Musica d’annata in vetrina e tanta curiosità per quanti hanno saputo apprezzare genio e suoni di cantanti e gruppi che hanno lasciato un marchio indelebile sul vinile prima e nel digitale poi, senza dimenticare i concerti tenuti in Italia e all’estero con tante immagini in bianco e nero e a colori che hanno segnato le esibizioni in teatri, stadi, feste e tensostrutture.
Il riferimento è a quattro icone della musica di qualità come Dalla, Battiato, De Gregori , il Banco del Mutuo soccorso, che in questi giorni hanno fatto parlare per eventi particolari o, come si diceva un tempo, per presentare “l’ultimo album’’.
A Lucio Dalla è dedicata una mostra a San Severino Marche (Macerata),a partire dal 6 dicembre. Un omaggio alla sua esperienza con i “Flippers’’, un gruppo degli anni Sessanta che annoverava, oltre allo stesso Lucio -che suonava sax e clarinetto, Jimmy Polosa (sostituito in seguito al pianoforte da Franco Bracardi), Massimo Catalano alla tromba, Italo Zanni alle percussioni, Fabrizio Zampa alla batteria, Maurizio Catalano al contrabbasso e Romolo Forlai al vibrafono e alle percussioni. Proprio quest’ultimo ha messo a disposizione foto inedite di quella bella e scanzonata esperienza in bianco e nero, che ha portato sulla strada del successo anche televisivo gran parte dei componenti.
Da Dalla e Francesco De Gregori, celeberrimo il tour di 40 anni fa per promuovere “Banana Repubblic’’, che ha affidato all’ultimo lavoro “Viva voce’’ la rivisitazione di 28 brani della sua lunga carriera coinvolgendo in un duetto anche Ligabue. Per i nostalgici del romantico “Rimmel’’ e di altri successi è una opportunità per prepararsi al tour 2015.
E tra le novità dei ‘’pezzi da 90’’ della musica di ricerca del Bel Paese non poteva mancare Franco Battiato con l’ultimo lavoro “Joe Patti’s Experimentali Group”. Un ritorno, in chiave rivisitata, agli anni ’70, alla sperimentazione elettronica degli album “Fetus’’ e ‘’ Pollution’’ o ‘’Sulle corde di Aries’’. Qualcosa l’avevamo ascoltata a Matera, al teatro Duni nel 1980, in occasione del concerto per l’ album “Patriots” che aveva segnato una svolta nelle produzioni del creativo artista siciliano.
La musica elettronica ha avuto vari interpreti , spesso di nicchia, e con diversi risultati in Italia e all’estero. Come non ricordare il sintetizzatore del ‘’Gabbiano infelice’’ utilizzato magistralmente da Federico “Il guardiano del Faro’’ Monti Arduini ?. E poi la Strana società con ‘’Poc orn’’ o “Profondo rosso” dei Goblin, “On the road again” dei Rockets o “Transeurope express” dei Kraftwerk ?
Musica di un’altra dimensione ma che ha un legame di contiguità con il rock progressive del Banco del Mutuo soccorso, a Matera quasi 40 anni fa, in un concerto al cineteatro Kennedy. Purtroppo, a parte una fugace apparizione del simpatico Francesco Di Giacomo, in occasione di una collaborazione con l’Onyx jazz club,non c’è stato più alcun seguito nella città dei Sassi. In provincia e in altri centri della Basilicata il Banco è stato ospite di tanti concerti estivi. Il gruppo,dopo la scomparsa di Francesco, ha ripreso a produrre e ha inciso “Un’idea che non puoi fermare”.
Gli appassionati ritroveranno l’impareggiabile e impetuosa voce di Francesco e 18 tra i più noti brani del gruppo musicale romano. Accanto alle musica c’è l’omaggio di attori come il lucano Rocco Papaleo, Moni Ovadia,Alessandro Haber, Toni Servillo, Giuliana De Sio e altri che leggono testi di Di Giacomo su musiche originali di Vittorio Nocenzi, fondatore del Banco.
Tante novità da ascoltare e rivivere nei tour 2015, anche per le band lucane come i “Musicamanovella’’ a breve in sala di incisione per il terzo lavoro a conclusione di una intensa stagione di concerti.