sabato, 24 Maggio , 2025
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Total beffa Stigliano: quel Centro di Eccellenza Droni (CED) non si farà!

E’ stato un post sulla pagina facebook istituzionale del Comune di Stigliano a rendere pubblica la ferale notizia “Total ha deciso di non realizzare più il Centro di Eccellenza Droni (CED) nell’area industriale di Acinello a Stigliano, una scelta che lascia l’amaro in bocca a tutta la comunità. Un progetto che doveva rappresentare sviluppo, innovazione e nuove opportunità di lavoro, oggi si ferma per il ritiro del partner industriale. Il nostro sindaco Francesco Micucci ha espresso con fermezza la posizione del Comune, chiedendo che gli impegni presi vengano rispettati.” Una doccia fredda per un intero territorio che sembra mettere una pietra tombale su uno dei progetti più interessanti ottenuti da chi sta drenando ricchezza ed è chiamato a restituire qualcosa che possa costituire un futuro. Ma evidentemente il rapporto di forza tra chi guida le istituzioni regionali e queste multinazionali pende a favore di quest’ultime. Per ignavia o chissà per cos’altro. Nel corso di un tavolo che si è svolto ieri alla Regione si è parlato di un progetto alternativo. Immediate le reazioni delle forze sindacali e di esponenti politici.

 Mega (Cgil Basilicata), De Nicola (Cgil Potenza):Inaccettabile la decisione di Total di fermare il progetto droni a Stigliano. La Regione apra un tavolo con il governo nazionale: bisogna fermare con urgenza questo disegno di depredazione della nostra regione”

È inaccettabile il comportamento assunto da Total, che ha comunicato oggi all’incontro con i sindacati e l’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata che il progetto industriale “Droni”, che prevedeva la realizzazione di un nuovo impianto produttivo a Stigliano, con entrata in funzione nei primi mesi del 2026, non si farà. Un tassello strategico per la creazione di una nuova filiera industriale in Basilicata in vista di un futuro di uscita dalla dipendenza dal petrolio, con un impatto positivo sull’occupazione e sulla formazione di nuove competenze. L’ennesimo smacco verso la Basilicata, già depredata dalle multinazionali che continuano a dettare leggi laddove lo Stato è completamente assente”. Lo denunciano il segretario generale della Cgil Basilicata Fernando Mega e il segretario della Cgil di Potenza, Emanuele De Nicola, che hanno partecipato all’incontro di oggi a Potenza. “L’ennesima conferma – continuano – di quanto come Cgil denunciamo da tempo rispetto ai ritardi dei progetti no oil e della riconversione industriale verso la transizione energetica. È inaccettabile anche il ruolo del governo centrale, che continua a non tenere conto del contributo energetico dell’8% che la Basilicata dà al paese, ottenendo in cambio solo una depredazione del territorio. Purtroppo la desertificazione industriale della nostra regione prosegue, prefigurando uno scenario che dobbiamo assolutamente scongiurare. Dopo Stellantis, non possiamo perdere un altro importante sito produttivo per l’economia lucana, al netto della non più prorogabile attuazione degli interventi a favore di un futuro industriale sostenibile. Si tratta di rendere concreti gli impegni assunti da Eni e Total per le compensazioni ambientali in termini di utilizzo delle royalties e delle tecnologie più innovative per realizzare per tempo la transizione energetica da qui ai prossimi quindici anni. Il tutto salvaguardando l’occupazione e l’intero tessuto economico e sociale non solo delle aree interessate ma di tutta la Basilicata.
Le scelte vanno fatte ora. Chiediamo -concludono Mega e De Nicola – che la Regione Basilicata apra con urgenza un tavolo con il governo nazionale affinché fermi questo scellerato disegno di depredazione della Basilicata, in difesa del territorio e dell’occupazione.
Total rispetti il patto di sito che ha concesso alla multinazionale di estrarre in Basilicata e che prevede progetti no oil per la transizione e l’occupazione. Come Cgil non staremo a guardare”.

Total, Cavallo (Cisl): «Passo indietro della compagnia petrolifera sul progetto droni è un brutto colpo per il territorio»

«Apprendiamo con preoccupazione e stupore la decisione di Total di fare marcia indietro sul progetto che prevedeva la fabbricazione dei droni in Basilicata, annunciata nel corso del tavolo della trasparenza. Si tratta di una scelta inaccettabile che tradisce le aspettative di un intero territorio e vanifica mesi di impegni, promesse e progettualità». È quanto dichiara il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo secondo cui «il centro d’eccellenza previsto a Stigliano rappresentava un’opportunità concreta di sviluppo, innovazione e occupazione per un’area troppo spesso dimenticata, come accade a molte delle nostre aree interne. Non è questo il modello di responsabilità sociale che deve improntare il rapporto tra grandi imprese e territorio. La scelta di destinare le risorse previste per l’investimento alla Regione – continua il segretario della Cisl – è un parziale risarcimento del danno arrecato alle comunità interessate che attendono progetti chiari, investimenti mirati e soprattutto rispetto e lavoro. La Cisl condanna con fermezza questa retromarcia che rischia di compromettere ulteriormente il rapporto, già non idilliaco, tra compagnie petrolifere e territorio. Dalla Giunta regionale ci aspettiamo non vane parole di circostanza ma una presa di posizione netta affinché vengano individuate in tempi rapidi soluzioni alternative a tutela dello sviluppo e del lavoro per il territorio interessato».

