giovedì, 16 Gennaio , 2025
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Julian Assange tra i simboli della mostra DI.CHIARA.AZIONE

Tra i tanti pannelli esposti a Casa Ortega la mostra “DI.CHIARA.AZIONE. – Fumetti per i Diritti Umani” , con il tratto dei fumetti, quello che riproduce il giornalista Julian Assange, co-inventore di wikileaks, che ha tirato fuori dossier, notizie su operazione delle grandi potenze, a cominciare dagli Stati Uniti, che hanno portato a una vicenda giudiziaria tuttora pendente nei suoi confronti e alla detenzione in un carcere inglese di massima sicurezza, in attesa di una eventuale estradizione. Movimenti di opinione, prese di posizione, conferimento di cittadinanza onorarie sono a suo sostegno e ribadiscono i principi di libertà di stampa. Ma il rischio che possa scontare una pena negli Stati Uniti pende come una ”spada di Damocle”. L’autore della tavola, Lelio Bonaccorso, ha raffigurato Assange che indossa una camiccia rossa con la scritta ” Truth, verità”, un cappio aldisotto del collo a stella e strisce e la scritta ” Free Assange” ( Assange Libero) e poi il riferimento all’ articolo 2 della Costituzione in tema di diritti e un Qr Code per approfondire. Un volto, un soggetto e un percorso sulle libertà che gli studenti e non solo devono vedere. L’associazione Strane Nuvole ha aperto una finestra e un dialogo sul tema dei diritti, accompagnato da quel tratto efficace che porta valore aggiunto a segni, parole, sguardi a tutte le latitudini. E a Casa Ortega, che ospite opere di un artista esiliato dal governo franchista, si respira aria di libertà.



IL COMUNICATO DI PRESENTAZIONE

In occasione del 75° anniversario della firma della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, domenica 10 dicembre alle ore 18:00 presso Casa Ortega a Matera (via San Nicola del Sole-Sasso Barisano), sarà inaugurata la mostra DI.CHIARA.AZIONE. – Fumetti per i Diritti Umani. “L’arte” scriveva Camus “è anch’essa quel movimento che a un tempo esalta e nega. [..] La creazione è esigenza d’unità e rifiuto del mondo. Ma rifiuta il mondo a causa di quanto gli manca e in nome di ciò che, talvolta, esso è.“Questo -si spiega in una nota- è ciò che alcune delle più interessanti firme del fumetto internazionale contemporaneo sembrano fare denunciando le tante violazioni dei diritti umani. Autrici e autori fanno eco alle voci inascoltate delle vittime di alcune tra le più atroci violenze che il mondo contemporaneo è stato ed è capace di produrre. Il 10 dicembre 1948 le Nazioni Unite firmano a Parigi la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il primo documento “a sancire universalmente, insistendo sulla dignità della persona, i diritti fondamentali senza i quali l’essere umano non può vivere in quanto tale”. Da allora poco sembra cambiato.

Dagli stupri dell’esercito francese ai danni delle donne algerine nella guerra del ‘54/’62 al sistema di schiavitù della Kafala in Libano, passando per il carcere di Guantánamo e le violazioni del diritto internazionale ai danni del popolo palestinese, le opere in mostra, realizzate per l’occasione, raccontano un mondo in costante cambiamento, ma sempre uguale a se stesso. Eppure, i passi avanti nel sistema dei diritti umani e della sua applicazione ci sono, ma vanno conosciuti, difesi e devono essere il punto di partenza per rivendicarne altri.

La mostra, realizzata da Strane Nuvole APS in collaborazione con la Cooperativa Synchronos, è la prima di una serie di azioni incluse in un progetto che continuerà nel 2024 ideato da Roberto Ditaranto (direttore artistico Strane Nuvole APS) e sviluppato insieme a Gianluca Costantini (fumettista e attivista) e a Laura Petruccioli (referente del Progetto Arte e Diritti Umani di Amnesty International Italia). A conclusione delle iniziative, il prossimo anno, le opere realizzate saranno vendute tramite un’asta online con cui Strane Nuvole APS raccoglierà fondi da devolvere ad Amnesty International Italia. L’esposizione, che sarà visitabile presso Casa Ortega in via San Nicola del Sole (Sasso Barisano) fino al 28 gennaio 2024, rientra nel programma di attività associative di Strane Nuvole denominate “Matera a Fumetti” che proseguirà fino alla fine del 2023. “Matera a Fumetti” gode del patrocinio e del supporto economico del Comune di Matera.”

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