…Caronte, traghettatore di anime, sarebbe stato contento e così ”il divin poeta’‘ a spellarsi le mani per aver trovato ”…nel mezzo del Cammin di nostra Vita” tra selve oscure, lupi, lonze gli abitanti culturali della Città dei Sassi, in fila per leggere e recitare Canti che fanno riflettere a distanza di secoli, grazie alla validissima e bene organizzata iniziativa ” MateraInCantaDante”.
E già, perchè l’aver indicato come alternativa, in caso di pioggia, la chiesa del Cristo Flagellato o degli Artisti nel plesso dell’ex ospedale carcere -ospedale di San Rocco si è rivelata una idea azzeccata. La scenografia, tra luci, affreschi e penombre, ha portato davvero in un ambiente prossimo alla discesa agli Inferi.
Salone strapieno e lettori e pubblico assiepati nel cortile a seguire lo spettacolo dal maxischermo, che ha ricevuto il collegamento audio con un po’ di ritardo. Ma è il bello della diretta…che è stata ripresa gratis e per tre giorni dalla emittente pugliese Telenorba.
Nei prossimi giorni i protagonisti delle serate dedicate a Purgatorio, Inferno e Paradiso potranno rivedersi per un evento unico al Sud e con la partecipazione di tanti lettori, alcuni dilettanti, altri professionisti e di diverse fasce di età.
Enrique Irazoqui che con Maddalena Scagnelli ha aperto la serata, seguito da Domenico Notarangelo, Emilio Nicola Buccico, Rino Locantore con il suo tamburo a frizione, Antonio Montemurro che ha ”recitato” in dialetto materano l’incipit dell’Inferno, il presidente dell’Ente Parco Pierfrancesco Pellecchia, il comico Dino Paradiso, il presidente del circolo La Scaletta, l’ex sindaco Salvatore Adduce e tanti altri, tra i quali molti giovani, si sono avvicendati e continueranno a farlo per la maratona dantesca.
Ci ha colpiti il clima di attesa con giovani e anziani a dare il meglio di sè, sfogliando le vecchie edizioni della ”Commedia” edite da Paravia con annotazioni a matita, o quelle economiche a 3 euro di Mondadori o acquistate al mercatino dell’usato.
Con soddifazioni abbiamo notato che ipad e tablet non hanno trovato considerazioni nella visita ai gironi danteschi. Un passo avanti verso la realtà… toccata con mano con l’arrivo della pioggia, che ha fatto spaventare un po’ quelli che erano nell’atrio davanti al maxischermo ma è stato un attimo. Poi tutti dentro e ai cantori un riconoscimento finale dal ClubUnesco, e dai sodalizi che hanno organizzato l’evento, con una pergamena realizzata dall’artista Marco Rindori.
Non sono mancate le battute sarcastiche del tipo ”…e tu in quale girone sei finito? Dove metteresti tizio o Caio”. Con la serata dedicata al Purgatorio inevitabile il riferimento alla gamma dei purganti della ”magnesia San Pellegrino” , alle prugne, alle gocce di guttalax e ad altre goliardate.
Ma c’è poco da ridere e ce lo racconteranno, in piazza Pascoli, attraverso i cantori, le testimonianze dei tanti personaggi incontrati da Dante in quella dimensione