venerdì, 18 Aprile , 2025
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Forza Tiziana! Con ”Dodici” al Premio Strega

E’ tra gli 80 nominativi e lavori segnalati per l’edizione 2025, con il romanzo ”Dodici” (Round robin editrice) presentato in diverse occasioni, segnalato alla direzione del Premio dall’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino. Per Tiziana D’Oppido, materana, ex assessore alla Cultura e al Tursmo del Comune di Matera è un riconoscimento a quanto fatto finora con un lavoro che ha destato interesse e apprezzamenti.Le aguriamo di arrivare fino in fondo e di avere successo con il premio della famiglia Alberti, che valorizza autori che parlano della storia del BelPaese e favoriscono la lettura. Non resta che seguire l’evoluzione del premio e incrociare le dita, come si suol dire, in attesa di ”stregare” la giuria con le pagine del libro…

Sinossi del romanzo: Ester ha quasi settant’anni, una cappelleria storica a Trieste, una clientela internazionale e un sogno: conquistare il mercato inglese prima della pensione. Per farlo, “il mastino”, soprannome con cui è nota nell’ambiente, ha un piano infallibile: accaparrarsi un testimonial d’eccezione, l’attore britannico, bellissimo e appassionato di cappelli, Jude Soul. Niente è lasciato al caso, e in dodici punti, uno per mese, Ester insegue il suo sogno, tra indiscrezioni scovate su internet, preparazione frenetica di bozzetti e sfilate, colazioni con l’amica Delia, penna storica di Vogue, serrate riunioni di lavoro e la rivalità con la sua ex discepola Isabella, ora stilista di grido, che torna a complicare le cose, fino all’epilogo finale. “Dodici” è un romanzo divertente e appassionante che, attraverso la voce della sua protagonista, una donna forte, astuta e intraprendente, ci ricorda che non è mai troppo tardi per chiudere i conti con il passato e provare a realizzare la propria personale, autentica forma di felicità.

