A Matera c’è già chi, come ha detto Luca Prisco (uno dei cinque candidati sindaci) che è già convinto di avere già a tracolla la fascia tricolore, a prescindere dalle urne che ancora debbono essere riempite dei voti degli elettori. Che evidentemente ritiene di avere già in saccoccia. Così come ci sono sondaggi palesemente farlocchi che girano, tipo quello che sarebbe veicolato da una fantomatica “LEGA nazionale (istituto di sondaggio di Bologna): Cifarelli 55%, Nicoletti 30%, 5 Stelle 6%, Santochirico 4%, Prisco 2%, Indecisi o non vuole rispondere 3%”. E poi c’è anche chi posta, sul proprio autorevole profilo di consigliere regionale, un sondaggio realizzato da Noto per Porta a Porta sulle intenzioni di voto degli italiani, con un riferimento anche alle amministrative della Basilicata, in cui sarebbe stato rilevato che “Il centrosinistra è dato al 51% a Matera (contro il centrodestra al 31% e M5S al 10%).” Omettendo un piccolo grande dettaglio che, evidentemente a Noto non deve essere noto, e cioè che a Matera “il centro sinistra” banalmente non c’è! Quindi cosa avrebbe rilevato il povero Noto a favore del Bruno Vespa nazionale? Una balla sesquipedale. Che pone un serio punto di domanda sul come vengano condotti questi sondaggi, poi utilizzati in modo così maldestro persino da politici di lungo corso a cui pero….è ben noto ciò che a Noto non lo è. Eppure il consigliere regionale del PD, Piero Lacorazza, che ha postato tanto di foto del sondaggio (tratto da Fanpage), nel rispondere ad un commento di un ex sindaco che poneva dubbi come il nostro, dimostra di conoscere bene quella coalizione inedita che lui caldeggia ma che, opportunamente, nemmeno gli stessi protagonisti della stessa hanno mai preteso rappresentasse il centro sinistra. Considerato che è stata determinata da un percorso effettuato al di fuori/contro i propri partiti (PD e Forza Italia) e con la coesistenza al proprio interno di forze facenti capo a consiglieri che sostengono il centrodestra nel Consiglio regionale. Con una linearità che definirla “un casino” è stato fin troppo facile sin dall’inizio. Inoltre, non c’è bisogno certo dei sondaggisti per sapere che il centro sinistra, quello che alle ultime regionali era contro il centro destra di Bardi+Pittella+Italia Viva, a Matera conseguì il 57,52%. E che sia ancora maggioritario è altamente probabile. Ma quel centro sinistra a Matera è stato deciso scientemente che non doveva esserci sulla scheda elettorale. E infatti non c’è. Ne prendano nota definitivamente Lacorazza, Noto e Vespa. Il resto appartiene alle elucubrazioni di chi affida la politica a tatticismi che finiscono, purtroppo, solo per ucciderla. E’ non si dovrebbe spararle più addosso vista come è conciata. Ma è esattamente ciò che si è scelto di fare…con questo harakiri culturale e politico, prima che elettorale, consumato da Potenza a Matera. Ma se the show mast go on…e si deve consumare ciò che è stato avviato (elettori permettendo) nel senso desiderato, lo si faccia magari con maggiore rispetto per quei cadaveri che giacciono lì per terra, peggio che a Gaza: l’intelligenza, la coerenza, il rispetto degli elettori, le ideologie, i partiti (grazie a cui molti mangiano da decenni ed ora all’improvviso non piacciono più), l’art.49 della Costituzione citato a sproposito, ecc….. ! Pietà!

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