martedì, 24 Giugno , 2025
HomeCronacaTeli bianchi in piazza a Matera per richiamare l'attenzione sulla carneficina di...

Teli bianchi in piazza a Matera per richiamare l’attenzione sulla carneficina di Gaza

E’ stata una mezzora di intensa e nutrita partecipazione al dramma che sta vivendo la popolazione di Gaza, quella andata in scena nella piazza centrale della Città dei Sassi questa sera, in concomitanza con una mobilitazione nazionale. Tante le lenzuola bianche usate come sudari per coprire i cadaveri che vengono macellati ogni giorno sistematicamente dalle forze armate israeliane in una furia distruttiva che va oltre ogni senso di umanità. Che va oltre ogni dilatato concetto di legittima difesa a fronte di quell’attentato del 7 ottobre di oltre un anno e mezzo fa compiuto da Hamas. Un attentato gravissimo con vittime e ostaggi ancora non rilasciati che, come appare sempre più evidente, è diventato la foglia di fico per mettere in atto il vecchio disegno sionista di occupazione di tutti territori e cancellare Gaza e la possibilità che possa esistere uno stato della Palestina. Oltre 15 mila bambini trucidati, oltre 500 giornalisti e reporter uccisi, rasentano oramai le 60 mila le vittime totali. Tutto sotto gli occhi del mondo che assiste e si gira dall’altra parte. Con nazioni che per molto meno si stanno svenando per sostenere “l’aggredito” dall'”aggressore”, con decine di pacchetti di sanzioni ed interruzione di ogni rapporto diplomatico con lo stato canaglia. Con Israele invece abbozzano, anche quando l’esercito spara sui nostri diplomatici. Niente e nulla porta gli stati cosiddetti democratici e portatori dei “valori occidentali” a fare quello che andrebbe fatto se ancora esistesse un minimo senso dell’umanità: interrompere le relazioni con Israele e sanzionarlo. Non solo non si fa nulla ma ci si rende complici di fatto del genocidio in corso in quanto si è fornitori di quelle armi che ammazzano e distruggono. Quel poco di umanità che resiste è chiamato a scendere in piazza, così come avvenuto oggi. E’ poco? Certo! Non può bastare. Ma almeno da il senso che non tutto è perduto che si è ancora in tanti a non perdere la speranza. E va bene anche la presenza di tante “facce di Gaza“, politici impegnati in campagna elettorale che non si sono mai visti alle precedenti mobilitazioni e che oggi erano lì in piazza. Va bene, anzi benissimo. Augurando che d’ora in poi ci siano sempre alle iniziative come questa del Comitato per la pace (organizzata in collaborazione con Anita Ianniello) e che chiunque vinca -così come è stato auspicato da Chiara Saponaro- sia coerente ed assuma una posizione chiara ed ufficiale sulla vicenda. Esponga dalle facciate del comune la bandiera della Palestina, quella dell’Ucraina, quella della Pace. Approvi documenti ufficiali per richiedere al governo di attivarsi per la fine della guerra e il riconoscimento dello Stato della Palestina.

Come dicevamo, la manifestazione è stata breve ma intensa. Una prima parte di cinque lunghi minuti in cui è andato in scena il flashmob dei sudari stesi sui corpi di decine di manifestanti sdraiati per terra in tutta la piazza al suono di una sirena e degli spari, a mimare i morti che vediamo in tv ogni giorno stesi per terra a Gaza.  Una finzione, ma da brividi, pensando a cosa prova per davvero chi vive e muore in quella striscia di terra sotto attacco martellante quotidiano.

Al termine della emozionante manifestazione si sono susseguiti una serie di brevi interventi (Giulio Galessiere, Chiara Saponaro, Teresa Ambrico, Daniela Lupi, Giusi Agatiello, Fra Giamparide….ed altri), con lettura di brani di testimonianze dalla striscia (di un giornalista poi ucciso, di una donna che ha scritto delle condizioni in cui vengono vissute persino esigenze come le mestruazioni, poesie, persino una preghiera da parte di un frate, il richiamo alla responsabilità dei governanti italiani e alla complicità per le uccisioni con tutte le armi che forniamo ad Israele). I VIDEO della manifestazione (uno del flashmob e l’altro relativo agli interventi li trovate sulla pagina facebook di Giornalemio.it .

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
RELATED ARTICLES

Rispondi

I più letti