Dal faccione che sbuca dalla galleria delle luminarie per la festa del 2 luglio sembra proprio che voglia candidarsi alla presidenza del comitato festa della Bruna. Ma la priorità sono i giovani senza lavoro, che non lo trovano, perché la crisi morde e il momento non è propizio. Antonio Serravezza che ha toccato quota 73 invita a non mollare e a battere il chiodo. Giungerà il momento buono, che arriva quando meno te l’aspetti e allora, con le imprese che avranno bisogno di ripartire, occorrerà farsi trovare pronti. Buon compleanno Antonio e pronti a brindare con un bicchiere di quello buono.
L’INVITO AI GIOVANI DI SERRAVEZZA
Ho compiuto 73 anni, appena ieri La mia non è una storia da raccontare perché ho vissuto in un’epoca dove era tutto più facile, anche troppo. Abbiamo ottenuto tutto dalle aziende in cui si lavorava: ferie, permessi retribuiti, festività abolite, ponti, e adesso sono qui che festeggio il mio compleanno e guardo questi giovani che non hanno più nulla, nemmeno il lavoro e mi vergogno dei privilegi di cui molti, come me, ne approfittano.
Vorrei soltanto esprimere la mia solidarietà ai ragazzi per dire loro di non mollare e che anche se la vita è dura c’è sempre un posto per tutti. Forse adesso bisogna “battere di più il chiodo”, cioè insistere presso le aziende, e trovare la strada giusta per poter agganciare il momento buono per vincere la partita. Auguro ogni bene a tutti questi giovani per un avvenire dignitoso e li abbraccio tutti.
