Per una volta niente doppi sensi e allusioni da cantina, quando i canti a squarciagola e un brindisi alla ”Fe…rrovia” e al ” macchinista” del congedo militare, invitato a mettere olio agli stantuffi, si chiedeva la fermata verso casa ” perchè della naia eravamo stuffi”. Ricordi del passato, ma a Matera la ferrovia resta un progetto incompiuto. Se il neocommissario di Trenitalia ci starà dietro tra cinque anni la rete raggiungerà La Martella, treno passeggeri diesel, e poi per il prolungamento si vedrà. Sul piatto 350 milioni di euro da spendere. Ma c’ è dell’altro, come evidenzia il macchinista Antonio Serravezza, che guarda all’Hub di Bari crocevia di tutti i sistemi di trasporto (aeroporto, porto, treno, autostrade) per dare uno scossone alla Città dei Sassi. E ricorda il trenino delle Ferrovie APPulo lucane, che hanno tutte le carte in regole per diventare una metropolitana leggera. E per un pezzo da contrada san Francesco anche pista ciclabile fino a Montescaglioso. A meno che non si voglia arrivare a piedi dell’Abbazia di San Michele…Fuori quattrini e preghiere!
LA FERROVIA CHE NON C’E’ MA CHE POTREBBE CAMBIARE…
In meglio o in peggio la Capitale Europea della cultura 2019? La maggior parte dei materani è contraria al progetto della ferrovia Ferrandina_Matera.
Non è più necessaria, noi siamo legati sempre più a Bari che oggi con la quattro corsie è ad un tiro di schioppo e basterebbe ignorare anche le Fal. Con un servizio delle Ferrovie dello Stato su gomma che dovrebbe collegare la città di Matera con la città di Bari con 10/12 corse giornaliere, Magari una parte di corse dirette da Piazza della Visitazione a Piazza Aldo Moro (stazione centrale) e in parte con fermata anche ad Altamura.
La stazione ferroviaria di Bari ha più di 300 treni regionali e nazionali al giorno ed è stata inserita nell’elenco delle 14 Grandi Stazioni d’Italia. Bari con le nuove politiche espansionistiche degli ultimi anni grazie al suo Sindaco e al Presidente della Regione Puglia rappresenta un ottimo punto di riferimento per i turisti e visitatori e la sua stazione è raggiunta, in continuazione, da tantissimi autobus provenienti dalle province limitrofe.
Oramai anche il progetto delle FAL non serve più a Matera che potrebbe solamente essere utilizzata come metro leggera per collegare i due punti estremi della città da Villa Longo al Rione San Francesco.
Purtroppo non c’è la volontà e troppi interessi continuano a succhiare denaro pubblico senza avere un ritorno positivo per le comunità.
Non è che guardando verso Bari non si voglia bene alla nostra città o alla sua provincia ma ormai abbiamo imparato a guardare al futuro immediato. Matera è partita senza l’aiuto di nessuno e la politica ha solo confuso con le sue promesse che oramai lasciano il tempo che fù. Matera corre e deve ottenere soluzioni veloci per solidificare ciò che è stato fatto in questi ultimi anni. La ricchezza arriva da Bari e dalla sua Regione e non possiamo distrarci.
Ancora a guardare verso Bari? e non a…Milano o Palermo?
23/01/21
Nicola Locuratolo
Gentili lettori, appassionati e non, della Matera-Ferrandina Vi invito tutti a rileggere con maggiore attenzione il punto 8 ed il punto 11 dell’elenco delle opere da portare a compimento; il punto 8) Realizzazione nuova linea Ferrandina-Matera La Martella (Vera Fiorani) ed il punto 11) Potenziamento tecnologico e interventi infrastrutturali Linea Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia (Vera Fiorani).Punto 8: Non trattasi di “nuova” linea bensì di “completamento”, ma no! E’ nuova perchè trattasi della “lunetta” di Ferrandina che avrebbe dovuto chiamarsi lunetta di Salandra in quanto taglia Ferrandina e porta il Frecciarossa dalla Val Basento in Val Bradano e… per venire a Matera? no! per proseguire per Taranto tagliando il percorso da Salandra a Metaponto e da Metaponto a Taranto (una bella scorciatoia !!!). Questo progetto a NOI materani va benissimo in quanto potremo avere il Frecciarossa in prossimità della Stazione di S.Lucia al Bradano, a due passi da Matera e per noi, ma anche per la popolazione ionica che vorrà andare al Nord in quanto l’itinerario “La porta del Sud” Milano-Salerno-Lecce, di fatto, taglia ed isola completamente tutto il metapontino. Punto 11: La linea Taranto-Metaponto-Potenza avrà, forse, bisogno di adeguamento tecnologico e potenziamento per assolvere alla funzione supplementare di trasporto intermodale dal Porto di Taranto alla sua area retro-portuale nella piana di Pisticci-Metaponto (ZES Matera-Taranto). Il treno per il Nord arriverà allorquando, seguendo l’invito del Comuni pugliesi ,Gravina di Puglia e Spinazzola a collegarsi con Matera, si aprirà conseguentemente la linea di A.C. (Alta Capacità) Milano-R.Calabria (via Matera La Martella) e…solo allora potremo dire di essere ben collegati sulle due direttrici nazionali (TAV-tirrenica ed A.C.-adriatica)…e Matera, allora, sarà la “Bologna” del Sud. Auguri Matera!