministrazione e ai direttori scendere nel merito delle questioni. Ma vediamo cosa dice la lettera-
Trasparenza e condivisione verso il 2019.
La comunità di creativi e operatori culturali ringrazia e apprezza la risposta del Presidente Marcello Pittella per il tono conciliante e la volontà a dialogare sui temi riguardanti il percorso verso Matera-Basilicata 2019. All’appello sulla trasparenza e sulla condivisione lanciato dalla rete delle associazioni riunite in Cresco, fuori da ogni connotazione e associazione politica, hanno aderito più di 130 associazioni locali e non, e moltissime persone impegnate in ambito culturale nazionale e internazionale a salvaguardia del percorso di Matera 2019.
Ci preme sottolineare che le organizzazioni culturali della Basilicata rappresentano i maggiori portatori di interesse sul capitolo ECoC, assieme a quelle del settore turistico e alle altre filiere produttive, realtà strategiche per lo sviluppo della Basilicata e del Sud Italia, così come evidenziato dalle strategie regionali della “Specializzazione intelligente” (S3).Per questi motivi siamo convinti che, per una discussione informata sui temi esposti, nell’ottica di una costruzione del percorso partecipato, sia fondamentale la condivisione delle scelte con la dovuta e necessaria trasparenza.
Come già comunicato nella lettera aperta, chiediamo la pubblicazione dei documenti utili ad approfondire insieme le riflessioni alla base della costruzione della nuova governance:
1) verbale dell’incontro con la Commissione Europea a Bruxelles del 15 settembre 2015
2) piano della governance redatto da Argano-Palmer
3) verbali del comitato di indirizzo riunitosi in data 8 e 16 febbraio con le modifiche statutarie effettuate.
In coerenza e continuità con il percorso di coinvolgimento della comunità intera, chiediamo l’organizzazione di un’assemblea pubblica entro i primi di marzo 2016, dove siano illustrati in dettaglio i prossimi passi che la Regione e la Fondazione Matera2019 intendono fare e, nello specifico, le azioni che prevedono la condivisione delle attività con i creativi e gli operatori culturali.
Inoltre, vista la grande importanza delle scelte prese sul piano del management, elemento essenziale su cui misurare il modello Matera-Basilicata quale riferimento di innovazione per l’Italia e l’Europa, solleviamo perplessità sul nuovo assetto che appare molto più verticistico che orizzontale, e presenta il rischio di duplicare figure e ruoli, rallentando efficienza e processi decisionali. Ci chiediamo infatti quali siano i ruoli in dettaglio delle figure in ingresso e perchè, l’accelerazione data in questi pochi giorni, al processo di modifica della governance, non abbia lasciato spazio a una condivisione più ampia delle scelte.
Ci auguriamo che qualsiasi figura prevista, venga selezionata secondo criteri di evidenza pubblica, con bandi internazionali, tradotti in lingua inglese e francese (le lingue ufficiali dell’Unione), in modo da offrire l’opportunità di partecipare ai migliori profili professionali presenti sul mercato.
Inoltre, pur esplicitando la perplessità sul ruolo che può avere un presidente onorario per la fondazione, ci auguriamo che sia scelto tra una rosa di nomi condivisa e che sia un profilo autorevole, affidabile e riconosciuto a livello europeo con forte esperienza da innovatore negli ambiti della creatività e della cultura.
Condizione primaria auspicabile per tutte le figure proposte è la conoscenza dell’inglese e di altre lingue straniere e l’esperienza professionale in contesti internazionali.
Infine, rispetto alle politiche culturali regionali su cui il Presidente si sofferma nella sua risposta, crediamo sia arrivato il momento, sotto la spinta di Matera 2019, di assumere una regia credibile, con una visione allargata e integrata dei processi e delle dinamiche culturali del mondo contemporaneo, in grado di rispondere anche a un bisogno di futuro focalizzato sul rapporto tra cultura, organizzazioni culturali e sviluppo del territorio.
A tal proposito chiediamo un coordinamento interistituzionale, nel quale si preveda un colloquio costante con i protagonisti del mondo della cultura e della creatività. Non è più pensabile di rinchiuderli in un recinto visto che sono di supporto strategico allo sviluppo degli altri settori produttivi. L’attenzione e gli investimenti da programmare per la creatività e la cultura in Basilicata non possono limitarsi solo agli spettacoli o alle feste tradizionali e alle sagre, ma richiedono un distinguo e una programmazione seria, con obiettivi strategici di breve, medio e lungo periodo, con azioni monitorate e valutate da esperti, in costante colloquio con gli attori del settore.
Solo con la trasparenza possiamo crescere come Comunità, con un impegno di legalità e di correttezza. Senza un linguaggio condiviso, si mette in serio pericolo la fiducia tra la comunità e i loro rappresentanti, si minano gli entusiasmi e la voglia di mettersi in gioco e, di conseguenza, si perdono occasioni per creare innovazione, sviluppo e lavoro.
Chiediamo ancora una volta al Presidente Pittella di rispettare il grande valore del percorso verso il 2019, che per certi versi è più importante del risultato stesso: vogliamo coerenza, trasparenza, condivisione, legalità, assenza di individualismi.
