Maltempo e vento hanno abbattuto due varchi nella recinzione a quel cantiere di via Annunziatella, a Matera, che da quattro anni o giù di lì delimita l’area della ex stazione di servizio della Q8 . Ma il vento non ha abbattuto gli ostacoli della burocrazia, che impediscono di liberare quel sito che avrebbe dovuto esserlo dal maggio 2018, quando l’Amministrazione comunale aveva annunciato la soluzione del contenzioso (uno dei tanti paradossi legati a un vecchio adagio sulla mano destra che sa o fa finta di non sapere quello che fa la sinistra) con i gestori. Per quanto fu detto in quella occasione i gestori avrebbero lasciata libera l’area al Comune, che l’avrebbe trasformata in parcheggio, mentre gli attuali gestori avrebbero avuto in cambio l’area sulla quale si trova un altro impianto della società in via Nazionale. Situazione arenata e con quel ” monumento” all’inconcludenza che resta lì e procura rischi e disagi a pedoni e alla viabilità. Il marciapiede è stato ristretto ed è spesso ostruito da auto che parcheggiano in maniera irregolare, ostruendo il passaggio e obbligando bambini e persone con carrozzina e carrozzelle ad andare in strada con il rischio di essere investiti. Servirebbero multe con continuità e rimozioni forzata…per dissuadere quanti violano il Codice della Strada. Ma il carroattrezzi da queste parti non si vede, tantomeno in campagna elettorale. Attendiamo che il vento completi l’opera liberatoria. Meglio la tromba d’aria? Mah. Preferiremmo che si sblocchino volontà e procedure amministrative.
