martedì, 22 Aprile , 2025
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Pavese: Regioneee, Comuniii. Non perdete anche questo trenooo!

A Nicola Pavese, con la doppia anima ferrandinese e materana, proprio come quella lineea delle Ferrovie dello Stato, che dovrebbe essere completata nel 2026 dalla Valbasento a La Martella, va il merito di insistere su un progetto che si concretizzerà dopo un secolo e passa di attese e anche di tanto crepacuore. Ma ci sta e con gli amici dell’Associazione ‘’ Matera Ferrovia nazionale’’ insiste perché si vada oltre… mettendo in rete una linea che potrebbe dare e tanto sia sul piano turistico che merci. Ma dalla Regione e dai Comuni di Matera e Ferrandina, in particolare, continua a tendere invano l’orecchio…E del resto, diamogli atto, è stato il primo – insieme al presidente onorario e altri- a dare notizia con due comunicati dell’avvio dei lavori nell’autunno scorso. Ma dalla Regione, che ha sottoscritto il nuovo contratto di servizio con Rfi, silenzio assoluto e stessa cosa dal Comune. Qualche accenno. Ma nulla più. Eppure è una opportunità anche per le Zone economiche speciali che raggiungono la Puglia e,se si dovesse superare il confine di Galdo di Lauria, anche con la Campania. E allora una conferenza nella Biblioteca ‘’ Tommaso Stigliani’’, al centro di tanti silenzi tra Regione e Provincia, fatta eccezione per una ‘’pezza’’ di 870.000 con altro capitolo di spesa…, è servita a suonare la carica, anche in vista di una campagna elettorale moscia, fatta di compromessi e di tante faccetoste che verranno a chiedere voti e consensi.

” La realizzazione dei lavori di completamento della linea di Rete Ferrovie Italiana Ferrandina- Matera stazione di La Matera – ha detto Nicola Pavese- è una opportunità per accelerare l’iter di presentazione del progetto di prolungamento in direzione Adriatica, con l’obiettivo di accrescere la competitività del sistema dei trasporti ferroviari comprensoriali per la Basilicata ”. Una affermazione-esortazione venuta nel corso di una conferenza stampa, con il presidente onorario Francesco Di Caro, per fare il punto sullo stato dei lavori lungo la tratta elettrificata a binario unico di 20 chilometri, che prevede un investimento di 429 milioni di euro . ” “I lavori – ha detto Nicola Pavese- cominciato nell’autunno scorso stanno riguardando una verifica delle opere realizzate in passato e al momento non sono state riscontrate problematiche. Il progetto prevede la realizzazione di punti di interscambio e di una galleria di sicurezza parallela a quella del tracciato realizzata a Miglionico. Ma è importante che Regione Basilicata, Comuni di Matera e Ferrandina, rivolgano maggiore attenzione a una linea che può portare valore aggiunto all’economia locale, se si lavorerà per tempo al progetto di prolungamento in direzione Adriatica”. E qui, ricordiamo, l’esistenza di tre ipotesi progettuali per farlo e con una cifra contenuta, visto che non ci sarà bisogno di realizzare viadotti e gallerie. Una di collegamento diretto in direzione Bari, ricordando che a Jesce c’è l’innesto da ammodernare tra Casal Sabini e lo stabilimento Mermec Ferrosud, l’altro in direzione Altamura ( ma la stazione è chiusa da oltre un lustro e l’altra che prevede l’utilizzo della trincea delle Fal. Anche su questi temi silenzio assoluto. Naturalmente c’è sempre chi rema contro, per opportunismo, ignoranza, mediocrità o scarsa lungimiranza, che rende nullo o quasi il ruolo di una città e di una regione con scarsa (usiamo un eufemismo) autonomia decisionale. Per fortuna ci sono persone, come i componenti dell’Associazione Matera ferrovia nazionale, che sono da sempre sul treno del ‘’guardare avanti’’ . Gli altri? A terra, in una sala d’aspetto di terza classe, a dormire o in attesa dell’accelerato della stazione del nulla.

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