“Con lettera inviata al Comune di Matera, alle FAL e a Trenitalia, l’Associazione MATERA FERROVIA NAZIONALE ha sottolineato l’urgenza di dare una svolta alle coincidenze da Matera e per Matera nelle stazioni di Ferrandina e di Bari, essendo presenti macroscopiche incongruenze che spesso non consentono ai viaggiatori l’interscambio rapido.”
E’ quanto reso noto da un comunicato stampa a firma del presidente del sodalizio Nicola Pavese che prosegue:
“Ciò costringe i viaggiatori a lunghe, logoranti e inutili attese. La domenica, peraltro, la situazione è paradossale perché il servizio delle FAL è sospeso. L’ Associazione MATERA FERROVIA NAZIONALE aveva proposto, per risolvere la questione, un tavolo di coordinamento tra FAL e TRENITALIA presso il Comune di Matera. A distanza di diverse settimane, purtroppo, non c vi è stato alcun riscontro né da parte del Comune di Matera, né da parte delle FAL e di TRENITALIA, come se viaggiatori e turisti non interessino ad una città Capitale Europea della Cultura 2019.”
“Intanto, in relazione al recente incontro con gli onn. Antezza e Vico, l’Associazione prende atto –si legge ancora nel documento – del loro fattivo impegno volto al completamento della ferrovia Ferrandina –Matera, per la quale già sono stati predisposti cantieri di lavoro. Tuttavia ai due parlamentari è stata ribadita la necessità di accelerare i lavori, per consentire la loro ultimazione in anticipo rispetto alla data del 2022.”
“Dopo 150 anni di attesa, speranze e richieste, insomma – conclude Pavese– Matera, concretamente, va verso il collegamento con la ferrovia nazionale, al servizio della città, della provincia, della regione, ma anche, senza retorica, dell’intero Sud. Obiettivo finale, infatti, rimane la creazione di Matera quale importante snodo ferroviario, con congiungimento alla linea adriatica, sì da avere uno snodo baricentrico per merci e viaggiatori rispetto ai tre mari (Ionio, Adriatico, Tirreno), a servizio della Puglia ionica, della Calabria ionica, dell’agricoltura Metapontina e della Valbasento bonificata, con terminale il centro Europa. Ciò, del resto, è in perfetta armonia con la recente identificazione di Ferrandina quale territorio ZES (Zona Economica Speciale). L’Associazione vigilerà.”

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Post del 15/10/17
Il primo trimestre è ormai quasi passato ed il 2017 è ormai finito e la … Ferrovia è lì che attende!
Ormai il 2018 incombe su questa piccola ed indifesa città di Matera ormai designata “Cenerentola” tra le Capitali europee della Cultura passate, presenti e future.
E possiamo ben farne un primato:è l’unica Capitale Europea della Cultura che si preclude ai meno abbienti dell’Italia tutta per l’impossibilità del suo raggiungimento con la ferrovia dello Stato.
Dal 2014 si poteva operare a mettere il binario sulla Ferrandina-Matera e, senza elettrificazione, con due automotrici diesel degli anni ’60, si poteva attuare il collegamento in 12′ (dodici minuti) con la linea FF.SS. Ta-Na collegando così tutta l’Italia che gravita sul Tirreno e tutta l’Europa con la città di Matera.
Si è preferito far “inzuppare il biscotto” in un ben più lucroso progetto che non prevede, forse, l’arrivo del Frecciarossa a Matera ed un progetto di grande impatto ambientale,( ma chi se ne fre.. dell’ambiente quando c’è il lucro di mezzo? ).
E’ e resterà l’unica Capitale della Cultura che non ha il treno, il mezzo di trasporto più popolare, più economico, più ecologico ed il più sicuro dei mezzi di comunicazione di massa e così Matera diventa e si presenta come la città più “classista” del mondo! Auguri MATERA per questo primato!
…ed hanno ancora il coraggio e la spudoratezza di chiamarla Ferrovia Matera-Ferrandina per prendere …(eufemismo) in giro i Materani? ? ?