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Tassa di soggiorno, turismo e carnevale, per le associazioni è una beffa

Non è la prima volta che alle giunte comunali di Matera, prima e dopo l’anno da capitale europea della cultura 2019, viene chiesto come si impiegano gli introiti della tassa di soggiorno che le Amministrazioni comunali utilizzano per opere ed eventi legati al decoro e per eventi o manifestazioni a supporto per l’immagine della città.Stavolta l’interrogativo posto da Consorzio Albergatori Matera,
Associazione B&B Matera,Assoturismo Matera,
Assoristoratori Matera,Gruppo Ambulanti Sassi di Confesercenti,
Confcommercio Turismo, Confartigianato Matera,CNA Artistico e Tradizionale Matera, riguarda il Carnevale. Iniziativa che sarebbe una beffa, come riporta il comunicato congiunto. Per farla breve l’impiego degli introiti andrebbe concordato con le associazioni. E qui ritorna il tema della concertazione, sulle priorità, le scelte e via elencando e sulla programmazione degli eventi, carnevale 2024 compreso, giudicato inferiore alle attese. La programmazione è importante e ha ritorni sul territorio se si riesce a farla per tempo.E su questo tema Matera, per scelta, è in ritardo, priva come è di un piano strategico del turismo,gestito ‘’a tempo pieno ‘’, da professionalità con esperienze e competenze di settore. E’ il cane che si morde la coda, con pubblico e privato che devono fare una scelta da cultura di impresa, altrimenti si continuerà a lavorare ‘’alla giornata’’ con tutto i rischi che la cosa comporta. Altro che scherzo di carnevale…Quanto alla tassa di soggiorno, aldilà degli introiti positivi registrati lo scorso anno, sarebbe opportuno tirare fuori un rapporto dettagliato della spesa effettuata, in attesa del gettito 2024.

Comunicato stampa

A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE, MA QUESTA E’ UNA BEFFA!

A Carnevale ogni scherzo vale. I proverbi, notoriamente, non sbagliano mai.
Ma l’ultimo evento finanziato dall’amministrazione comunale con la tassa di soggiorno, purtroppo, è tutt’altro che uno scherzo.

Dal 9 al 13 febbraio, il Comune di Matera promuove infatti un cartellone di iniziative dedicate al Carnevale che ha scelto di sostenere come “evento speciale”, quindi stanziando un contributo di 30.060 euro a valere sui fondi della tassa versata nelle casse pubbliche dagli imprenditori del settore ricettivo cittadino, seppure previo accertamento delle somme disponibili a gennaio 2024.

Ci preme ricordare che le poste derivanti da questa tassa, in accordo con le associazioni di categoria, andrebbero utilizzate per finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici.

Un evento come il Carnevale, pertanto, potrebbe giustificarne il suo utilizzo a patto che lo stesso risulti attrattivo per il mercato turistico. Siamo in bassa stagione, i flussi di presenze sono ridotti al lumicino, ma concordiamo sul fatto che una programmazione originale, magari basata sulla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali, come accadeva un tempo, avrebbe potuto attrarre perlomeno visitatori dai dintorni.

Fermo restando che ogni organizzatore di eventi è libero di sottoporre all’amministrazione qualunque proposta ritenga valida, osservando il cartellone presentato in Comune questa mattina, però, il risultato è tutt’altro che di valenza turistica. Ad eccezione delle iniziative organizzate in collaborazione col Cosp, per sensibilizzare i bambini sul riciclo, e quindi con una finalità educativa, tutto sembra risolversi in una parata di maschere e mascotte e di giochi per l’infanzia e di una festa finale con gadget e bolle di sapone, “sosia” e animatori che tutto hanno tranne che una valenza attrattiva e quindi turistica, soprattutto in confronto a ciò che viene proposto dagli altri Carnevali lucani, a partire dalla vicinissima Montescaglioso, senza nemmeno arrivare alla vicina Putignano, in Puglia.

