Sulle tavole degli italiani il pescato dei nostri mari è appena il 20 per cento del mercato. E questo è un segnale negativo sullo stato di crisi della nostra marineria, che deve fare i conti con i costi di produzione che non reggono rispett alla concorrenza di altri Paesi. C’è una filiera da difendere come quella del settore primario, che ha visto i pescatori manifestare insieme ad agricoltori e allevatori. Il ”made in Italy” va difeso rinforzando le reti…Al governo Meloni il compito di ascoltare e intervenire con fatti concreti. La protesta di sabato prossimo a Manfredonia ( Foggia) è soprattutto questo.
L’evento in difesa della Pesca a Manfredonia e in altre 4 regioni
Il 16 maggio alle ore 12, Conferenza Stampa di presentazione a Manfredonia (Associazione Armatori)
Il 18 Maggio 2024 è la giornata in difesa dei Pescatori, della Pesca e del Mediterraneo nel calendario della campagna indetta dal COAPI intitolata “99GIORNI PER SALVARE L’AGRICOLTURA E LA PESCA RIAPRENDO LA SPERANZA“.
La Campagna, avviata il 5 aprile e che proseguirà fino al 13 di luglio, si sta sviluppando con una serie di iniziative tematiche ed ha, fra i suoi obiettivi, quello di sviluppare alleanza e rete fra i produttori del cibo di territorio (agricoltori, allevatori, pescatori, trasformatori artigianali) per affrontare insieme la crisi imposta dal modello della speculazione finanziaria e commerciale e dal modello agroindustriale.
Un’Alleanza sempre più urgente e indispensabile, quella fra chi lavora la terra e nel mare, che ha di fronte a se problemi comuni, nemici comuni, interessi comuni.
Fin dall’atto di nascita del COAPI (il Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani) ,in una affollata assemblea fondativa alla Città dell’Altra Economia a Roma , con un documento cui si sono poi aggiunte molte altre realtà e nella prima di una serie di manifestazioni tenuta a Roma in Piazza del Campidoglio, i Pescatori sono stati protagonisti del percorso di costruzione della proposta comune con gli allevatori e gli agricoltori, contribuendo in maniera decisiva a far avanzare la proposta generale di un Agroalimentare Italiano fondato sulla Sovranità Alimentare.
“E’, questo, uno degli obiettivi principali della Campagna dei 99giorni” sottolinea Gianni Fabbris, uno dei portavoce del COAPI “chiarire ai cittadini italiani quanto sia importante restituire ruolo, funzione e dignità a chi lavora la terra e nel mare è obiettivo strategico, perché nel Paese si apra una nuova stagione di Riforme dell’Agroalimentare ormai non più rinviabile di fronte alla crisi. Sono gli agricoltori e i pescatori i garanti della gestione del territorio e sono loro la grande leva su cui contare per invertire il destino di abbandono delle aree rurali e di impoverimento delle nostre comunità. Non possiamo rassegnarci all’idea che l’Italia, da grande Paese produttore di cibo forte della sua irripetibile diversità biologica e naturale delle sue terre nel Mediterraneo, si trasformi definitivamente in una Piattaforma Commerciale con il Made in Italy ridotto solo a marchi speculativi dove non c’è più il prodotto dei nostri agricoltori e pescatori. Non possiamo accettare il luogo comune dei pescatori come distruttori di risorse e dell’ambiente mentre le tavole dei cittadini italiani vengono invase da prodotti ittici importati da luoghi in cui non esiste alcun controllo o prodotti dalle grandi farm industriali che saccheggiano il mare; al contrario, va pienamente riconosciuta e facilitata la funzione dei pescatori come gestori responsabili di un bene comune inestimabile come è il Mediterraneo garantendo loro certezze economiche e funzione sociale”
La giornata del 18 vedrà svolgersi l’evento centrale nel Porto di Manfredonia (Molo di Ponente) fra le ore 11 e le ore 14. Nello spazio in cui altre volte i pescatori della Marineria di Manfredonia hanno tenuto iniziative e mobilitazioni, si incontreranno pescatori e allevatori per tenere un evento che sarà al tempo stesso di “lotta” e di “proposta”. All’evento di Manfredonia parteciperanno anche in collegamento su schermo nuclei di pescatori in mobilitazione dalla Marineria di Porticello (Palermo), di Lampedusa, della Calabria e di Chioggia.
Durante la giornata verranno discusse le proposte che comporranno il documento su cui il COAPI chiederà l’incontro al Governo ed alle Rappresentanze Parlamentari per confrontare le soluzioni per superare la gravissima crisi del comparto della pesca italiano.
Domani mattina 16 maggio 2024 alle ore 12, dopo la riunione organizzativa, viene convocata una Conferenza Stampa presso l’Associazione Armatori di Manfredonia in Via Aldo Moro 37 cui parteciperà Gianni Fabbris, portavoce del COAPI e Presidente onorario di Altragricoltura Confederazione per la Sovranità Alimentare.
Durante la Conferenza stampa verranno diffusi i dettagli organizzativi della giornata e diffuso un appello alle marinerie di Italia ed ai Cittadini Italiani a coinvolgersi nella battaglia per difendere i pescatori, gli agricoltori e gli allevatori e, dunque, gli interessi generali del Paese.
