…Ma servono i fatti per passare dalle parole a una organizzazione concreta del turismo materano, che paga l’assenza dal 2019 in poi-anno da capitale europea della cultura- di un piano strategico di settore e di quel supporto gestionale composto da figure che abbiano esperienze e competenze ”comprovate’ e lavorino a tempo pieno per l’industria delle vacanze. E così la proposta avanzata dagli operatori turistici che, alla controra, alle 16.00, hanno incontrato il sindaco Domenico Bennardi in Municipio, per un destination manager organizator, ha trovato la disponibilità perchè a settembre venga fuori un bando per individuare quella figura professionale. Naturalmente attendiamo questo cambio di passo che avrà i suoi tempi di attuazione e una diversa organizzazione sia dell’Amministrazione comunale, per rispondere e attuare in concreto quello che il Dmo (altrove sono operativi) chiederà, in relazione alla ”domanda” e alle ”esigenze” di servizi del settore. A essere fiduciosi, le procedure e i tempi della Pubblica Amministrazione, con tutta la buona volontà, sono quelli che sono, il Dmo dovrebbe insediare entro la fine dell’anno. Naturalmente bisognerà prevedere un capitolo di spesa per lui e per l’eventuale staff. Risorse dalla tassa di soggiorno? Può essere. E su questo la interlocuzione tra Pubblico e Privato deve procedere su binari paralleli, come si usa dire in burocratese.
Si attende la nuova giunta con la designazione del nuovo assessore al turismo, che resterebbe- secondo le indicazioni delle scorse settimane- in casa pentastellata. Per il resto l’incontro tra il sindaco e gli operatori turistici, una loro rappresentanza ha atteso sul piazzale con striscioni e una spilletta sul rischio di licenziamento, ha ripreso e sollecitato la soluzione di vecchi e nuovo problemi: dai bagni allo sportello bancomat, dalla manutenzione della pavimentazione delle chianche alla raccolta rifiuti, da una maggiore presenza delle forze dell’ordine agli orari della zona a traffico limitato. Il sindaco ha preso appunti, che girerà ai neo assessori e alla struttura che ha limiti oggettivi di operatività. SI è ripreso il confronto. Ma ora servono i fatti,facendo un passo indietro per farne due avanti. La ”Capitale’ si salva anche cosi. Per questa estate è andata con tutto lo strascico di polemiche sulla carenza di eventi, saltati per vari motivi, ma che vanno promossi e pubblicizzati per tempo. In compenso, come ha ricordato un operatore: abbiamo presepe e mercatini. Poco per essere competitivi.
Le considerazioni di un precedente servizio https://giornalemio.it/cronaca/turismo-sperperato-il-capitaledi-matera-capitale-2019-operatori-davanti-al-comune/