venerdì, 18 Luglio , 2025
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A Palazzo Lanfranchi un museo moderno dal cuore antico

I contenuti, le collezioni sono quelle del passato ma presentati con occhio diverso, che invoglia fasce diverse di visitatori ( dai bambini agli adulti, italiani e stranieri) ad apprezzare storia e messaggi di dipinti, sculture, foto, video . Così con nuovi allestimenti, spazi didattici e immersivi, ha riaperto oggi a Matera il Museo nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata, dopo due mesi di chiusura, per consentire una migliore fruibilità di spazi e delle opere di varie epoche.

L’evento è stato preceduto dal taglio del nastro, effettuato dalla direttrice del Museo nazionale di Matera Anna Maria Mauro con gli eredi del collezionista Camillo D’Errico , dell’artista Luigi Guerricchio e rappresentanti della Fondazione Carlo Levi. Al piano terra, dell’antica sede del Liceo ginnasio che ospitò dal 1882 al 1884 il giovane professore e poeta Giovanni Pascoli, sono state inaugurate le nuove sale dedicate alle opere dei grandi maestri del Novecento , Carlo Levi (il medico e artista torinese confinato in Lucania durante la dittatura fascista) e l’artista materano Luigi Guerricchio, curate rispettivamente dalle professoresse Daniela Fonti e Maria Adelaide Cuozzo.

Nella Sala Levi è stato ”riallestito” il telero ”Lucania ’61” di Carlo Levi, opera che è stata riprodotta al piano superiore nella sala didattica riservata ai bambini, con l’impiego di oltre 220.000 mattoncini Lego. Al primo piano sono state allestite due sezioni espositive denominate “l’Arte del territorio”, che comprende una selezione di opere locali di arte sacra, dal Medioevo al Settecento e ” Camillo D’Errico con una collezione di pittura napoletana del ‘600 e del ‘700, curata dal professor Stefano Causa.

I lavori di restauro hanno interessato nei mesi scorsi anche la riqualificazione delle facciate e degli aspetti architettonici di Palazzo Lanfranchi, con particolare attenzione alla accessibilità e alla valorizzazione delle opere, e alla illuminazione degli esterni. Per la direttrice del Museo, Anna Maria Mauro, la riapertura al pubblico di Palazzo Lanfranchi è un momento storico per Matera.” Con gli interventi realizzati- ha detto Anna Mario Mauro- non solo abbbamo restituito al pubblico uno spazio ricco di storia e arte, ma lo abbiamo reso più inclusivo e accessibile, in linea con la nostra visione di un museo aperto e partecipativo. Siamo certi che le innovazioni introdotte e le nuove modalità di fruizione sapranno affascinare i visitatori, stimolando un dialogo più profondo con le opere esposte”. E poi Palazzo Lanfranchi di sera, con una nuova illuminazione e le lancette di un orologio che invita a guardare all’orario di apertura, dando un’occhiata al bookshop dall’offerta interessante.

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