Questo perché, tra l’altro, la comunicazione di queste iniziative arriva solo un giorno prima dal loro avvio e a meno di una settimana dalla loro fine. Vogliamo chiamarla programmazione? Vogliamo chiamarla strategia? Ancora una volta ciò che invochiamo nei tavoli di settore convocati dal Comune finisce disatteso.

Ci duole constatare, insomma, che si tratta di un’altra occasione persa per la nostra amata Matera, per una città che sembra aver dimenticato dall’oggi al domani il suo ruolo di faro per il turismo lucano ma soprattutto di Capitale europea della Cultura.

Tornando al proverbio, sì: a Carnevale ogni scherzo vale, ma questa volta purtroppo è addirittura una beffa.

Matera, 8 febbraio 2024

Consorzio Albergatori Matera
Associazione B&B Matera
Assoturismo Matera
Assoristoratori Matera
Gruppo Ambulanti Sassi di Confesercenti
Confcommercio Turismo
Confartigianato Matera
CNA Artistico e Tradizionale Matera

LA NOTA DEL CONSIGLIERE DI NOI MODERATI FRANCESCO LISURICI

Comunicato Stampa – Lisurici (Noi Moderati Matera): «Serve programmare. Il Carnevale 2024 non è in linea con quanto fatto in precedenza. Non si disperda quanto di buono è stato fatto»

«Analizzando i dati APT Basilicata, pubblicati il 6 Febbraio, emerge chiaramente come il 2023 sia stato un buon anno per il settore turistico. La programmazione degli eventi è stata sicuramente un elemento fondamentale, come anche il numero di turisti stranieri aumentato di oltre il 40%, anche se va evidenziato come, a detta degli operatori, non siano state assolutamente raggiunte le percentuali del 2019, anno in cui si sono ottenuti, di fatto, i numeri più importanti. In ogni caso, sono convinto che i numeri del 2023 siano migliorabili, anzi a mio avviso potrebbero essere quasi raddoppiati arrivando così a poter registrare nell’anno un milione circa di arrivi e oltre due milioni di presenze, cosi come più volte ho dichiarato anche nelle commissioni consiliari, sin dall’inizio della legislatura». È quanto dichiara il consigliere comunale e coordinatore di Noi Moderati Matera, Francesco Lisurici.
«È chiaro che per ambire a questi dati, serve un’amministrazione forte e decisa che riesca, in collaborazione con le associazioni datoriali del settore turistico culturale, a programmare con largo anticipo – almeno un anno prima – eventi di carattere nazionale ed internazionale, in modo da attrarre turisti da tutte le parti del mondo, non trascurando la destagionalizzazione e facendo lavorare gli addetti ai lavori 11 mesi l’anno a pieno regime. Per fare questo bisogna investire risorse significative rinvenienti dalla tassa di soggiorno e non spendere a tutti i costi, così come invece è avvenuto per Carnevale 2024, dove l’amministrazione comunale ha tenuto una conferenza stampa dell’evento con tempi ristretti e senza nessun ritorno per la città sprecando soprattutto risorse pubbliche provenienti dalla tassa che gli imprenditori alberghieri versano nelle casse comunali», continua Lisurici.
«La programmazione avviata nel 2023 non può essere assolutamente vanificata. Serve fare tesoro delle esperienze, migliorando quanto proposto attraverso una programmazione che, per una città come Matera, deve diventare anche pluriennale, andando assolutamente incontro alle esigenze degli operatori. Solo così Matera e la sua provincia saranno sempre più attrattive dal punto di vista turistico culturale, ma soprattutto il settore sarà definitivamente trainante per tutto il resto», conclude il consigliere comunale e coordinatore di Noi Moderati Matera, Francesco Lisurici.

09/02/2024
Francesco Lisurici,
consigliere comunale e coordinatore cittadino Noi Moderati

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