…Per tornare a Ferrandina, l’anno prossimo, per quell’olio extra vergine di oliva che deve averlo conquistato non poco, a tavola, dopo aver rappresentato una esilarante pièce teatrale, dove non tutto è andato liscio tra coppie napoletane, travolte da un’insolita tempesta natalizia fatta di corna, equivoci, panettoni di Caivano, pizze da formicaio e mozzarelle schiacciate in un trolley bucato. Una commedia tutta da ridere, come abbiamo scritto in altro servizio dove compari e comari https://giornalemio.it/cultura/ce-un-compare-di-presepe-sul-balcone-del-teatro-festival-di-ferrandina/ sono un classico di situazioni in cui tutti sanno, ma vanno avanti finchè la matassa non si sbroglia da sè…E questo nonostante Alfredo (Biagio Izzo) che spera di riallacciare il rapporto con la moglie separata ripeta, come l’amico ”cornuto” Michele, che ripete ”Nun c’è niente a fa, solo io capisco e ‘ffemmn”. A farli ricredere Riccardo, pianista, viveur e consolatore di donne sole, amante per tutte le stagioni, che dice chiare e tondo-. dopo aver visitato l’albero ‘spoglio’ di Natale- che è un uomo senza palle. Naturalmente lui è il puntale, che spazia da Youporn ai letti del condominio, sfogliando un catalogo di donne da soddisfare come una brasiliana che non si sa se sia un trans o una polacca che ha fatto tanti chilometri, tre figli, e da sotto…è un po’ ‘squafanata’.
Una commedia fatta di tanti spunti e battute pirotecnici, allusioni, equivoci, quasi una ”Piedigrotta” di espressioni napoletane che coinvolge il pubblico fino alle lacrime…Quell’intercalare ” Pure uno scemo lo sa” su situazioni e indicazioni scontate sono un invito all’autoironia e a prendere la vita come viene, riflettendo sulla battuta finale di Izzo che abbraccia la moglie ricordando un detto di Seneca: ” E’ durante la tempesta che conosciamo il navigatore”. E qui bisogna tirare fuori le palle tutti i giorni, a cominciare da quelli che restano sul balcone.
“Un consiglio per quelli che restano sul balcone?…Attenzione se c’è neve e ghiaccio perchè si può scivolare …e in situazioni paradossali, come succede a noi – dice Biagio Izzo-in questa commedia che tira in casa, tanti personaggi, da coppie travolte da situazioni insolite. E l’uomo, aldilà di luoghi comuni, oggi è l’anello debole della coppia perchè ha paura della donna . La vita oggi è difficile, complicata e, onestamente, mettere su casa, fare dei figli è una impresa. Io vengo da una famiglia di nove figli e,onestamente, la differenza sta tutta là Fino a qualche anno fa si poteva rischiare di fare fino a tre, quattro figli. Oggi è da irresponsabili, ma oggi ne abbiamo bisogno. Ma non ci sono le condizioni. Non c’è lavoro …”
E poi i giovani che si avvicinano al teatro, con il consiglio di chi ha fatto la gavetta prima di imboccare la strada del successo.” Non è facile- dice Izzo. Lo dico sempre ai ragazzi che mi chiedono. Se lo fanno per apparire dico solo che ci sono altri mestieri per farlo. Ma se hai passione e ami questo mestiere, perchè si nasce non si diventa attore. Se hai passione devi perseverare, nonostante giudizi negativi o iniziali insuccessi. Vai avanti. Se ci credi devi insistere.Io l’ho fatto dopo ed eccomi qui con lavori che mi hanno dato successo e soddisfazioni. E mi fa piacere incontrare nei tour gente diversa, che apprezza il teatro, in città come Ferrandina dove un teatro viene riqualificato dal Comune, mentre altrove luoghi come cinema e teatro vengono demoliti o trasformati in attività commerciali”.
Biagio Izzo e la sua compagnia nella attiva cittadina della Valbasento intendono tornare e lo hanno chiesto al termine dello spettacolo, alla presenza del direttore artistico della rassegna ” A Mimì” Angela Milillo e del sindaco Carmine Lisanti, che ha omaggiato l’attore e la direttrice con un’opera che rappresenta l’uomo di cultura ferrandinese al quale sono dedicati stagione e teatro. Izzo ha ricambiato con una richiesta di olio extra vergine di oliva. Un impegno per tornare a far provvista l’anno prossimo…