“Di bianca c’è solo la carta’’, come recitava l’azzeccatissimo titolo del programma cartaceo, di letteratura, artigianato, cinema, musica e spettacolo che ha animato sabato 26 settembre, a Matera, gli spazi scelti del centro storico per l’esordio del ‘’Matera is on the table (Miott)’’.
Non doveva essere una notte bianca, perché quel genere di eventi tirano avanti fino al mattino, e così è stato con tanti appuntamenti come quelli legati al teatro e alla musica che più degli altri hanno fatto registrare il tutto esaurito nonostante la serata fredda e ventilata.
Gli organizzatori ce l’hanno messa tutta per coordinare lo svolgimento degli eventi, frutto di una lunga stagione di pianificazione giunta in porto dopo un percorso sofferto e intenso che ha dovuto fare i conti con le reminiscenze della tela di Penelope.
Buona l’idea di diversificare il ‘’percorso’’ in dodici appuntamenti con i prossimi già programmati per il 3 e il 31 ottobre (la notte di Halloween), ma occorre rivedere -e lo abbiamo constatato- qualcosa sul piano della creatività e della scelta oculata (imprevisti dell’ultima ora a parte) dei siti e degli eventi da proporre.
L’acronimo Matera is on the table (Miott), che poteva andare bene nelle intenzioni per la notte europea delle lingue, ha detto poco o nulla alla gente e ai turisti.
I più attenti con l’inserimento della parola ‘table’’ si sarebbero aspettati una degustazione gastronomica e quanto all’inglese..forse la presenza di animatori o di scuole di lingue straniere avrebbero giustificato in concreto l’accostamento alla giornata delle lingue e, se vogliamo, anche sul piano culturale alla difesa e conoscenza del dialetto che è una lingua locale..
Quel titolo acronomico, MIOTT, di forte e fredda impronta ingegneristica, va bene per un convegno o un laboratorio ma non per un evento di animazione territoriale.
Suggeriamo di riporre il volume del 26 settembre nello scaffale della serata di esordio e di ripiegarsi, ma con taglio creativo, e tra gli organizzatori ce ne sono, per un acronimo ad hoc da utilizzare nei successivi appuntamenti cominciando da una radice fissa, universale e comprensibile, per esempio, MATERA CULT 2…o altro da legare al tema intercambiabile della serata.
Puo essere Sound, .Movie, Food o Free. E se non lo si vuol fare a tavolino passiamo alle tavolozze e ai tablet 2.0 della rete e, di certo, ci sarà l’imbarazzo della scelta.
Nessun crucifigge ma un po’ di marketing ragionato va fatto, con umiltà e lungimiranza,mettendo da parte le pretese tuttologiche che non portano da nessuna parte.
Le azioni positive ci sono e occorre continuare su questa strada. Ottima, in proposito, la scelta dei luoghi.
Il terrazzo a Palazzo Lanfranchi per il teatro con Skenè, Lia Trivisani , Polvere di stelle hanno richiamato tante persone e così piazza San Francesco d’Assisi con i travolgenti Ragnatela Folk, che hanno fatto ballare e divertire anche i turisti e altri interpreti fino all’arrivo di Teho Teoardo per lo spettacolo ‘’Le retour à la raison’’. Un nome di nicchia, ma famoso per le colonne sonore di Sorrentino e di altri registi, che ha via via radunato tanta gente e tra questi l’attore Flavio Bucci che sta girando a Matera ‘’Il Vangelo secondo Mattei’’ di Antonio Andrisani e Pascal Zullino.
Qualcuno,in piazza, che non aveva capito a quale Teo si facesse riferimento pensava si trattasse del comico Teo Teocoli… Luoghi comuni, e nomi dall’intrattenimento facile a parte, c’è da chiedersi dove fosse quella gran parte di pubblico locale che ha frequentato 20 giorni fa gli eventi di Materadio, visto che sabato sera sul palco con Theo Teardo si è esibita la violoncellista apprezzata nella serata di Vinicio Capossela dedicata ai ‘’Coppoloni’’.
Pubblico di nicchia distratto? Boh. Scelte diverse o altro? Qualcuno ha apprezzato, in piazza del Sedile l’orchestra del Garda e i chitarristi in piazza San Francesco D’Assisi.
Intenso il cortometraggio, Nastro d’argento 2015, di Nicola Ragone “Sonderkommando’’ proiettato al cinema Comunale.
Bene, in piazza San Giovanni, le voci nostrane di Paola Paladino e Carla Volpe con il vasto repertorio della Melody Orchestra.
Peccato per i forfait annunciati del gruppo musicale ma poco conosciuto dei Vidra, di Luca Sofri per il libro ‘’Notizie che non lo erano’’ e di quelli, legati a situazioni ambientali contingenti,fissati alle 21.00 con il giornalista Pasquale Doria per il libro ‘’Il prezzo della libertà. Lettere da Portici’’ e alle 21.30 con l’avvocato ed ex sindaco Emilio Nicola Buccico sul tema ‘’Salviamo la biblioteca provinciale’’.
Alle 21.00, ricordiamo, erano in programma eventi musicali e teatrali in altre piazze, e in Casa Cava del premio Baccanti e della melodica cantante Teresa De Sio, hanno fatto propendere per altre scelte
E andata bene nel pomeriggio, per altre presentazioni, in presenza di condizioni climatiche buone e di pubblico interessanti. Segnaliamo tra le altre quella della sanmaurese Isa Grassano che ha presentato ‘’In viaggio con le amiche’’.
Gli eventi di piazza della Cittadinanza Attiva, ricordiamo, si sono tenuti in collaborazione con il Womens’ fiction festival e con le librerie cittadine.
Una citazione a parte va fatta per la sezione dedicata all’artigianato con una decina di box, ma alla vigilia avrebbero dovuti essere molti di più, e ai laboratori su cartapesta, oggettistica, artigianato che meriterebbero sul piano organizzativo un adeguato sostegno dalle associazioni di categoria e magari ripensando la formula del settore, allargato agli studenti degli istituti professionali e dei licei e ad alcune associazioni.
Pane e narrazione delle tradizioni, restauro di strumenti musicali e concerti, oggettistica , arte e creatività non possono che rafforzare l’attenzione dei giovani e dei possibili acquirenti o dei potenziali apprendisti.
Ma forse occorrerà pensare a periodi diversi, che non la fine dell’estate e poi sarà importante raccordare date, luoghi e condizioni.
C’è tempo ed entusiasmo per farlo, ma con un pizzico di coordinamento in più. Buon lavoro