Sperando di avere buone nuove dall’incontro che ci sarà martedì a Potenza nella sede della Regione, sulla vicenda della chiusura delle redazioni di Matera e Potenza del Quotidiano del Sud, la collocazione a zero ore dei 22 lavoratori e la continuazione dell’uscita in edicola “come se nulla fosse” con la fatturazione delle pagine lucane affidate a un non meglio precisato service esterno alla regione Basilicata, registriamo il pesante intervento dell’Ordine dei Giornalisti della Basilicata e l’incredibile dichiarazione del direttore responsabile Rocco Valenti (da un articolo su “Il Fatto quotidiano” di Lucio Musolino) da cui emergerebbe una ….incredibile leggerezza dell’irresponsabilità.
Il comunicato dell’Odg definisce “scellerata” la manovra posta in essere dal liquidatore della Luedi, “denuncia fermamente” le scelte aziendali per nulla inquadrabili in “logiche imprenditoriali”, un atto gravemente lesivo “della dignità della professione giornalistica, oltre che delle persone” coinvolte.
L’OdG pone domande su probabili violazioni della deontologia professionale, che si aggiungono alle tante domande che abbiamo posto qualche giorno fa nel nostro precedente articolo dedicato a questa vicenda “Il Quotidiano del sud: licenziati ed ignorati”: ovvero, il fatto che non siano state riportate le “notizie” della chiusura delle due redazioni, il fatto che non siano stati “informati” i lettori (molti dei quali ancora lo ignorano) di questo cambiamento, il fatto che sia stato impedito alla Serino di pubblicare un articolo di commiato e/o di spiegazioni.
Si spera che sulla vicenda intervenga anche l’Ordine nazionale a cui il documento è stato inviato e che si mettano in campo anche altre azioni che tengano alta l’attenzione su questa vicenda anche per informare i lettori.
Questo il testo integrarle del documento approvato dal Consiglio regionale dei giornalisti della Bailicata nella seduta del 14 gennaio 2016 e che è composto da: Domenico Sammartino (Presidente), Michele Buono (Vice Presidente), Celeste Rago (Segretario), Rocco Sabatella (Tesoriere), Antonio Lombari (Consigliere), Teresa Ruggi (Consigliere) e dai consiglieri nazionali dell’Ordine dei Giornalisti: Oreste Lo Pomo (Membro Esecutivo Nazionale Odg) e Donato Pace (Consigliere Nazionale).
“L’Ordine dei Giornalisti della Basilicata, insieme ai rappresentanti lucani membri dell’Esecutivo e del Consiglio nazionale dell’OdG, nel corso di un Consiglio straordinario convocato d’urgenza nella sede dell’Ordine di Potenza in data 14 gennaio 2016, nel ribadire la solidarietà della categoria ai colleghi delle redazioni lucane del Quotidiano del Sud, vittime – insieme al personale tecnico – di un’azione scellerata posta in atto dal commissario liquidatore della società Luedi srl, con un comportamento da stigmatizzare per il merito e per i metodi adottati, denuncia fermamente le scelte aziendali che non sono inquadrabili nella cornice di logiche imprenditoriali e di corrette relazioni sindacali fra le parti alla luce della totale indifferenza mostrata al rispetto delle regole, di accordi sottoscritti, dei diritti e del lavoro.
Per l’OdG di Basilicata, l‘azione adottata è da ritenersi gravemente lesiva della dignità della professione giornalistica, oltre che delle persone che per anni hanno svolto quotidianamente il lavoro.
Peraltro, l’uscita in edicola del Quotidiano del Sud – edizione Basilicata, successivamente alla repentina sospensione dal lavoro dei giornalisti (posti in cassa integrazione a zero ore), non ci pone solo dinanzi a un’azione grave e unilaterale messa in atto, senza preavviso, dai vertici aziendali e/o loro rappresentanti, ma ci interroga anche sui possibili oggettivi atteggiamenti di accondiscendenza e sulle conseguenti responsabilità che possono riguardare anche alcuni iscritti all’Ordine (a cominciare da chi ricopriva funzioni apicali nel giornale al momento dei fatti) che hanno acconsentito alla pubblicazione dei numeri del giornale lucano a partire dal 12 gennaio u.s., cioé da quando è stata redatta una edizione di Basilicata con l’estromissione dei giornalisti lucani.
L’Ordine dei Giornalisti della Basilicata si chiede e chiede, al netto dei risvolti riscontrabili sul versante più specificamente sindacale, se simili comportamenti non prefigurino una violazione dei doveri relativi allo “spirito di collaborazione tra colleghi” e alla stessa “cooperazione fra giornalisti ed editori” raccomandati nell’Articolo 2 della Legge istitutiva dell’Ordine (Legge n. 69/63) e se risultino rispettosi dello spirito che anima la “Carta di Firenze” che responsabilizza anche i giornalisti, nelle loro linee gerarchiche, dinanzi al perpetrarsi di condizioni che risultino lesive della dignità, della qualità e dell’indipendenza professionale dei colleghi.
Su tutto ciò l’Ordine dei Giornalisti della Basilicata reputa necessario sottoporre la questione anche alla valutazione dei Consigli territoriali di disciplina competenti.
L’Ordine dei Giornalisti di Basilicata, condividendo analoghe perplessità poste da altri organismi della categoria, nonché da soggetti istituzionali, chiede se simili comportamenti siano compatibili con la richiesta e l’ottenimento, da parte delle aziende interessate, di contributi pubblici e/o altri benefici che, come dimostrano le azioni messe in atto, non pongono al centro delle proprie finalità la creazione delle migliori condizioni per sostenere un’impresa di stampa interessata ad assicurare il diritto-dovere dei giornalisti di informare e soprattutto il diritto del cittadino a essere informato.
Il presente documento, approvato dal Consiglio regionale dell’Odg di Basilicata e dai componenti lucani dell’Esecutivo nazionale Odg e del Consiglio nazionale Odg, è inviato – per conoscenza e le azioni che riterranno di intraprendere – al Presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, all’Esecutivo Nazionale Odg, al Consiglio nazionale Odg, agli Ordini dei Giornalisti regionali, ai Consigli territoriali di disciplina, agli organi di informazione.”
Sull’argomento c’è da registrare anche la pubblicazione su “Il Fatto Quotidiano” di un articolo sulla vicenda a firma di Lucio Musolino dal titolo “Miracolo Quotidiano del Sud: senza redazione continua ad essere in edicola” nel quale viene riportata una imbarazzante dichiarazione del direttore responsabile del giornale miracolato Rocco Valenti il quale dichiara candidamente che “non so quale service si sta occupando delle pagine della Basilicata” pur continuando ad esserne impassibilmente responsabile dei contenuti.
Questo è l’articolo:
Questi i commenti sullo stesso di colleghi delle due redazioni “killerate”:
Maria Teresa Labanca: “Incredibile come il direttore responsabile del Quotidiano del Sud riesca ad assecondare e persino a giustificare questa decisione assurda e ai limiti della legittimità”
Piero Quarto: “Ma io un direttore che firma un giornale senZa sapere quale service lo fa non lo avevo ancora conosciuto…beata ingenuità…”
Sempre sul blog de ” Il fatto quotidiano” da registrare questo ulteriore articolo sulla vicenda del Quotidiano del Sud di Eva Catizone:

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