Questo l’elenco completo dei libri proposti alla LXXIX edizione del Premio Strega:
Valerio Aiolli, Portofino blues (Voland), proposto da Laura Bosio.
Roberto Andò, Il coccodrillo di Palermo (La nave di Teseo), proposto da Roberto Alajmo.
Saba Anglana, La signora meraviglia (Sellerio Editore Palermo), proposto da Igiaba Scego.
Rossano Astremo, Nudo di padre (Solferino), proposto da Francesco Caringella.
Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi.
Beatrice Beneforti, Martire a domicilio (Castelvecchi), proposto da Gabriele Ametrano.
Giorgio Biferali, Sono quasi pronto (Ponte alle Grazie), proposto da Leonardo Colombati.
Michele Bitossi, Ma io quasi quasi (Accento), proposto da Daniele Rielli.
Giuliano Brenna, L’odore dei cortili (Il ramo e la foglia edizioni), proposto da Franco Buffoni.
Vito Bruschini, I banchieri del diavolo. I fratelli Bergmeyer (Newton Compton Editori), proposto da Laura Massacra.
Dario Buzzolan, Baracca e burattini (Mondadori), proposto da Massimo Gramellini.
Cosimo Calamini, Ferro e ruggine (Morellini), proposto da Roberta Mazzanti.
Nicola Campiotti, Tutto tra noi è infinito (Sperling & Kupfer), proposto da Giovanna Melandri.
Emanuele Canzaniello, Breviario delle Indie (Wojtek), proposto da Giuseppe Montesano.
Piera Carlomagno, Ovunque andrò (Solferino), proposto da Valeria Parrella.
Elvio Carrieri, Poveri a noi (Ventanas), proposto da Valerio Berruti.
Gino Castaldo, Il ragazzo del secolo o della rivoluzione perduta (HarperCollins Italia), proposto da Neri Marcorè.
Giuseppe Cerasa, Sipario siciliano. Storie di donne, passioni, segreti, mafia ed eroi senza gloria (Aragno), proposto da Antonio Monda.
Antonella Cilento, La babilonese (Bompiani), proposto da Sandra Petrignani.
Tiziana D’Oppido, Dodici (Round Robin Editrice), proposto da Ignazio Marino.
Riccardo De Gennaro, Il quarto piano (Miraggi Edizioni), proposto da Leopoldo Fabiani.
Federica De Paolis, Da parte di madre (Feltrinelli), proposto da Giancarlo De Cataldo.
Anna Di Cagno, L’anno della garuffa (Arkadia), proposto da Ilaria Catastini.
Pier Paolo Di Mino, Lo splendore. Vol. 1: L’infanzia di Hans (Laurana Editore), proposto da Saverio Simonelli.
Simona Dolce, Il vero nome di Rosamund Fischer (Mondadori), proposto da Filippo La Porta.
Paola Fabiani, Corallium (Helicon), proposto da Marcello Rotili.
Mario Falcone, Leuta (Arkadia), proposto da Gianpiero Gamaleri.
Angelo Ferracuti, Il figlio di Forrest Gump (Mondadori), proposto da Lorenzo Pavolini.
Roberto Ferrucci, Il mondo che ha fatto (La nave di Teseo), proposto da Claudio Magris.
Enrico Fink, Una storia di fantasmi (Lindau), proposto da Ottavia Piccolo.
Mariagloria Fontana, Vieni dal buio (Castelvecchi), proposto da Alfonso Celotto.
Dario Franceschini, Aqua e tera (La nave di Teseo), proposto da Romano Montroni.
Katia Fundarò, Familienalbum (Ischìre), proposto da Riccardo Cavallero.
Deborah Gambetta, Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie), proposto da Claudia Durastanti.
Michele Gambino, Un pezzo alla volta. Storia di un giornalista e del suo tempo (Manni), proposto da Carlo D’Amicis.
Giorgio Ghiotti, Casa che eri (Hacca), proposto da Giulia Caminito.
Monica Giorgi, Serena Marchi, Domani si va al mare. Wimbledon, anarchia, prigioni, esilio e nuovi mondi (Fandango Libri), proposto da Pierluigi Battista.
Giovanni Greco, Il Club 27 (Ponte alle Grazie), proposto da Maria Teresa Carbone.
Silvia Grossi, L’isola di Elsa (Libri dell’Arco), proposto da Giovanni Maritati.
Riccardo Ielmini, Spettri Diavoli Cristi Noi (Neo Edizioni), proposto da Michele Dalai.
Daniele Kong, Bestie in fuga (Coconino Press), proposto da Simonetta Sciandivasci.
Sergio La Chiusa, Il cimitero delle macchine (Miraggi Edizioni), proposto da Giuseppe Lupo.
Emanuele Ludovisi, Il grande dilettante di Lisbona (Palombi Editori), proposto da Marcello Ciccaglioni.
Wanda Marasco, Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica.
Sebastiano Martini, Il desiderio imperfetto (Arkadia), proposto da Claudio Strinati.
Renato Martinoni, Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni), proposto da Pietro Gibellini.
Michele Masneri, Paradiso (Adelphi), proposto da Gian Arturo Ferrari.
Giulio Milani, Codice Canalini. Ingrate patrie lettere! (Transeuropa), proposto da Massimo Onofri.
Francesca Romana Mormile, Di quel che c’è, non manca niente (Marlin), proposto da Rosa Maria Grillo.
Andrea Moro, Cinquantun giorni (La nave di Teseo), proposto da Paolo Di Paolo.
Erica Mou, Una cosa per la quale mi odierai (Fandango Libri), proposto da Concita De Gregorio.
Mimmo Muolo, Ribellarsi alla notte. Una storia di Natale (Paoline Editoriale Libri), proposto da Giovanni Grasso.
Raffaele Nigro, Il dono dell’amore (La nave di Teseo), proposto da Renato Minore.
Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori), proposto da Giuseppe Antonelli.
Ciriaco Offeddu, Istella mea (Giunti Editore), proposto da Giuseppe Conte.
Ilaria Palomba, Purgatorio (Alter Ego), proposto da Francesca Pansa.
Piergiorgio Paterlini, Confiteor (Piemme), proposto da Lorenza Foschini.
Gianluca Peciola, La linea del silenzio. Storia di famiglia e di lotta armata (Solferino), proposto da Gioacchino De Chirico.
Morena Pedriali Errani, Il cielo sopra Gaza non ha colori (Perrone), proposto da Giorgio Nisini.
Alessandro Perissinotto, La guerra dei Traversa (Mondadori), proposto da Alessandro Barbero.
Attilio Piovano, Il tatuaggio della farfalla (Gremese Editore), proposto da Silvana Cirillo.
Nikolai Prestia, La coscienza delle piante (Marsilio), proposto da Daniele Mencarelli.
Annella Prisco, Noi, il segreto (Guida), proposto da Corrado Calabro.
Giuseppe Procaccini, Porte di vetro. Novelle intrecciate e tre intermezzi (Nemapress), proposto da Sergio Santoro.
Stefano Rapone, Racconti scritti da donne nude (Rizzoli Lizard), proposto da Beppe Cottafavi.
Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli), proposto da Giorgio Ficara.
Natale Antonio Rossi, La riga infinita. Romanzo dei romanzi (Bertoni), proposto da Nicola Bottiglieri.
Paolo Ruffilli, Fuochi di Lisbona (Passigli), proposto da Maurizio Cucchi.
Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), proposto da Walter Veltroni.
Carmelo Sardo, Le notti senza memoria (Bibliotheka Edizioni), proposto da Angelo Piero Cappello.
Emiliano Sbaraglia, Leggere Dante a Tor Bella Monaca (E/O), proposto da Marco Cassini.
Massimiliano Scudeletti, La laguna del disincanto (Arkadia), proposto da Giovanni Pacchiano.
Sonia Serazzi, Una luce abbondante (Rubbettino), proposto da Romana Petri.
Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda), proposto da Salvatore Silvano Nigro.
Hilary Tiscione, Setole (Alessandro Polidoro Editore), proposto da Filippo Bologna.
Giorgia Tolfo, Wild swimming (Bompiani), proposto da Laura Pugno.
Giorgio Van Straten, La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza), proposto da Edoardo Nesi.
Grazia Verasani, Hotel Madridda (Marsilio), proposto da Enrico Deaglio.
Nicoletta Verna, I giorni di Vetro (Einaudi), proposto da Elena Stancanelli.
Annamaria Zizza, La dolciera siciliana (Marlin), proposto da Marcello Fois.

