”Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro” scriveva Luis Sepulveda e, aggiungiamo, se il testimone non è raccolto dalle giovani generazioni il rischio di perdere le attuali libertà aumenta, lasciando spazio a dittature reali, digitali e della nuova frontiera del metaverso. E l’Italia, alle prese con un calo demografico cronico, non compensata da soluzioni credibili e percorribili o dell’assenza di politiche inclusive e responsabili verso quanti, tra gli immigrati, decidano di restare e lavorare qui, corre più di un rischio di vedere cancellata o offuscata la sua memoria. Insieme alla ”Costituzione”, nata dalla Resistenza, con il passaggio dal Fascismo e dalla Monarchia alla Repubblica, e alla luce dei tentativi palesi e subdoli di interpretare a piacimento o di negare quanto avvenuto e avviene nella storia del Paese. Abbiamo apprezzato, pertanto, l’inserimento nel programma per l’80° anniversario dell’insurrezione di Matera, quanto fatto dall’Anpi con un concorso nelle scuole medie superiori e che auspichiamo, possa diventare un esempio di buone pratiche per approfondire l’argomento, legando l’evento del 21 settembre 1943 al 25 aprile, alla festa della Repubblica, alle tante giornate della legalità e della memoria. Date, che fatta da storie di donne e uomini, che passano anche per un lavoro di rete con studenti italiani e stranieri, itinerari didattici sui luoghi di eccidi e sacrifici, musei della Resistenza (a Matera ce n’è uno in via Giuseppe Gattini), ricerche d’archivio, cinema, teatro e produzioni librarie. Come quelle, recenti, che saranno presentati nella due giorni che Matera dedica all’80 anniversario del 21 settembre.
Sono ‘’La Scelta difficile. Nicola Panevino, il giudice partigiano’’ di Emilio Chiorazzo e ‘’1943. Guerra e Liberazione’’ scritto da tre Pasquale…Martino, Trizio e Doria, quest’ultimo con il contributo della insurrezione materana. A scorrere il fitto programma, con il simbolo della colomba – ideata dal grafico Mauro Bubbico- pronta a volare via dal giogo dell’elmetto nazista ci sono tanti contributi per approfondire l’argomento. Un simbolo di condivisione, quello della pace e della libertà, nel solco della Costituzione e della Resistenza, che prevede l’arrivo di delegazioni dell’Anpi anche da altre regioni.
Gli appuntamenti del 20 al 21 settembre prossimi, che prevedono anche un consiglio comunale aperto per il 21 settembre, alle 16.00, presso la Sala Pier Paolo Pasolini, caratterizzeranno il programma di iniziative organizzate dall’Anpi nazionale e del comitato provinciale, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Matera, della Regione Basilicata, dell’Università di Basilicata e dell’Ufficio scolastico regionale.
L’evento, incentrato sul tema ”L’ottantesimo della Resistenza, il lungo cammino della Costituzione.21 settembre 1943/2023 80° anniversario dell’insurrezione di Matera”, è stato presentato in Municipio nel corso di una conferenza stampa (qui sotto il video della stessa)
a cui hanno partecipato Michele Petraroia dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, il presidente provinciale dell’Anpi Carmela La Padula, il sindaco di Matera Domenico Bennardi, l’assessore alla Cultura Tiziana D’Oppido e il segretario dello Spi Cgil Eustachio Nicoletti e il professor Marcello Schiattarelli dell’Università della Basilicata. Le celebrazioni cominceranno il 20 settembre, all’auditorium ‘’ Raffaele Gervasio’’ con la premiazione delle scuole che hanno partecipato al concorso sui temi della Resistenza e proseguiranno con gli interventi sul 21 settembre 1943 e sul altre esperienze legate all’antifascismo in Basilicata e nel Mezzogiorno. Il giorno della ricorrenza sono previsti il consiglio comunale aperto e la cerimonia della deposizione di corone di alloro nei luoghi della insurrezione che videro la morte di 27 persone, tra civili e militari, e al Monumento ai Caduti in piazza Vittorio Veneto con gli interventi di rappresentanti istituzionali e dell’Anpi. In serata, alle 20.30, il concerto ‘’ Il genio di Beethoven’’ presso l’auditorium ” Raffaele Gervasio” dell’orchestra sinfonica di Matera.
IL CONSIGLIO COMUNALE APERTO
“L’iniziativa è finalizzata alla trasmissione e alla valorizzazione della memoria della Resistenza, periodo storico tra i più tragici del nostro Paese, che ha visto Matera prima città del Mezzogiorno a insorgere contro il nazi-fascismo. L’evento drammatico è passato alla storia come “eccidio di Matera”, in cui persero la vita 27 persone di cui 18 civili, ed è valso l’attribuzione alla città dei Sassi della medaglia d’Argento al valor militare nel 1966, e della medaglia d’Oro al valor civile nel 2016. È ricordato come primo atto spontaneo d’insurrezione di una città del Mezzogiorno contro l’occupante nazista e il collaboratore fascista, all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Riconoscendo valenza storica e civile all’insurrezione popolare di Matera del 21 settembre 1943, si vuole celebrare questa data come inizio simbolico di quel lungo cammino, che ci ha portati alla Costituzione repubblicana e ai suoi valori di unità e di coesione solidale.
Il messaggio del presidente del Consiglio Francesco Salvatore
per il Consiglio comunale aperto di giovedì 21 settembre
“Il Consiglio Comunale del XXI settembre 2023 sarà un momento celebrativo in ricordo delle vittime materane che con il loro sacrificio permisero la liberazione dalle forze di oppressione. Allo stesso tempo sarà un momento di riflessione in contrasto a tutte le guerre ed i regimi dittatoriali che ancora oggi in alcune aree del pianeta non consentono lo svolgimento della vita democratica. La presenza dell’attivista iraniana Moshir Pour lascerà una testimonianza in favore del grande fermento in favore dei Diritti Umani e del rispetto e salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione.
Con l’intervento del Prof. Michele D’Andrea araldista consulente della Presidenza della Repubblica si avvierà la procedura per il decreto del PdR di concessione del gonfalone e della bandiera della Città di Matera.
Il Consiglio sarà il momento anche per ascoltare dalle voce della materana Valentina Pinto alcuni brani significativi per le celebrazioni a partire dal canto degli italiani l’inno di Mameli.
La testimonianza di Franco Selvaggi
“A raccoglierla il sindaco Domenico Bennardi, che ha postato sulla sua pagina social, la testimonianza dell’ex campione del mondo di Calcio di Spagna 1982, Franco Selvaggi, sulla morte di due paranti ( Farina padre e figlio) morti nella ex caserma della Milizia fascista di via Cappuccini, fatta saltare con esplosivo dalle truppe tedesche in ritirata.”