Non siamo pessimisti, in attesa di conoscere i dati oggettivi della stagione turistica 2024, ma realisti e un po’ di malumore in giro lo abbiamo visto. Tant’è che ad alcuni glielo abbiamo detto di persona, dopo aver ricevuto oggi 25 luglio- altri nella giornata di ieri, ma importa poco- il comunicato di protesta delle associazioni di categoria che hanno annunciato per il 30 luglio una protesta davanti al Palazzo di Città, per sollecitare l’ennesimo tavolo di confronto per rimediare a una stagione inferiore alle attese. ‘’ Ma perché non vi rimboccate le maniche, non vi organizzate, mettendo mano alla tasca e non vi dotare di quelle professionalità certificate di settore, che si occupano a tempo pieno, di programmare tutto quanto occorre per essere competitivi tutto l’anno?’’ Risposte scontate tra “ Io sono pronto, altri sono tiepidi …’’e del resto le diverse esperienze consortili o associative non sono riuscite ad andare avanti lo ‘’zoccolo duro’’ di quanti continuiamo a vedere in questo o quell’evento formativo e informativo. Ma è anche vero che altri Enti: dal Comune, alla Regione, All’Apt, alla Fondazione Matera- Basilicata 2019 devono fare la propria parte. E qui i nodi vengono al pettine. Aldilà della buona volontà si debbono fare i conti con i limiti della cultura di impresa nel programmare e verificare periodicamente quello che non va, con i riscontri sul campo: dalla qualità al costo alla varietà dell’offerta dei servizi, alla capacità di intercettare le diverse tipologie di turisti che se non trovano quello che cercano vanno altrove. E qui la pecca della promozione degli eventi, che va fatta un anno prima, altrimenti diventa autoconsumo locale o per chi si trova a passare.A Matera, e continueremo a ripeterlo e a scriverlo, il sistema del bando eventi ha bisogno di una direzione artistica di qualità per selezionare, intercettare, stimolare scelte legate alal vocazione culturale e alle capacità attrattive della città e del comprensorio. Servono, per tornare alla provocazione iniziale che ripetiamo da Matera 2019, professionalità che abbiano esperienze consolidate, competenze e tanta capacità organizzativa che nella Città dei Sassi non abbiamo visto. Tanti protocolli di intesa, viaggi, strette di mano ma senza professionalità che tutti i giorni si occupano di industria delle vacanze. Altrimenti non si va da nessuna parte. Anzi, si continuano a fare passi indietro. E ne ci si deve cullare sul fatto che a Matera i turisti vengono, comunque, vista la unicità dei luoghi. Occorre lavorare con professionalità per farli restare. Le opportunità ci sono. Mano alla tasca, allora, e risparmiate tempo e danaro per i tavoli del ‘faremo’’ . Anche perché in via Aldo Moro non sappiamo chi gestirà la delega al turismo. Soluzione interna, come sentiamo ripetere da alcune settimane? Ma se fosse un esterno sarebbe diverso. Ci sono tante giovani professionalità materane che lavorano fuori. Ma gli si dovrebbe dare la possibilità di organizzare un ufficio turismo dotato di esperienze comprovate. Per Matera sarebbe una rivoluzione. Ma siamo come san Tommaso…E agli imprenditori ripetiamo: mano alla tasca e tanta tenacia nel chiedere una card unica per musei e siti culturali e meno disagi per l’accoglienza ai visitatori, come continuerà ad accadere in via Aldo Moro a causa del cantiere per il parco intergenerazionale. Quanto a Matera 2019 abbiamo perso una grande occasione quando, nella giornata di chiusura, non si rispose alla richiesta del presidente del parlamento europeo David Sassoli, di inviare progetti per continuare quella esperienza. Sappiamo cosa è accaduto dopo, covid a parte, con una realtà nella quale c’è anche il Comune di Matera, ma con poche risorse e progetti per andare avanti. Potenza delle delusioni…
LA NOTA DEGLI IMPRENDITORI
Invitiamo tutti gli organi di stampa a sostenerci dando la massima diffusione.
COMUNICATO STAMPA
Le Associazioni di categoria, sotto pressante richiesta dei loro associati, indicono una manifestazione per avere risposte dall’amministrazione comunale.
Le associazioni di categoria inerenti il comparto turistico, sollecitate a gran voce dai loro associati, che in questi mesi hanno registrato un netto calo rispetto alla scorsa stagione e non percepiscono una tendenza positiva per il futuro, hanno indetto una manifestazione per chiedere, all’attuale amministrazione comunale, le risposte mai avute, in merito alle richieste inoltrate nel corso di questi ultimi anni.
