mercoledì, 9 Luglio , 2025
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Se…questo non è amore. Polizia pronta all’ascolto e a intervenire

E la conferma è venuta come accade ogni anno a Matera, in piazza Vittorio Veneto,ma il giorno dopo la giornata nazionale di sensibilizzazione contro la violenza alle donne, quando occorre tenere alta l’attenzione su un tema e su un problema che va affrontato facendo rete, mettendo insieme tutte le forze per prevenire quello che le cronache riportano- purtroppo- con periodicità e favorire le denunce delle violenze verso le vittime e, talvolta, anche i figli. Così informazione, sensibilizzazione, sapere che c’è chi ascolta e interviene – come la Polizia di Stato, in sinergia con altre realtà della rete territoriale- è un punto di riferimento per chiedere aiuto. E poi ci sono i dati, interforze, che danno il polso del fenomeno e i provvedimenti del Questore Emma Ivagnes, alcuni su richiesta delle vittime, altre di iniziativa che contribuiscono a contrastare le azioni prevaricatrici e violente di conviventi che non hanno alcun rispetto per le compagne, che non si rassegnano a una separazione e che possano rifarsi un’altra vita dove l’amore c’è.

QUESTURA DI MATERA

COMUNICATO STAMPA

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: la Polizia di Stato di Matera in piazza Vittorio Veneto per aiutare le donne e sensibilizzare i cittadini

Nella mattinata odierna la Polizia di Stato di Matera è in questa Piazza Vittorio Veneto con un Ufficio Mobile, per rinnovare il proprio impegno nella lotta contro la violenza sulle donne. Come ogni anno, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Questura di Matera ha allestito un “punto di contatto avanzato”, per fornire informazioni a cittadini, ma anche per ascoltare e aiutare le donne vittime di violenza e atti persecutori.

L’iniziativa si inserisce nella campagna del Dipartimento della Pubblica Sicurezza “Questo non è amore”, volta a sensibilizzare la società sull’attuale condizione della donna e a diffondere, attraverso l’informazione e la prevenzione, la cultura del rispetto e della consapevolezza.

Donne, uomini, giovani, anziani, famiglie incontrano questa mattina personale esperto della Polizia di Stato, che per l’occasione distribuisce l’opuscolo dal titolo “Questo non è amore”, realizzato dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento di P.S., contenente storie e testimonianze reali. Il documento è stato concepito come strumento utile per diffondere informazioni sul fenomeno e sugli strumenti di tutela, con un focus sulla misura di prevenzione dell’ammonimento del Questore.

L’opuscolo 2024, che è disponibile anche presso tutti gli uffici della Questura che hanno contatti con il pubblico (Ufficio Denunce, Ufficio Immigrazione, Ufficio Passaporti, Ufficio Licenze), ha dunque l’obiettivo di poter dare, a chi legge, il coraggio e la capacità di consigliare o chiedere aiuto, proprio partendo da storie vissute da alcune vittime di violenza di genere.

Nell’incontro con i cittadini e con le donne in particolare, al fianco della Polizia di Stato c’è anche un funzionario dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Matera, che collabora all’iniziativa.

L’ammonimento, strumento amministrativo fondamentale a disposizione del Questore, consente di incidere in modo rapido sulla pericolosità delle persone, in situazioni di violenza domestica o di atti persecutori. Con l’ammonimento, il Questore può influire sul rischio di recidiva, evitando che determinati comportamenti si ripetano e che possano sfociare, secondo quello che si definisce “ciclo della violenza”, nella soppressione fisica della donna.

In questa provincia, nel corso dell’anno 2024 sono stati 2 gli ammonimenti adottati dal Questore su istanza di parte (ex art. 8 D.L. n. 11/2019 e successive modifiche). Il provvedimento viene adottato per le vittime dei reati di atti persecutori o di diffusione di immagini o di video sessualmente espliciti, il c.d. “revenge porn”.

Tale tipo di procedimento monitorio può essere avviato solo se la parte non abbia già sporto querela per gli stessi fatti rappresentati nell’istanza.

49 sono stati invece gli ammonimenti adottati d’iniziativa dal Questore, per violenza domestica (ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 15 ottobre 2013 n.119, recante “disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere”, successivamente modificata dalla Legge n.168 del 24 novembre 2023, c.d. “Legge Roccella”, concernente “disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne della violenza domestica”).

Tale tipo di provvedimento monitorio consente di apprestare una tutela alle vittime nel caso in cui emergano i c.d. “reati spia”, ovvero quei reati che sono indicatori di violenza domestica o di genere e cioè, “uno o più atti non episodici di violenza fisica o psicologica che si verificano tra persone legate, anche in passato, da vincoli di matrimonio o di relazioni affettive, indipendentemente dall’attualità della convivenza”.

Il relativo procedimento monitorio viene avviato “d’ufficio”, cioè in assenza della richiesta della parte, e anche qualora sia stata sporta una querela per gli stessi fatti.

La notizia, costituente reato, idonea a far avviare il procedimento amministrativo, in tal caso può essere fornita anche da eventuali testimoni e persone venute a conoscenza della commissione dei seguenti reati: percosse, lesioni personali, violazione di domicilio, danneggiamento, violenza privata, atti persecutori, diffusione di immagini o video sessualmente espliciti.

Numero reati commessi e incidenza % vittime di genere femminile
(Dati fonte SDI/SSD non consolidati per il 2024 quindi suscettibili di variazioni)

DATI INTERFORZE RELATIVI ALLA PROVINCIA DI MATERA, CONCERNENTI I REATI SPIA LEGATI AL FENOMENO DELLA VIOLENZA SULLE DONNE

Descrizione reato 2021 2022 2023 Gen-Giu 2023 Gen-Giu 2024
Reati commessi Inc %
Vittime donne Reati commessi Inc %
Vittime donne Reati commessi Inc %
Vittime donne Reati commessi Inc %
Vittime donne Reati commessi Inc %
Vittime donne
Atti persecutori 98 71% 75 59% 107 64% 52 49% 47 68%
Maltrattamenti contro familiari o conviventi 75 74% 79 78% 88 80% 36 86% 53 80%
Violenze sessuali 14 100% 16 75% 8 100% 5 100 2 50%

…di cui con vittime di sesso femminile

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