Siamo alla quarta indagine del paziente e perspicace maresciallo Prisciandaro, nato dalla creatività e dallo spirito di osservazione dello scrittore Francesco Serafino, che domani sera – giovedì 5 maggio alle 19.00- presenta “Il venditore di tappeti’’ presso la Biblioteca comunale, per la rassegna ‘’ Libri in Comune” . Una storia complessa, ambientata in un paese del Materano, con l’immancabile delitto da scoprire, tra arte, sangue, passioni che stimolano il maresciallo, e i suoi, ad andare avanti nelle indagini. A parlarne, con l’autore, la collega Margherita Agata e l’assessore alla cultura Pierluigi Di Biase, pronti a srotolare il tappeto della verità, senza trascurare il minimo indizio, come sanno fanno con esperienza e tenacia i militari dell’Arma.
LA NOTA DI PRESENTAZIONE
Giovedì 5 maggio- ore 19 “Libri in Comune” alla Biblioteca di Ferrandina
Francesco Serafino presenta “Il venditore di tappeti” quarta avvincente indagine del maresciallo Prisciandaro
“Il venditore di tappeti” è il titolo del libro di Francesco Serafino che si presenta giovedì 5 maggio, alle ore 19 nella Biblioteca comunale di Ferrandina, per Libri in Comune.
L’autore parlerà con Margherita Agata e l’assessore alla Cultura Pierluigi Di Biase del quarto capitolo delle storie del maresciallo Prisciandaro, questa volta alle prese con due misteriose scomparse.
La prima, un venditore di tappeti, ferito per questioni familiari, la seconda una bella ragazza straniera, alla ricerca del fratello scomparso in Italia. La notte successiva, in un paese delle colline materane, atti vandalici danneggiano inspiegabilmente parti della volta e delle strutture murarie di una sala adibita ad ufficio comunale, un tempo maestosa biblioteca di un’abbazia. Sono le gesta di un pazzo scriteriato o maldestri tentativi per impossessarsi di importanti oggetti? Il maresciallo Prisciandaro, comincia le indagini in stretta collaborazione con il Latronico, comandante della locale stazione dei carabinieri, e con una vecchia conoscenza: il brigadiere Ruocco. Il mistero si infittisce quando le indagini su un delitto si intrecciano con quelle sui danneggiamenti della storica biblioteca. Cosa conteneva di così prezioso quello storico tempio della cultura ora relegato a ufficio dell’anagrafe? Nemmeno gli unici due affreschi rimasti, le sole sentinelle di guardia a una bellezza sfiorita, erano riusciti a difendere la sacralità del luogo. Il maresciallo Prisciandaro, con la valida collaborazione dei suoi subalterni, dovrà districare una complicata matassa…