Chi siamo
Siamo agricoltori, allevatori, pescatori, tecnici, uomini e donne che lavorano e vivono nella catena di produzione e distribuzione del cibo, rappresentanti di associazioni, movimenti, realtà sociali. Ci battiamo contro la crisi del nostro agroalimentare, delle comunità rurali e cittadine, dei territori e dell’ambiente. Proveniamo da esperienze diverse ed abbiamo storie diverse; ci siamo ritrovati nelle manifestazioni con i trattori che hanno animato dal gennaio 2024 le mobilitazioni in Italia.
Perchè siamo in mobilitazione Ci stiamo organizzando per far avanzare nella Società il Progetto per l’Agricoltura, l’Allevamento e la Pesca fondato sulla Sovranità Alimentare e fuori dal dominio della speculazione e delle multinazionali. Per questo è
nato il COAPI (Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani), movimento autonomo, indipendente e inclusivo
La Campagna “Salviamo l’Agricoltura e la Pesca riaprendo la speranza”
Dal 5 aprile al 13 luglio 2024 siamo impegnati ad una campagna di iniziative con 7 giornate tematiche di mobiltazione che si tengono in contemporanea nei diversi territori italiani su obiettivi comuni.
Tre gli obiettivi: raccogliere proposte per un documento unitario e condiviso nei territori da portare al tavolo con il Governo Nazionale (aperto presso il Ministero dell’Agricoltura), coinvolgere i cittadini in azioni attive di comunicazione, sviluppare rete per rafforzare l’Alleanza per la Riforma.
Alla politica chiediamo il confronto sulle Riforme e Misure Urgenti contro la crisi
18 maggio, La terza giornata di iniziative:
CON I PESCATORI ITALIANI IN UN MEDITERRANEO DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE
Ii pesce fornisce più del 20% dell’apporto medio pro
capite di proteine animali per 3 miliardi di persone,
più del 50% in alcuni paesi. Secondo l’ultimo rapporto
SOFIA della FAO, il pesce e i prodotti ittici rappre_sentano una preziosa fonte di nutrimento. Il con_sumo di pesce è cresciuto costantemente negli ultimi
50 anni e si stima che tra il 1961 e il 2016 sia addirittura
raddoppiato. Il settore ittico rappresenta una fonte di
reddito per milioni di persone nel mondo.
Cià nonostante nel nostro Paese abbiamo dovuto
registrare un costante declino del comparto della
piccola e media pesca (il 50% in meno dei pescatori
negli ultimi trent’anni), con un generale
peggioramento delle condizioni della flotta
peschereccia e un aggravamento delle condizioni di
lavoro e di reddito per i pescatori e le loro famiglie.
Il risultato è che nei piatti dei cittadini Italiani, ormai, il
pesce che proviene dai nostri pescatori non è oltre il
20½ del consumo con una evidente perdita di
Sovranità Alimentare e di Sicurezza per la salute per
l’invasione di prodotti di dubbia provenienza.
Gli stessi costi indiretti dovuti all’abbandono delle
comunità costiere, alla precarizzazione ed alla
insicurezza economica di un intero settore strategico
per un Paese al Centro del Mediterraneo, sono
sempre più alti socialmente ed economicamente.
E’ ora che il Paese torni a considerare i Pescatori, come
gli agricoltori, risorse strategiche fondamentali per la
tutela del territorio di cui sono custodi e volano della
economia della Sovranità Alimentare.
Il Mediterraneo per noi non puà essere solo una
piattaforma commerciale speculativa ma uno spazio
vivo e di Pace, per questo l’Europa deve spostarvi il
centro delle sue scelte strategiche sull’Agroalimentare
vedi il documento completo alla pagina: https://coapi.sovranitalimentare.it/pesca
CAMBIARE L’APPROCCIO DELL’UE SULLA
PESCA DI PICCOLA E MEDIA SCALA
@ Riformulare la Politica Europea della Pesca
garantendo la piccola e media pesca e arginando
l’impatto devastante della pesca industriale
@ Condurre sperimentazioni e studi per accertare il
reale impatto di sistemi di pesca come lo strascico di
piccola scala
@ Riconoscere economicamente la funzione di puli_zia dei fondali per la raccolta di plastiche e rifiuti
@ Semplificare la burocrazia! Una barca da pesca non
e’ una segretaria ed in mare non si lavora a tavolino
@ Rivedere il quadro sanzionatorio repressivo e
poliziesco e adottare una strategie di responsabilizza_zione e coinvolgimento dei pescatori
@ Sviluppare un piano per la formazione dei giovani
e di aggiornamento per i pescatori
@ Promuovere e sviluppare i sistemi territoriali e
storici di pesca e di consumo
Proponiamo, fra l’altro:
LE MISURE URGENTI CHE CHIEDIAMO
AL GOVERNO ITALIANO
@ Un Piano di contenimento dei costi produttivi (in
particolare per l’abbattimento del costo carburanti)
@ Fondo agevolato per riammodernare barche e
attrezzature (abbiamo flotta e attrezzature obsolete)
@ Piano per la diversificazione e la multifunzionalità
delle imprese della pesca (turismo, didattica, ecc..)
@ Piano per favorire l’uso del prodotto nazionale nelle
mense e per il consumo dei prodotti della pesca italiana
@ Ripristino nella piena funzionalità dell’Ufficio
PEMAC III assegnando il ruolo dirigenziale