IL PREMIO STREGA DAL SITO WEB www.premiostrega.it
«Già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno ancora avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso; confermava il nuovo acquisto della democrazia.» Così Maria Bellonci racconta la nascita, in seno al gruppo degli Amici della domenica, dell’idea di dare vita a un nuovo premio letterario che contribuisse nell’Italia del dopoguerra alla rinascita culturale del Paese. Il Premio Strega venne annunciato il 17 febbraio 1947 e, grazie al mecenatismo di Guido Alberti, gli venne dato il nome del liquore prodotto dall’azienda di famiglia. Da allora gli Amici della domenica, che oggi costituiscono un corpo elettorale di quattrocento donne e uomini di cultura, si riuniscono ogni anno per scegliere in due successive votazioni il vincitore: la prima in casa Bellonci, in giugno; la seconda al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, ai primi di luglio. Sin dalla nascita il Premio Strega è stato indice degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani. I libri premiati hanno raccontato il nostro Paese, documentandone la lingua, i cambiamenti, le tradizioni. In questi settant’anni le scelte compiute dal Premio hanno incoraggiato i lettori italiani a leggere sé stessi, la loro storia e il loro presente attraverso lo specchio della narrativa contemporanea. Non poteva essere altrimenti se si riflette sulla statura dei personaggi che facevano parte del gruppo originario degli Amici della domenica e se si scorre l’Albo d’oro dei vincitori, che è documento estremamente eloquente.

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