domenica, 20 Aprile , 2025
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Loredana Fabrizio insiste: basta con il balletto dei docenti precari!

La rielezione, per un altro mandato alla guida della segreteria regionale della Cisl scuola di Basilicata, https://giornalemio.it/cronaca/loredana-fabrizio-confermata-alla-guida-della-cisl-scuola-basilicata/, merita un approfondimento per alcuni dei temi toccati nella relazione che hanno evidenziato le gravi problematiche del settore : precarietà e organici. Due facce della stessa medaglia. Del resto Loredana Fabrizio è abituata ad andare dritta al cuore di quello che non va, puntando il dito sulla situazione dei docenti in Basilicata, che si ripercuote negativamente sul funzionamento delle scuole , sulla didattica e nel rapporto con gli studenti e con le loro famiglie. La segretaria sa bene che insieme a Marisa Tamburrino e Orlando Giannantonio, che l’affiancheranno nella segreteria, dovrà portare avanti quella priorità anche a livello nazionale. Serve una graduatoria credibile e stabile per colmare gli organici, mettendo fine per quanto possibile a un precariato che non consente di lavorare con serenità e con programmazione.

E qui tocca al Governo avviare un percorso definito, aldilà di alcune iniziative annunciate per restituire credibilità alla didattica ( voto, divieto telefonino in classe e programmi, sui quali occorre evitare stravolgimenti e forzature) e, soprattutto, senza affidare ai progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrrr) soluzioni miracolistiche. Del resto lo stiamo vedendo, senza ipocrisie, con i progetti del Pnrr sanità che investe in strutture, attrezzature ma poco o nulla sull’assunzione del personale. Progetti? Presidi e direttori didattici ( era e resta questa la loro definizione, perchè la scuola non è non deve essere un’azienda gestita da manager ) sono alla prese con la ”spesa” del Pnrr comunque, visto che i soldi vanno spesi. Un errore di impostazione e di scelte che stiamo vedendo nella Pubblica Amministrazione: lavori pubblici, ma senza risorse per la gestione e con figure dedicate per farlo. Una cosa è certa: i nodi verranno al pettine anche nella scuola. Alla battagliera segretaria il compito di lavorare con lungimiranza e tanta concretezza, per sollecitare il governo ad operare con altrettanta determinazione.

Qualità che, chissà, un domani possono portare alla segreteria nazionale della Cisl dopo il mandato di Roberto Calienno. Una segretaria dalla Basilicata. Perchè no? Dopo la pugliese Daniela Fumarola, di Taranto, una lucana ci sta. Serve lottare per il Sud e scuola, istruzione, ricerca sono un capitale da non disperdere, insieme ai giovani che- purtroppo- continuano a non andare via, perchè si riducono condizioni e opportunità per restare. Le statistiche parlano chiaro: denatalità progressiva e sui banchi sempre meno alunni , rispetto al passato, e con aumento delle situazioni di disabilità e disagio. Questo dovrebbe indurre non solo a riflettere,lo si fa – ma a vuoto da qualche lustro- con tanti convegni e comunicati autoreferenziali, ma ad agire.

Alcune foto del congresso

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