E quel messaggio ”Non perdere la speranza” nell’anno del Giubileo, di un Pontefice che pur tra tante sofferenze fisiche e morali non risparmia appelli alla pace, in difesa dei bambini, degli ultimi che continuano ad aumentare e a chiedere aiuto, è stato raccolto in concreto dalla Caritas della Diocesi di Matera e Irsina con il il progetto di servizio civile, denominato “In cammino con gli ultimi” che rientra nel programma nazionale ”Gli ultimi della fila_Italia. E l’obiettivo, senza girare intorno alle parole, ma a puntare ai fatti, è quello di di migliorare la qualità della vita delle persone in difficoltà, promovendone per quanto possibile l’autonomia, recuperandole alla vita sociale e culturale della comunità. Il progetto , presentato dal direttore della Caritas don Angelo Tataranni e da altri collaboratori nella mensa della fratellanza intitolata al parroco del rione Piccianello don Giovanni Mele , scomparso 20 anni faa, coinvolgerà 12 giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. Sei opereranno a Matera (in sedi come la stessa mensa della fratellanza don Giovanni Mele e la casa di Anna Carla a Lanera) e altri sei a Tricarico in attività e luoghi di accoglienza, mense dei poveri e sostegno nelle diverse situazioni di bisogno e disagio.
” C’è un bisogno crescente di aiuto- ha detto don Angelo Tataranni- che coinvolge italiani e stranieri e c’è bisogno di abbattere quel muro di indifferenza sul disagio sociale che va affrontato con maggiore sensibilità e attenzione. L’arrivo dei giovani del servizio civile è un bel contributo per la nostra realtà nell’anno giubilare, con il messaggio di Papa Francesco ‘Non perdiamo la speranza” .La durata del servizio è fissata in 12 mesi, con un impiego di 25 ore settimanali per cinque giorni alla settimana. Le domande vanno presentate entro il 18 febbraio 2025. Sono previsti un periodo di formazione di 80 ore e il rilascio di un diploma finale. Buon lavoro ragazzi e che il vosto esempio venga seguito da altri.
