Quando la cultura d’impresa scarseggia e negli enti locali si lavora con quel che passa il convento, risorse umane comprese, è inevitabile che si vada avanti alla giornata, con le consuete lamentele sui contraccolpi di un mercato – quello delle vacanze- che richiede esperienze e professionalità consolidate, con il coinvolgimento di quanti si occupano a tempo pieno di turismo. Altrimenti i nodi vengono al pettine e si fanno passi indietro vistosi, perchè altri si attrezzano- per esempio- sul come organizzarsi con i cambiamenti climatici, sullo standard dei servizi, su animazione e, aspetto, non trascurabile sulla politica dei prezzi. E così capita a proposito il progetto pilota Tourism Enthusiasm by Data (Tend), presentato mercoledì 10 luglio a Matera, presso il Tam, che ha rilevato – attraverso manifesti e cartoline di una campagna pubblicitaria ironica e provocatoria- i dati su turismo e sviluppo del territorio a Matera. Come? Attraverso un approccio innovativo – come riporta la nota di presentazione.-che integra arte pubblica, comunicazione urbana e data journalism. E conoscere, leggere, approfondire è il presupposto per avviare un percorso di cambiamento nel settore, a Matera, come in Basilicata, dove ci sono tante potenzialità, possibilità di un lavoro di rete. Ma, paradossalmente, si scivola sulla classica buccia di banana quando da Matera, e viceversa, si chiede come raggiungere Castelmezzano e Pietrapertosa per il Volo dell’Angelo, o Potenza per visitare il Museo Dinu Adamesteanu, l’area del Pollino dove i limiti della banda larga rendono problematico – in alcuni casi- l’uso dei pos per pagare albergo o ristorante o dove la pompa di carburante più vicina è a valle, ma dopo 30 km di tornanti. Paradossi ma anche opportunità. E Tend comincia dalla lettura dei dati generali sull’aumento dei flussi turistici a Matera, dopo l’esperienza di capitale europea della cultura 2019, che ha fattto della Città dei Sassi una delle mete più frequentate del turismo internazionale e ”biglietto da visita” della Basilicata sul mercato delle vacanze. Un invito alla sostenibilità con la riflessione su i temi trattati sui manifesti: CON LA CULTURA NON SI MANGIAhttps://medium.com/@ecoverticale/con-la-cultura-non-si-mangia-074cffcabb60QUI A MATERA SI RESPIRA LA STORIAhttps://medium.com/@ecoverticale/qui-si-respira-la-storia-545b972fcf51MATERA È UN MUSEO A CIELO APERTOhttps://medium.com/@ecoverticale/è-un-museo-a-cielo-aperto-42a79c82991aA MATERA SEMBRA DI VIVERE IN UN FILMhttps://medium.com/@ecoverticale/sembra-di-vivere-in-un-film-1c581a2045b1MATERA SEMBRA UN PRESEPEhttps://medium.com/@ecoverticale/matera-sembra-un-presepe-6a322b2bedd4BELLA MATERA, MA NON CI VIVREIhttps://medium.com/@ecoverticale/bella-matera-ma-non-ci-vivrei-aa0bebde1c52.
Ma altro, se volete approfondire, troverete scorrendo dati e considerazioni al sito https://medium.com/@ecoverticale/t-en-d-93c92e772f39 . E a pesare, manco a dirlo, è il calo demografico caratterizzato da una popolazione giovanile in diminuzione o che trova altrove, emigrando, condizioni di vita e opportunità professionali per crescere. E il rammarico va a Matera 2019, alla miriade di programmi, progetti , ai tanti giovani lucani e stranieri venite a Matera in Basilicata per creare, sperimentare, fare, costruire. Una stagione messa da parte a causa della miopia e della mediocrità di una politica accentratrice che ha fortemente ridimensionato attività, funzioni, ruolo e risorse della Fondazione ” Matera-Basilicata 2019”. E questo, eravamo presenti alla cerimonia di chiusura, nonostante le esortazioni dell’ex presidente del parlamento europeo David Sassoli a presentare progetti venuti da una realtà che ”aveva fatto scuola” con la compartecipazioni dei cittadini.
Sappiamo come sta andando, anche alla luce dell’assenza di un assessorato alla cultura della Regione Basilicata… Ci stato tutto,pertanto, il buon proposito dei promotori del progetto Tend. “Obiettivo del progetto è quello di aprire una discussione -hanno detto gli organizzatori è quello di avviare un ragionamento su argomenti di cui si parla poco o niente nel dibattito pubblico. Matera ha una grande occasione: mettere insieme imprese, cittadini e politica per pensare un futuro del turismo diverso. E partire dai dati può essere una strada” . Ad aprirla i contributi al dibattito di Fabio Ciaravella, curatore tra arte e ricerca, e delle manager delle tre imprese turistiche coinvolte nel progetto: Marianna Dimona (Hotel del Campo), Rossana Gaudiano (Palazzo del Duca), Cristina Amenta e Vania Cauzillo (Ecoverticale). E poi quanti hanno completato il gruppo di lavro Paolo Montemurro, direttore del consorzio Materahub, soggetto ideatore e coordinatore del progetto, e rappresentanti del cluster Basilicata Creativa, partner di progetto e Stefania Clemente, esperta di sviluppo prodotto turistico. A Tend auguriamo di fare Tend..enza e di favorire operatività , organizzazione. Fa parte del progetto CulTourData, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Cosme , che vuole stimolare un maggior uso dei dati e favorire la digitalizzazione delle aziende turistiche, promuovendo una collaborazione tra imprese, artisti, creativi e data expert. Tanta carne al fuoco. Buon lavoro.
I manifesti in tour sul motocarro
