lunedì, 17 Marzo , 2025
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Risuona il Campanaccio a San Mauro Forte con le squadre dell’allegria

Ne abbiamo incrociate tante, di ogni età, nella classica serata tradizionale di giovedì 16 gennaio, vigilia di Sant’Antonio Abate, e abbiamo avuto conferma che a San Mauro Forte il tempo- per i Campanacci- riporta le lancette nella notta dei tempi. O, almeno, a mezzo secolo fa quando i ”batacchi” restavano penzoloni nelle campane appese ai muri di stalle e cantine, finchè pochi devoti a Sant’Antonio Abate e al ritmico agitare dei campanacci sottratti agli armenti non decisero che quei suoni dovevano echeggiare sù e giù per il Paese. Cosi mantello, zimarra, cappello a falde larghe o basco e altro abbigliamento di massari segnarono la ripresa di quella tradizione. Il resto lo hanno fatto Comune e Pro Loco e la ”trovata” o esigenza di trovare una data utile, quella del sabato che non fosse durante la settimana, e così è stato. Nonostante gli appelli a vuoto di compaesani, come Vito Bubbico, di impegnarsi per rispettare le tradizioni (il Maggio di Accettura si tiene durante la settimana) evitando gli eccessi del travestimenti che preludono al carnevale…Evoluzione o involuzione della tradizione.
Certo è che una sana rilettura della storia e leggenda de ”I campanacci” non potrebbe che far bene a un evento che attira visitatori da ogni dove, senza dimenticare i compaesani che vivono in Italia e all’estero attratti dal quel vorticoso e metallico suono ”forgiato” per tutta una vita da mest Rocc Giammetta, al quale è dedicato il manifesto dell’edizione 2025 della festa. E festa è come abbiamo riportato in vari servizi su giornalemio.it sul programma https://giornalemio.it/eventi/pronti-san-mauro-forte-in-festa-per-il-campanaccio-2025/ e sulle prescrizioni da seguire per raggiungere San Mauro Forte, nonostante il tempo nel finesettimana sia incerto
https://giornalemio.it/cronaca/campanaccio-2025-san-mauro-forte-istruzioni-per-gli-automobilisti/. Ma ci sono delle certezze con la presenza di fotografi e cineoperatori pronti a immortalare i partecipanti delle squadre di ogni età e sesso, la consuetudine di salutare e mettersi di lato quando passano altri liberi suonatori e l’inevitabile sosta in cantina per una grigliata di carne, assaggi di formaggi e salumi, della rafanata o di un dolce tipico locale. Naturalmente non può mancare il vino che invita a imbracciare la chitarra, tra canti politici tinti di rosso, brani di cantautori celebri o locali incentrati sull’ironia con chiara inflessione dialettale.

Finita? Macchè. La notte sanmaurese porta consiglio e invita a bussare ad altre cantine e ti capita di incontrare il sindaco Nicola Savino che apre le porte dell’ospitalità, a un giro di quello buono e alla improvvisazione melodrammatica di un compaesano ”officiante” che strappa commoventi ed esilaranti applausi…E’ il campanaccio della tradizione, che rinsalda vecchie amicizie e ne crea di nuove. Che aspettate? Non sentite i suoni dei campanacci?…

San Mauro Forte: conclusa l’edizione del Campanaccio 2025

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