La notiza l’abbiamo appresa nel primo pomeriggio con una e mail inviata da Saverio Vizziello, che avevamo incontrato in mattinata a ridosso della sala Rota laddove un tempo era una cantina un antica ”Taverna o TaBerna”, come compare in alcune opere musicali. Un brindisi a nuovi successi, con un bicchiere di quello buono, che è venuto dal Mibac con il 16° riconoscimento di evento di ”valenza nazionale” per il Fetival ”Duni” venuto dal Ministero per i Beni culturali . Un festival unico come è Matera e come l’impegno tra tanti successi e qualche boccone amaro, che ci ha messo Saverio ”Duni” Vizziello, che l’ideato per valorizzare la figura e l’opera di Egidio Romualdo Duni compositore materano che trovò a Parigi la sua seconda Patria. Per il Ventennale gli estimatori si attendono celebrazioni con il botto. Saverio ci sta lavorando. Ma come è suo costume attende di colmare il pentagramma…il cartellone dopo aver messo tutte le note al punto giusto. E, poi, non dimentichiamo il gran ritorno all’auditorium ” Roberto Gervasio” alla prese con gli attesi lavori di riqualificazione. Dovrebbe essere pronto per gli inizi di ottobre. Ma si attende anche la riqualificazione della facciata della sede del Conservatorio e, chissà, con il ripristino della testa monca di Sant’Eustachio. Serve un concerto propiziatorio da Parigi a Matera nel segno del santo e nella memoria di Egidio Romualdo Duni.
LA XX° EDIZIONE DEL FESTIVAL DUNI RICONOSCIUTO DAL MIBAC
Per il sedicesimo anno consecutivo il Mibac riconosce il Festival Duni di valenza nazionale, manifestazione organizzata dall’associazione musicale lucana Ensemble Gabrieli. La commissione consultiva musica del Ministero dei Beni ed attività culturali ha confermato la grande crescita artistica e musicale del Festival Duni in Basilicata realizzato in collaborazione con la Regione Basilicata – legge 37/2014 e il Comune di Matera.
Dalla sua nascita il Festival continua a dare occupazione e migliaia di giornate lavorative a tantissimi diplomati dei Conservatori di musica di Matera e Potenza affiancando, musicalmente, i nostri giovani musicisti ai più grandi artisti del mondo.
Il Festival Duni, nato nel 1999 dall’esperienza pionieristica del Luglio Materano voluto dal Prof. Marconi, ha più volte portato all’attenzione della città e del pubblico più vasto internazionale la musica di Egidio Romualdo Duni (il musicista materano settecentesco che è anche il personaggio del passato di Matera più conosciuto al mondo), proponendo convegni, pubblicazioni, concerti, registrazioni discografiche e allestimenti operistici in prima moderna di partiture inedite o rare. Negli ultimi due anni il Festival si svolge prevalentemente nei luoghi più caratteristici dei Sassi di Matera come le chiese di San Pietro Barisano e di San Pietro Caveoso, del Cristo Flagellato e della Palomba, la Casa Cava e il Musma, ma anche altri luoghi del territorio lucano come la Cattedrale di Irsina o la Chiesa Madre di Miglionico.
Dall’edizione 2018 il Duni è diventato l’unico festival in Basilicata dedicato alla musica antica e l’unico in Europa a coniugare alla musica barocca l’abbinamento con la musica elettronica di Materelettrica del maestro Fabrizio Festa: un’esperienza innovativa che incontra i gusti del pubblico, soprattutto giovanile. Il Festival 2018 ha avuto importanti recensioni sulla stampa specializzata: Amadeus, Giornale della Musica, Musica, Repubblica, Espresso, Suonare News, Ape Musicale, Radiotre Rai. Dal 2019 il Festival Duni sarà l’unico festival dell’Italia meridionale incluso nel REMA (Réseau Européenne des Festivals de Musique Ancienne).
Il Festival Duni, ideato dalla nascita da Saverio Vizziello, attuale Direttore del Conservatorio di Matera, con l’attuale direzione artistica del musicologo Dinko Fabris, si appresta alla speciale edizione del 2019 – settembre/ottobre – per celebrare con importanti novità musicali e con i grandi nomi del panorama musicale mondiale la sua XX° edizione.
