domenica, 16 Febbraio , 2025
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Pittella e l’arroganza del potere…nel silenzio assordante dell’aula regionale

Lo spettacolo indecente messo in scena ieri nella massima assise regionale da parte di Marcello Pittella che perde le staffe e si scaglia contro la consigliera Alessia Araneo, nell’assordante silenzio di tutti i suoi colleghi in aula, è qualcosa di scandaloso. Che in altre stagioni politiche avrebbe fatto insorgere l’opposizione ma anche qualsiasi altro consigliere avente rispetto per il proprio ruolo. Evidentemente questo immarcescibile dominus della politica lucana specialista in salti della quaglia anche carpiati (prima ha abbandonato il partito che per tanto tempo lo ha portato agli altari più alti, poi è andato in soccorso del generale Bardi, di cui negli anni prima aveva detto peste e corna), ritiene essere al di sopra delle critiche, anche da parte dei consiglieri regionali e della stampa. Il suo ego deve essere cresciuto a dismisura dopo aver consumato il capolavoro di riuscire a incunearsi in un centro destra lucano pavido sino a tenerlo -numericamente- in balia delle sue esigenze. E la ola della sua tifoseria oramai scivolata in un vero e proprio culto della personalità gli fa credere di essere invincibile. Si gongoli pure, lui e i suoi. Ma si rassegni, passerà alla storia per essere stato un qualsiasi voltagabbana che ha usa il suo pacchetto di voti nel modo più spregiudicato solo  ed essenzialmente per occupare poltrone….per se e per chi gli è più vicino. E si incazza pure se la stampa nazionale e una consigliera regionale lo rilevano. E che vorrebbe che gli battessero le mani, come i suoi fans? Capiamo che oramai è sdoganato tutto. Che si pensi si possa far digerire come normali cose che normali non sono. Come nominare nello stesso Ente in cui si svolge un ruolo politico apicale un proprio parente. Sarà pure legale. Ma è vergognoso da un punto di vista della opportunità politica. Si getta ulteriore discredito sulla politica già così malridotta a causa dei corsari e degli impavidi che l’hanno occupata. Ci vuole tanto a capirlo? Non è una questione di competenze. Una mio parente può essere anche Einstein ma non è che lo deve fare per forza dove io ho potere di determinarne la nomina. E’ così difficile? Bisogna fare il disegnino? Ma lo scandalo maggiore è che la stampa e la politica locale non abbiano reagito con la veemenza che i fatti richiedono. La conferma che siamo in una fase in cui la politica politicante, consciamente (e taluni inconsciamente) lavora cinicamente a far si che il livello di schifo aumenti al punto di spingere quanti più cittadini per bene ad allontanarsi sempre più dalle urne. Determinando la condizione ideale in cui i propri pacchetti di voti e le proprie fedeli filiere (sempre pronte a scattare e votare per il proprio beniamino) possano contano molto di più. Certo il calcolo si rivela vincente a fronte di una larga parte della società che si è oramai rassegnata in assenza di forze politiche in grado di rappresentarla. Ma esagerare non è mai opportuno. Le crisi di rigetto possono sempre esplodere. E quando e troppo è troppo. Ci sono in rete altri video della seduta di ieri del Consiglio regionale, per comodità, a seguire ripubblichiamo quello postato dall’Araneo. Se questo è un presidente super partes…..

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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