Vero, i veicoli a due e tre ruote…possono entrae nelle Zone a traffico limitate nel centro e nei rioni Sassi di Matera, ma quando si passa sgassando e zig zagando, quando le strade sono affollate di gente a tarda notte e non solo per il Matera Pride e allora si esagera. Lo abbiamo visto ieri in via Ascanio Persio e in via Buozzi, a ridosso dell’area 8. Segnalazioni dei cittadini, della Polizia Municipale e poi l’arrivo del ”113”. Gli eccessi, in tutte le situazioni, vanno evitati e appello al buon senso e al decoro. Purtroppo accade. Che le moto a due o tre ruote, e mezzi similari, passino ma o motore spento se si tratta di alimentazione a motori a scoppio e similari. Rispetto e senso di responsabilità. Modificare i regolamenti , prima di tutto…Per Matera è stato l’unico neo di una giornata trascorsa senza problemi, perchè è stata una festa ”gasata”, purtroppo dall’irruenza di alcuni motociclisti e arginata per quanto possibile dal buon senso di alcuni.

Ignoranza e bigottismo allo stato puro, da parte di chi scrive. Si capisce già solo da queste parole la mentalità retrograda, certo qualcuno ha esagerato ma ieri non ho visto nessun neo, anzi le moto hanno portato un altro pó di colore e di allegria, per bimbi e appassionati. Mi sa mi sa che chi scrive dovrebbe aprire un po’ la propria mentalità, altrimenti rimanga a casa a ricamare fazzoletti.
Il dibattito scaturito da quanto accaduto la scorsa notte e sollevato non solo da giornalemio.it dimostra che occorre avere rispetto per gli altri e per l’ambiente. Molti hanno ammesso di aver ecceduto. Niente sgassate, rombi di motore se in giro c’è tanta gente e ci sono bambini. Meglio spegnere un attimo i motori e proseguire, se possibile, a motore spento. Rispettiamo la città, tutti. Quanto alla ignoranza e al bigottismo i ricami sui fazzoletti sono fuori luogo, aldilà se ci si muove a piedi, su due,tre o quattro ruote. Siamo per una Matera sostenibile ed è anche per questo, oltre che per le attrazioni turistiche, che i turisti vengono in città. Ma dobbiamo sforzarci per mantenere l’integrità di questa condizione. Basta un pizzico di buona volontà e senso di responsabilità.