Marrese: “Il disimpegno di Total sul CED di Stigliano è un fatto grave, la Regione pretenda il rispetto degli accordi”

“L’annuncio del ritiro del partner industriale e la conseguente rinuncia di Total a realizzare il Centro di Eccellenza Droni nell’area di Acinello a Stigliano è un fatto grave.
Non solo per ciò che avrebbe rappresentato in termini di investimento e sviluppo, ma per il valore simbolico che questo progetto aveva assunto nella narrazione della transizione sostenibile in Basilicata.
È evidente che qualcosa non ha funzionato nei rapporti tra istituzioni e azienda.
Se dopo anni siamo ancora a commentare un passo indietro invece che un cantiere aperto, allora è necessario interrogarsi con serietà su cosa sia mancato in termini di controllo, indirizzo politico e capacità di programmazione.
La Regione Basilicata ha il dovere di garantire il rispetto degli accordi sottoscritti con le compagnie che operano sul nostro territorio.
Non è solo una questione di sviluppo economico, ma di credibilità delle istituzioni e di tutela delle comunità locali.
Chiediamo che venga fatta chiarezza, in tempi rapidi e che si apra una riflessione pubblica e trasparente su come si intenda garantire ai territori lucani un futuro che non sia più legato solo all’estrazione di risorse, ma anche a conoscenza, innovazione e nuove opportunità.
La Regione non abbassi la testa e pretenda il rispetto per gli accordi.
Da parte nostra ci batteremo per la dignità e il futuro della montagna materana.”

Total: Cupparo, subito l’alternativa ai droni

Entro la fine del mese la Total presenterà alla Regione e al Tavolo del partenariato (sindaci del comprensorio Tempa Rossa, sindacati, Confindustria) un progetto alternativo a quello del “Centro di Eccellenza Droni (CED)” che oggi l’ing. Stefano Scisciolo in rappresentanza di Total ha comunicato “non presenta più le condizioni di fattibilità”. E’ la proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo che ha concluso oggi la riunione del Tavolo della Trasparenza, convocato per un aggiornamento della precedente riunione del 17 aprile scorso, con la presenza di sindaci del comprensorio della Concessione Gorgoglione, i segretari di Cgil, Cil, Uil (Mega, Cavallo, Tortorelli), di Fiom, Fim e Uilm, rappresentanti di Confindustria, di Confapi Matera (direttore generale Cosimo Dottorini e responsabile delle Relazioni sindacali Vitalba Acquasanta) e dei consiglieri regionali Aliandro, Polese e Fanelli. Il dirigente Total ha precisato che sono state interrotte le relazioni con il partner scelto dalla società petrolifera per la realizzazione del Ced ed ha proposto di affidare direttamente alla Regione il fondo previsto di 6 milioni di euro. Cupparo ha espresso un giudizio fortemente negativo sull’operato della Total che – ha detto – “a distanza di quasi 5 anni non può pensare di uscirsene in questo modo e tanto meno attribuendo alla Regione i soldi necessari al progetto, soldi che se la Regione avesse voluto avrebbe incassato per l’appunto 5 anni fa. Le aspettative create nell’area della Montagna Materana, nella comunità locale che – ha aggiunto – si sente presa in giro, hanno bisogno di risposte prima di tutto occupazionali e di sviluppo. Pertanto se non si farà più lo stabilimento dei droni è necessario pensare ad altre iniziative produttive che abbiano come base lo stesso numero di posti di lavoro preventivati (inizialmente 50 unità). Avremmo voluto parlare di questo e dei programmi Total direttamente con l’amministratore delegato della società francese Phil Cunningham che era stato invitato all’incontro di oggi e continueremo insieme al Presidente Bardi a sollecitare un confronto ravvicinato per aggiornare la discussione con lui avviata il 21 novembre 2024 in Regione. Per ora la Total dimostri responsabilità perché i progetti no-oil sono stati voluti dalla Regione e condivisi con sindaci e parti sociali con l’obiettivo concreto e preciso di programmare il dopo petrolio realizzando nei territori attività alternative e durature. L’auspicio – ha concluso Cupparo – è che Total tenga nella giusta considerazione le posizioni espresse al Tavolo oggi e dia un primo segnale di cambiamento nell’approccio al programma di superamento dell’estrazione petrolifera. Non siamo più disposti – ha affermato – a subire un comportamento che non ha prodotto alcun beneficio al nostro territorio”. Nel dibattito, dirigenti sindacali, sindaci e consiglieri regionali hanno espresso pesanti critiche alla posizione della Total e condiviso la proposta finale dell’assessore ribandendo la volontà unanime di tutelare gli interessi delle comunità locali e in generale della regione.”

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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