Si è svolta questa mattina una ulteriore manifestazione a sostegno della battaglia in corso a sostegno della Biblioteca provinciale Tommaso Stigliani di Matera. Protagonisti sono stati gli studenti e con loro numerosi docenti e cittadini. Due cortei -partiti alle 9,30-, uno dall’UNIBAS e l’altro dal Liceo Dante Alighieri, sono confluiti nella centrale Piazza Vittorio Veneto, di fronte al Palazzo dell’Annunziata che ospita la istituzione culturale messa in forse dalle politiche miopi regionali. Notevole la partecipazione che ha visto sfilare per le vie cittadine oltre agli studenti dell’Unibas sede di Matera, anche gli studenti del
Liceo Scientifico “Dante Alighieri”, Istituto Tecnico Commerciale Geometra “Loperfido-Olivetti”, Liceo Classico “E. Duni”, Liceo Artistico “C. Levi”, Istituto di Istruzione Superiore “I. Morra”, Liceo “T. Stigliani”, Istituto di Istruzione Superiore “G.B. Pentasuglia”, Istituto Tecnico Agrario e Alberghiero “A. Turi”, l’Istituto Comprensivo “Torraca” e dell’Istituto Comprensivo “G. Minozzi-N. Festa”.
E sono stati proprio loro i protagonisti anche della assemblea pubblica finale condotta con piglio poco formale da Sonya Bonelli (Presidente della Consulta provinciale giovanile) e Vincenzo Pace (Rappresentante dei dottorandi del polo universitario materano) a dare la parola per i numerosi interventi che si sono succeduti. Passaggio delle competenze alla provincia di Matera, nuove assunzioni di personale e restituzione ei locali della mediateca, sono tra le richieste più pressanti della lunga battaglia in corso animata dal “Presidio permanente” che grazie al consenso sempre più crescente sta tenendo alta l’attenzione su questa battaglia qualificante non solo per la Città di Matera e della sua provincia. Perchè una Biblioteca non è un semplice contenitore di volumi, sebbene già questa sia di per una enorme funzione atta alla custodia di questo tesoro per i posteri. Ma -come ha ricordato nel suo intervento il professore dell’Unibas Aldo Porcella- “Un biblioteca pubblica è, alla pari dela sanità pubblica, della suola pubblica e delle università, uno di quegli strumenti che consentono la piena realizzazione della democrazia. Consentono a tutte le donne e a tutti gli uomini la libera cittadinanza consapevole e piena. L’esercizio dei propri diritti con la possibilità di esserne protagonisti.” E questo può essere garantito solo, appunto, dall’intervento pubblico, ricordando a tal proposito l’esempio della Biblioteca di Costantinopoli che sopravvisse con i suoi testi fino a quando un imperatore ne finanziò l’attività. Poi questo sostegno venne meno, essa decadde, e quei testi andarono dispersi. Nel video che segue è possibile riascoltare buona parte degli interventi:
Alla manifestazione erano presenti anche la Cgil con lo SPI e la FLC, esponenti dell’amministrazione comunale cittadina (il Vicesindaco Antonio Materdomini e l’assessora Tiziana D’Oppido, mentre ha preso la parola l’assessora alle politiche giovanili Angela Mazzone).

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