Merita di essere ricordato per le tante opere di patrimonio della Biblioteca ” Tommaso Stigliani” e, chissà, che dopo la marcia organizzata dall’ Onyx jaz club, che ha una sezione dedicata ai libri e alla cultura, non arrivi il momento per farlo degnamente e, magari, con un ”concreto” progetto di rilancio di quella importante istituzione culturale che vanta un patrimonio ragguardevole di testi e saperi patrimonio di tutti. Se fosse in piazza, come faceva spesso, immerso in interminabili dibattiti culturali interrotti da una zaffata di fumo di sigaro, avrebbe già disegnato mascheroni a tema per quelli che oggi si nascondono dietro alle maschere dell’ipocrisia. Senza quella credibilità necessaria per salvare la biblioteca con risorse finanziarie certe e un adeguato organico, come hanno ripetuto nei giorni scorsi i promotori del presidio, le associazioni Amici della Biblioteca e Amabili confini https://giornalemio.it/cronaca/la-biblioteca-stigliani-non-si-tocca-anzi-va-rilanciata-rispettandone-storia/. Ma contano i fatti e, aldilà di una ”pezza” di 870.000 euri deliberati dalla giunta regionale, siamo alle verifiche di San Tommaso…e di tutto quello che sentiremo in campagna elettorale.
Nel frattempo fiato agli strumenti, con i Locantore a suonare cupa cupa, la trombetta du ”scettabbann” del popolare Rino con il figlio Pier alla fisarmonica, e una marcia festosa, accompagnata dalla band ”mestoli e pentole”, la maschere ispirate ai ”mascheroni” dei palazzi nobiliari di Matera realizzati dal pittore Ugo Annona, scomparso nel 1992. Così l’Onyx Jazz club ha contribuito a sostenere la campagna di sensibilizzazione per salvare e rilanciare la Biblioteca ” Tommaso Stigliani di Matera”. La marcia, che ha coinvolto i volontari di Matera 2019 e cittadini, è partita da via Lanera, sede della biblioteca di quartiere, per raggiungere le vie del Centro fino ai portici del Palazzo dell’Annunziata, che ospita la Biblioteca, e dove opera un presidio permanente promosso dalle Associazioni ”Amici della Biblioteca” e ” Amabili confini. Qui i partecipanti alla marcia hanno letto pagine del libro” Matera Segni e Simboli ” di Basilicata editrice, che riporta gran parte delle opere Ugo Annona patrimonio della Biblioteca provinciale.
Luigi Esposito, presidente dell’Onyx jazz club, ha ricordato la valenza culturale di figure di Ugo Annona, una delle tante risorse artistiche della Biblioteca da valorizzare. Ma tocca alla città, a quanti le vogliono davvero bene, rimboccarsi le maniche e salvare quel presidio di cultura che era e deve restare Biblioteca, evitando quelle strane commistioni di progetti digitali che rischiano di diminuirne e offuscarne importanza e fruibilità . Una strada in salita, ma con un dato positivo che è stata la risposta non solo dei materani ma da quanti, anche da fuori regione, hanno espresso il proprio pensiero firmando la petizione on line su change.org per ”salvare la biblioteca” e presso il Presidio, tanto da superare le 30.000 firme.
Un sigaro, un tocco di colore e Annona muoveva segni e simboli
