Al rallentatore, e meno male che non piove, per circumnavigare il ”rondò” posto all’incrocio tra via Rosselli- via Annunziatella e via Gattini.
Se al rallentatore va il traffico veicolare e sono difficoltà pedoni, mamme con carrozzini e disabili che maniera spontanea e naturale continuano ad attraversare la strada dal marciapiede che da via Annunziatella porta su quello di via Tommaso Stigliani, ”impattando” con il traffico che passa a bordo ruota del rondò con fontana.
I rischi di investimento sono in agguato, tanto più che gli sciagurati o imbecilli, se preferite, che sterzano con il telefonino inclinato tra scapola e orecchio continuano a essere tanti.
Le strisce zebrate sono poste in posizione notevolmente arretrata e poco sicura, perchè schermate dalle auto in sosta sui due lati di via Rosselli e così a seguire su via Gattini.
Una ”contraddizione” visiva e funzionale che gli esperti del Piano urbano della mobilità non hanno previsto, perchè la cosa sembra studiata sulla carta e non sul campo…in linea con la scarsa concretezza e praticità di quanto non è provato su strada e agli incroci.
Non a caso, meno di due mesi fa sono stati completati i marciapiede su via Annunziatella con l’abbassamento del livello, per il passaggio di carrozzini e carrozzelle, in linea retta con il marciapiede di via Tommaso Stigliani.
Che la Madonna della Bruna, protettrice della Città, e il buon senso di automobilisti, motociclisti e pedoni eviti incidenti e ricorsi inevitabili al giudice di pace.
Perplessità e critiche restano, ma si va avanti per completare le opere. Il prato e le piante vengono innaffiati regolarmente ed è un bel colpo d’occhio, rispetto al verde della villa dove le piantumazioni sembrano essere stata calpestate, divelte e abbandonate come in un quadro dalle linee cupe e irregolari, come nella tradizione “libero naturalista”.
Con la risagomatura delle aiuole è stato eliminato il punto critico della svolta che da via Rosselli raggiungeva il Bar Pasticceria Schiuma, con la realizzazione di un attraversamento pedonale, delimitato (spero che resista) da fioriere per evitare il parcheggio di motoveicoli.
Il peso del traffico di svolta ”disciplinata” si è concentrata, pertanto, intorno al ”rondo” dove ci si continua a chiedere se il carro trionfale con la protezione di cavalieri, difensori e forze dell’ordine passerà con facilità.
”Tranquilli”, i sei metri di diametro del rondò, ne il transito come è stato ripetuto in più occasioni dagli amministratori comunali. L’ alternativa sarebbe stata quella di realizzare un’unica aiuola spartitraffico con obblighi di svolta negli incroci immediati di via Amendola, per imboccare via Tommaso Stigliani e quindi raggiungere via Gattini -via Cererie-via Rosselli e via Annunziatella, oppure via Roma-via del Corso per ripercorrere via Annunziatella o a scendere sulla destra via Lupo Protospata, via IV Novembre per tornare su via Rosselli con il possibile innesto su via Dante -via Aldo Moro.
Un altro rondò dovrebbe essere realizzato, all’altezza della scuola media ” Francesco Torraca”, in modo da completare la razionalizzazione dei flussi urbani.
L’ultimo?
Forse…il noto ” Tramonto sulla laguna” dei Rondò Veneziano, il noto complesso di musica barocca e rock che suono con abiti d’epoca, guidato dal maestro Giampiero Reverberi concedeva sempre un altro bis…La parola al P.U.M e al futuro assessore alla ”mobilità circolare” (auspicabile anche per la riorganizzazione delle linee bus) in omaggio alla buona pratica…della rotatoria dove ci vuole.
Avanti con le segnalazioni, ma – conduttori di veicoli- occhio ai pedoni e alle carrozzine quando svoltate e…staccate il cellullare dall’orecchio, usando il viva voce.
La prossima chiamata potrebbe essere quella al ‘’118’’.
