4 dicembre. Una data importante per i Vigili del Fuoco , che a Matera, hanno scelto piazza Duomo e la Basilica cattedrale per celebrare la loro Patrona, ma anche la loro festa per i ‘’pompieri’’… come continuano a chiamarli tanti concittadini che, dopo la Santa Messa hanno offerto un saggio delle loro capacità professionali con l’impiego di uomini e mezzi. Tutti con il naso all’insù e applausi, tanti, per sottolineare ancora una volta, agli uomini coordinati dal comandante Maddalena Lisanti, quanto fanno ogni giorno con le richieste di intervento che giungono al ‘’115’’ per una casistica di eventi tra i più disparati: dall’apertura della porta di casa, quando si smarriscono le chiavi, alla richiesta di portare in salvo un gattino, fino agli incidenti stradali o a eventi calamitosi ( terremoti, alluvioni) o crollo di immobili, come è accaduto a Matera nei mesi scorsi in via Lupo Protospata. Loro, i vigili del Fuoco, ci sono sempre. Sono la Protezione Civile, non dimentichiamolo, e non lo dimentichino le Istituzioni. Occorre rimpolpare gli organici. Sono pochi e già fanno miracoli, con spirito di abnegazione e con la ‘’protezione’’ di Santa Barbara.
IL BILANCIO DEL’ATTIVITA’ DI UN ANNO
Nell’ultimo anno gli interventi totali del Comando di Matera (costituito da cinque sedi: Sede Centrale, Sede distaccata di Policoro, Sede distaccata di Ferrandina, Sede distaccata di Tinchi, Distaccamento Vigili Volontari di Montalbano Jonico) sono stati circa 5.400, di cui:
n. 1.939 incendio di vegetazione, n. 575 aperture porta, n. 415 incendi generici, n. 400 alberi pericolanti, n. 372 bonifiche da insetti, n. 167 soccorsi a persona, n.142 dissesti statici, n. 125 salvataggio animali, n. 120 incidenti stradali, n. 95 fuga gas, n. 62 ricerche di persone, per citare i principali.
Le principali cause degli incidenti:
n. 2542 non potute accertare, n. 498 causa imprevista, n. 400 avverse condizioni meteo, vento forte, trombe d’aria, pioggia, n. 334disattenzione generale, n. 135 serratura bloccata, n. 92 vetustà, n. 61 cedimento strutturale, n. 46 cause di natura elettrica.
I luoghi maggiormente colpiti:
n. 1424 appartamenti e locali, n. 786 strade extraurbane, n.769 strade e/o piazze cittadine, n. 662 campi, n. 559 zone rurali, n. 274 edifici in genere, n. 158 boschi, n. 57 scuole di ogni ordine e grado.
Sono classificate come “Schede per sostanza” (riportiamo i numeri più significativi):
n. 1.248 sterpaglie, n. 598 porte d’ingresso, n. 544 alberi, n. 240 autovetture, n. 215 arbusti e macchia mediterranea, n. 119 piantagioni in genere,n. 117 acqua, n. 83 fieno, paglia e simili, n. 68 gas di rete.
LA GIORNATA IN PIAZZA DUOMO
