domenica, 16 Marzo , 2025
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Rubarono in parrocchia. Polizia notifica conclusione indagini

Il furto della cassetta delle elemosine in chiesa sembra appartenere al passato.Oggi i malintenzionati vanno oltre la sagrestia, come gli alloggi dei sacerdoti, per un bottino sostanzioso…Ed è quello che è accaduto a Matera, nei giorni scorsi, nella parrocchia di Sant’Antonio al rione Lanera, dove due ladri in trasferta, di 65 e 56 anni, hanno portato via la somma di 300 euro e un orologio, approfittando del ”momento opportuno” per mettere a segno l’atto delittuoso. Uno di loro ha tentato di reagire spruzzando spray urticante sul volto del sacerdote, che lo aveva scoperto. Pia illusione. Non avevano fatto i conti con la paziente attività di indagine della Polizia di Stato, che ha raccolto elementi nei confronti dei ladri in trasferta, indagati di furto in abitazione e rapina.

QUESTURA DI MATERA
COMUNICATO STAMPA

Si introducono nella parrocchia di Sant’Antonio da Padova e rubano 300 euro, Polizia di Stato di Matera notifica l’avviso di conclusione indagini a due uomini
La Polizia di Stato di Matera ha notificato un Avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti di due uomini, di 65 e 56 anni, uno siciliano e l’altro abruzzese, indagati per furto in abitazione e rapina. I due uomini non sarebbero nuovi a episodi del genere.

Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera è emerso che i due si sarebbero introdotti nei locali della parrocchia di Sant’Antonio da Padova, presso il Villaggio del Fanciullo, a Matera. Mentre uno avrebbe distratto una volontaria della struttura, con il parroco impegnato nella confessione, il più giovane sarebbe salito al piano superiore, introducendosi nelle camere da letto dei sacerdoti.

Da una delle stanze, avrebbe prelevato 300 euro in contanti e un orologio da polso, appropriandosene. Scoperto dal sacerdote, si sarebbe dato alla fuga e, per evitare di essere inseguito, gli avrebbe spruzzato sul volto uno spray urticante al peperoncino. Spray che sarebbe stato impiegato anche nei locali della parrocchia.

Gli accertamenti compiuti nei confronti degli indagati sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica nel contraddittorio con la difesa.

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