Ben vengano le campagne di sensibilizzazione, che possono evitare la perdita di giovani vite o che i segni di incidenti stradali possano limitarne l’esistenza con tutte le sofferenze immaginabili su famiglie, amici, compagni di scuola. E proprio dai luoghi della formazione dei ”cittadini di domani” che, si auspica, maturino senso di responsabilità e adottino sani stili di vita, vengono esempi di buone pratiche per contenere i dati luttuosi sugli incidenti. Durante il primo semestre del 2023 si sono registrati,infatti, 79124 incidenti, con 1384 morti e 106.433 feriti: in media ( fonte Aci-Istat) 437 incidente, 7,6 morti e 588 feriti al giorno.E allora le campagne di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei giovani servono eccome.
Così con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sui rischi di incidenti stradali e sulle conseguenze penali , causate dall’uso di alcol e droghe, quando si è alla guida di auto, cicli e motocicli un pool di esperti che sta portando avanti il progetto ”#Escomanonbevo” ha incontrato a Matera gli studenti dell’ Istituto di istruzione superiore ”Isabella Morra’. L’iniziativa, promossa dal Comune di Matera con Prefettura, Azienda sanitaria materana e Automobile club d’Italia (Aci), e finanziata dalla Presidenza del consiglio dei Ministri. L’incontro, che ha preceduto la giornata mondiale delle vittime della strada, è stato caratterizzato dalla proiezione di un video sui rischi di alcol e droghe alla guida, curato dall’associazione “Andrea Cucari”, che porta avanti iniziative di sensibilizzazione sull’argomento . Un avvocato, Giuseppe Lamacchia, e una psicologa Simona Montemurro hanno approfondito i rischi di legge legati al codice della strada. Alcuni studenti si sono sottoposti alla pratica dell’alcol test, condotta da un agente della Polizia locale,e sperimentato su un tappeto con ostacoli- ”srotolato e allestito” dal direttore dell’Aci Donato Luongo- le conseguenze di quel tipo di abuso sulla percezione visiva e sul comportamento , indossando occhiali speciali che simulano quella condizione. Qualcuno se l’è cavata,e tra questi anche una docente, evitando di abbattere i birilli rossi, che rappresentavano i pedoni, o cercando di aprire un lucchetto rossa con una chiavetta che trovava la fessura dopo alcuni tentativi.
Niente alcolici, droghe e altri abusi che possono mettere a rischio la vostra incolumità e quella degli altri. E il tema della sicurezza stradale dovrebbe trovare continuità negli insegnamenti di ”educazione civica”, una materia ballerina che andrebbe istituzionalizzata e consolidata. La preside dell’Istituto Caterina Policaro, sempre attenta alle problematiche dei giovani, delle cause del disagio, intende portare avanti quel percorso e contribuire alla formazione responsabile dei ragazzi.
#Escomanonbevo proseguirà nelle prossime settimane con nuovi incontri in altri istituti superiori di Matera, culminando in un evento conclusivo che includerà un gioco urbano e l’utilizzo di un simulatore di guida. L’obiettivo finale è promuovere una guida responsabile e consapevole tra i giovani, contribuendo a creare una comunità più sicura sulle strade. L’Aci, intanto, ha attivato la campagna Blindside (lato cieco… da non superare)
La campagna dell’ACI BLINDSIDE
ACI LANCIA ONLINE LA CAMPAGNA #BLINDSIDE
PER LA SICUREZZA STRADALE
Nella Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada del 19 novembre,
l’Automobile Club d’Italia promuove sui social il valore della mobilità responsabile
Si chiama #blindside la campagna di sensibilizzazione per la mobilità responsabile che
l’Automobile Club d’Italia lancerà da domani sui social, in occasione della Giornata
mondiale del ricordo delle vittime della strada: “la sicurezza è una linea sottile… non
oltrepassarla” è il monito che accompagna immagini di auto, moto, bici e monopattini,
attraversate dal confine – decisivo quanto sottile – tra la mobilità sicura e l’incidentalità
stradale.
I contenuti sono elaborati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, per stimolare la
coscienza degli utenti della strada e facilitare la velocità di propagazione attraverso i
canali digitali.
L’hashtag #blindside è un forte richiamo al rispetto delle regole di circolazione e alla
cautela verso gli altri utenti della strada. Il termine blind side (punto cieco) si riferisce a
situazioni in cui si potrebbe erroneamente pensare di poter infrangere il Codice della
Strada senza conseguenze.
Nella campagna #blindside, la connessione tra il punto cieco dei mezzi di trasporto e la
mancanza di attenzione alla guida è cruciale. La disattenzione durante la guida può creare
situazioni pericolose simili a zone cieche, in cui non si è consapevoli di ciò che accade
intorno a noi. La campagna ACI sollecita la consapevolezza di queste “zone cieche” nella
guida e nel nostro comportamento al volante.
“L’educazione è il primo elemento strategico nella politica di contrasto degli incidenti
stradali – dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani
– che solo nell’ultimo anno contano in Italia oltre 3.000 morti, 220.000 feriti e 18 miliardi
di euro di spesa sociale. Con #blindside, ACI rafforza il suo presidio social per la sicurezza:
solo negli ultimi cinque anni, infatti, abbiamo lanciato più di 40 campagne di
sensibilizzazione su Instagram, Youtube, Facebook, Twitter
