Lui si allena periodicamente ed è un esempio per quanti vogliono tirare oltre gli anta, stando bene in salute anche a tavola…E così non è mancato, coincidenze?, alla protesta degli agricoltori che producono quanto di buono serve per il sostentamento quotidiano: dal latte alla frutta, dalla farina all’olio al vino. E così lo abbiamo visto arrivare, dalla strada del camposanto di contrada Pantano all’incrocio che dall’Ipercoop porta allo svincolo per borgo Venusio e alla statale 99 per Altamura, accanto ai 300 trattori diretti in Puglia, per una protesta di ”Liberi agricoltori”, senza le sigle ufficiali, che da Roma arriva a Bruxelles. Il “compagno” Vito Bubbico, fedele alla linea…nel senso pieno del termine, con pugno chiuso, tuta filante, occhiali di sole , un largo sorriso di ottima forma e passo ”di corsa” avanti alla protesta degli agricoltori. Non sappiamo quanti chilometri abbia percorso. Ma è tornato a casa, ne siamo certi, con un boccata refrigerante di ”lotta” e di ”solidarietà” che gli torneranno buoni per le sue riflessioni ironiche e profonde sul blog. E anche per una sfida podistica e sociale che gli sta a cuore. Non è la maratona di New York, ma è quella ”StraCavonica” verso la natia Sant Mauritz che è un po’ l’emblema dei tanti comuni della Basilicata, che si stanno spopolando. Serve alzare il passo…e su questo Vito ha tanto da insegnare. Basta alzarsi da sedie, divani e scranni, naturalmente.
