sabato, 24 Maggio , 2025
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CINEMA, DOPO IL “VANGELO” PASOLINI TORNA CON ‘’ SALO’ ‘’

A quasi 30 anni dalla prima proiezione torna anche a Matera, il 2 novembre al Cinema Comunale e con un solo spettacolo , in occasione dei 40 anni dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini, in edizione restaurata, il film “ Salò e le 120 giornate di Sodoma’’ che nel 1976 destò scandalo, per le scene forti e il taglio di denuncia tra immoralità, devianza e corruzione del potere messo in luce dal regista e scrittore friulano.

Quasi un testamento dell’autore su un film che venne dapprima censurato e poi diffuso, dopo la sua morte , con i tagli e il divieto di visione ai minori di 18 anni, e poi di nuovo sequestrato. Salò e Un lavoro ispirato a un’opera del marchese De Sade, agli scritti di Barthes che Pasolini ambientò nel clima della Repubblica sociale italiana di Salò, descrivendo gli eccessi di una classe dirigente (o di una corte ?) all’ultima spiaggia, con le scene di signori, nobili, borghesi, gerarchi, che costrinsero giovani ad eccessi sessuali estremi, mentre tutt’intorno avanzava la Resistenza.

C’è curiosità, e ce ne siamo accorti dagli sguardi dei giovani davanti al Cinema comunale, tra quanti non l’hanno visto e hanno conosciuto l’opera pasoliniana con la mostra tematica ospitata per lunghi mesi a Palazzo Lanfranchi sulla esperienza del Vangelo Secondo Matteo, girato oltre 50 anni fa a Matera e in altri centri del Sud, o si sono avvicinati alle tematiche dell’intellettuale leggendone vita, opere o di riflesso seguendo le battaglie che stanno portando avanti movimenti e associazioni su omosessualità, parità di genere e riconoscimento delle Unioni civili.

Vidi nel 1976 il film, che venne proiettato -se non erro- nel vecchio cinema Impero, ora Cinema Comunale, per pochi giorni. A vederlo una fascia di pubblico politicizzata, di cultura medio alta e (inevitabile che fosse così) anche da voyeuristi e curiosi legati alla filiera dei film a luci rosse. Poi il nuovo sequestro della pellicola, le polemiche,gli attacchi politici, l’oblio, il passaggio nei cinema d’essai fino alla decisione della cineteca di Bologna di presentarlo in forma restaurata alla mostra del Cinema di Venezia, dove ha conseguito consensi di pubblico e di critica.

INFINITA ERESIA

E lunedi 1 novembre, con inizio alle 17.30, a Matera, presso l’ex ospedale San Rocco sarà inaugurata la mostra fotografica”Infinita Eresia. Matera racconta Pier Paolo Pasolini a 40 anni dal suo assassinio” di Domenico Notarangelo. Seguirà alle 18.30 ” La mia passione delusa” suoni e versi di Pier paolo Pasolini a cura di Ilaria Cangialosi. Alle 19.30 Agorà ”Pier paolo Pasolini cinquanta anni dopo” proiezione del video Pasolini 1964′. Alle 20.45 Agorà ” Cold Case Pasolini” proiezione del documento ” Il caso Pasolini”

foto cineturismo

CINETURISMO, GRANDE OPPORTUNITA’

Giornalemio.it ha dedicato tanto spazio all’argomento. Progetti e protagonisti, messi attorno a un tavolo dal Gal Bradanica, hanno concrete possibilità per accrescere le potenzialità dell’economia locale. Ricordiamo gli spunti della Tavola Rotonda di Miglionico, che si è conclusa con la visione dello spot ufficiale “Matera is more than a film proiettato, grazie a Stefania Bruni dell’APT, durante l’anteprima dell’incontro con Francis Ford Coppola “Ritrovare le radici per incontrare il futuro: la mia Basilicata” tenutosi il 26 ottobre al teatro del Verme di Milano.

E poi dal confronto continuato a Matera, ad Area 8, luogo di cinema e di contaminazioni culturali,durante il quale Leonardo Braico, Anna Selvaggi, Giuseppe Lalinga, Michelangelo Messina, Cinzia Th Torrini, Nico Cirasola, Giuseppe Marco Albano, Ralph Palka e Nando Irene hanno raccontato, ad una platea numerosissima, innovativi progetti di sviluppo locale e storie di cinema e televisione di successo che hanno generato fenomeni, spesso in maniera spontanea ed inaspettata, di cineturismo.
La regista Cinzia Th Torrini, per esempio, ha menzionato il caso della seguitissima fiction Elisa di Rivombrosa, che ha avviato un tour di visite successive al Castello ducale di Agliè, in Piemonte; “li dove non andava mai nessuno – ha ricordato la Torrini – si sono raggiunti numeri di anche 9 mila visitatori al giorno’’ Nico Cirasola, autarchico regista pugliese, che si è imposto in una nicchia del cinema italiano per il suo stile asciutto riguardo a scene, ambienti, personaggi, narrazione e dialoghi, ha portato l’esempio del film “Focaccia Blues” (ispirato alla vicenda vera di un fast food americano, che chiuse per la concorrenza della focaccia mediterranea) raccontando che, dopo le proiezioni ad Amburgo, dalla Germania bus turistici hanno raggiunto Altamura (Bari) per visitare non solo i luoghi ma anche per incontrare i personaggi del film.

“Basilicata Cineturismo Experience – ha detto il presidente del Gal Leonardo Braico – ha superato la difficile fase dell’adolescenza e sta diventando sempre più un progetto di marketing territoriale organizzato e strutturato.Una dimostrazione è stata la sperimentazione del movie tour di domenica mattina lungo 5 location cinematografiche scelte e narrate dall’esperta guida cineturistica Francesco Foschino, con cartellonistica ed applicazioni multimediali. Il merito è del lavoro condiviso e della rete costruita”.

E un complimento allo staff che ha realizzato e continuerà a seguire l’evento.

I FILM IN CANTIERE

C’è attesa in città per le riprese di un film da realizzare con tecniche multimediali, legato al filone biblico, che cominceranno alla fine di novembre. Un paio di settimane, per quanto se ne sa, con un numero limitato di comparse selezionate da una produzione straniera.

Nel marzo 2016, saltata l’ipotesi di un kolossal dedicato a Giulio Cesare, uscirà il film “The Young Messiah”, girato in parte nei Sassi di Matera, a Craco e Scanzano, nel mese di settembre 2014 e il cui trailer è su youtube. Il film narra la storia di Gesù Cristo all’età di sette anni e della sua famiglia per comprendere la sua natura e la missione divina. Il lavoro, diretto da Cyrus Nowrasteh, è stato prodotto da CTL Films e da Cinecittà Studios.

Il film è stato liberamente tratto da “Christ the lord: Out of Egypt”, best seller e primo della trilogia scritta dall’autrice Anne Rice, che ripercorre i primi anni della vita di Gesù, il suo viaggio con i genitori dall’Egitto a Nazareth e il momento in cui scopre di essere il figlio di Dio.

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