martedì, 8 Luglio , 2025
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Marziolino con un sogno : film sulla Pvf per villagio disabili

E a volte i sogni diventano realtà. Basta crederci. Ma non basta. Serve l’apporto di quanti vorranno mettere mano alla coscienza e al portafogli…perchè il pioniere, fondatore e allenatore fino alla serie C1 della Pallavolo femminile Matera ( Pvf) possa raccontare, descrivere la storia e il successo di tante campionesse che hanno portato da vincitrici Matera in Italia e nel Mondo. Marzio ”Marziolino” Muscatiello, come ha scritto e raccontato in tante occasione, intende fortemente raggiungere quell’obiettivo e il ricavato dalla diffusione di quel film servirà a realizzare un villaggio per persone disabili. Un ponte ideale, ma concreto, tra sport e attenzione verso le persone disabili che Marziolino ha gettato nella giornata di Pasqua, a Matera, in piazza Vittorio Veneto, per la manifestazione degli invalidi italiani ”La disabilità vista da vicino”, promossa da Azione disabili Marziolino Odv del terzo settore italiano, in collaborazione con il Cvs Basilicata. E la piazza, nonostante la giornata coperta, è stata tutta sua ricordando- a nome di tanti, che toccano con mano e spesso la insensibilità della politica e delle istituzioni- i problemi dei disabili: dalle difficoltà procurate dalle barriere architettoniche alle liste di attesa per la cura, ad altri aspetti normativi e assistenziali. ” Chiediamo quello che ci spetta- ha detto Marzio Muscatiello. E’ una battaglia di civiltà e di dignità. Per alcuni non esistiamo, considerati meno degli animali come ha ricordato Papa Francesco a una donna che chiedeva la benedizione per il suo cagnolino.Siamo persone e chiediamo considerazione e attenzione. Si può e si deve fare tanto partendo dalle priorità come la possibilità di potersi muovere liberamente in casa e in città. Lo chiediamo anche per i disabili, turisti, che vengono a Matera. Noi stiamo facendo la nostra parte con una ricognizione sulle barriere architettoniche, coinvolgendo professionalità, la scuola. Pensiamo anche ai giovani che devono avere la possibilità di restare a Matera, in Basilicata, se saranno messe in condizioni di farlo. Penso all’Istituto Agrario che potrebbe produrre prodotti di qualità per la filiera alimentare e ristorativa o all’ex Professionale femminile ”Morra”, per l’alta sartoria”. Dalla scuola alla sanità il passo è breve con un diritto alla cura negato o ostacolato a causa del taglio dei servizi o della carenza degli organici, insieme al depotenziamento dell’Ospedale Madonna delle Grazie e della Asm a tutto vantaggio dell’accentramento aziendale regionale. Situazione che ha finito con l’alimentare la emigrazione sanitaria, nel silenzio – o quasi- assoluto. Finora tante promesse. Ma la situazione non è cambiata. Anzi. ” Chiediamo quello che ci spetta- ha insistito Marziolino. Servono servizi e assistenza di base, magari con un centro polivalente per visite, esami. Non è possibile vivere i disagi che subiamo tutti i giorni. Invitiamo tutti all’unità a una battaglia comune di civiltà”. Parole chiare, crude, che dovrebbero scuotere quanti sono in campagna elettorale per l’ennesima volta o si cimentano nelle regionali magari cambiando bandiera. Quella della sofferenza e del disagio dei disabili ha un solo colore: quella della fermezza e della dignità. Anche Franco Vespe, astronomo, ha insistito su questo tema ricordando la sfida culturale e di programmazione sulle barriere architettoniche o sulla insensibilità di alcuni che occupano le aree di sosta riservate ai disabili. Ci vorrebbero campagne ricorrenti oltre alle sanzioni per contrastare questo malcostume. La battaglia continua e Marziolino è sotto rete…per un progetto che deve diventare realtà. Chi può si dia una mossa. Cittadini e turisti hanno compreso e condiviso. Ora tocca a istituzioni e imprese.

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