L’inadeguatezza delle scelte politiche incidono sul futuro economico della città. La mancanza di una visione e di una programmazione riguardo il settore che economicamente traina tutta la città, sta portando la stessa in una crisi che potrebbe rivelarsi fatale.
Pertanto le scriventi Associazioni di categoria invitano tutti: cittadini, associazioni varie, sindacati, imprenditori, operatori e tutti coloro a cui è a cuore il futuro della nostra città, a manifestare Martedì 30 Luglio alle ore 16.00 presso il piazzale del Comune di Matera, per avere risposte concrete a riguardo.
Matera, 24 luglio 2024
Associazione B&B Matera – C.N.A.– Associazione Ristoratori Matera – Consorzio Albergatori Matera – FIAVET Campania Basilicata – Assoturismo – Confesercenti Matera – Confartigianato Matera e Confapi Matera
Di seguito il manifesto prodotto per l’occasione.
SALVIAMO LA CAPITALE!
Per una città altamente CULTURALE, economicamente TURISTICA e sostenibilmente VIVIBILE.
Alea iacta est: il dado è tratto.
Occorre varcare senza indugio il Rubicone e marciare non su Roma ma sull’Amministrazione Comunale di Matera, incapace di gestire le politiche in materia di turismo. Tantissimo tempo è stato perso invano alla ricerca di una identità smarrita accontentandosi del tanto peggio tanto meglio.
Siamo qui quest’oggi convenuti per chiedere un radicale cambiamento della politica cittadina riguardo il turismo, con la creazione di una Cabina di Regia composta da professionisti dell’organizzazione turistica, in quanto è sotto gli occhi di tutti la scarsa ed inefficace azione dell’amministrazione, che non ha mai attenzionato e cercato di risolvere le problematiche e i conflitti inerenti questo sistema, sia per quanto concerne gli operatori turistici, sia i turisti stessi, ma soprattutto i comuni cittadini.
Si è ampliato col tempo, complice l’inerzia dell’Amministrazione, il divario tra queste componenti che in un rapporto integrato e complementare costituiscono l’unicum cittadino, humus per i grandi obiettivi raggiunti negli anni passati dal riconoscimento Unesco alla designazione quale Capitale Europea della Cultura, ma che oggi vivono un rapporto conflittuale che suscita malcontento.
Non comprendere l’importanza delle ricadute economiche del turismo sulla città è una grave miopia non più scusabile. Il tempo delle parole e delle riunioni inutili è ormai scaduto. E’ del tutto evidente una mancanza di VISIONE che sta portando Matera ad una crisi economica già conosciuta anni addietro col “mobile imbottito”, che nell’indifferenza delle Istituzioni ha vissuto un declino lento e inesorabile che ne ha decimato la capacita produttiva ed occupazionale con grandi ripercussioni di carattere sociale.
Allo scopo di svegliare dal torpore nel quale sembrano essere caduti i nostri Amministratori, invitiamo tutti a manifestare Martedì 30 Luglio alle ore 16.00 nel piazzale antistante il Comune di Matera, per chiedere a gran voce questo urgente ed imminente cambiamento, atto a scongiurare e fermare il declino su cui “la Capitale Europea della Cultura 2019” si sta inesorabilmente avviando.
LA SOLIDARIETA’ DI CONFCOMMERCIO AGLI OPERATORI TURISTICI
Le Sezioni Turismo di Confcommercio e di Confindustria esprimono vicinanza e solidarietà agli
operatori del settore che lamentano le conseguenze della crisi del comparto del turismo che
sta vivendo la città di Matera.
Sono al loro fianco nella richiesta di una visione strategica e promozionale di medio e lungo
termine adeguata alle potenzialità che la Città è in grado di esprimere, che consenta di
valorizzare pienamente le imprese che hanno scommesso su un’offerta dagli elevati standard
qualitativi e che rischiano, invece, di essere pesantemente penalizzate da un modello di
“turismo mordi e fuggi” ancora prevalente.
L’invito alle istituzioni cittadine è, pertanto, ad aprire, senza indugi, un confronto sereno e
costruttivo che entri nel merito delle questioni già da tempo sollevate dalle associazioni
datoriali per individuare percorsi e soluzioni adeguate ed evitare quelle che, altrimenti,
potrebbero essere le conseguenze più drammatiche, produttive e occupazionali.
E LA NOTA DELL’ASSOCIAZIONE b&b
