venerdì, 18 Luglio , 2025
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In Badia del vento. Le pale eoliche contro il paesaggio

La Basilicata, come la Puglia, sono pronte ad assumersi la responsabilità di essere state le terre più gettonate, in quanto magari libere e da colonizzare, per “l’eolizzazione” del territorio.

Ma l’Italia, l’ex Belpaese, quando deve seguire gli esempi negativi, o comunque la degenerazione di alcuni concetti –  vedi per dire – l’energia verde/pulita, si sa che fa molto presto: anzi si sbriga per fare sempre di più, e meglio.

Ed eccoci pronti con il progetto “Badia del vento”, un parco eolico di sette pale che potrebbe sorgere nel territorio di Monte Loggio, Poggio Val d’Abeto e il Monte Faggiola, ovvero sul confine fra Emilia-Romagna e Toscana, che però fra Valmarecchia e Valtiberina potrebbe arrivare perfino a una trentina di pale eoliche da 180 metri d’altezza, con rotori di 136 per elica.

Il progetto è tutto toscano. Epperò le ricadute saranno tutte per paesi e borghi romagnoli che la storia ricorda da millenni:  Sant’Agata Feltria, Gattara, Casteldelci, la Pennabilli delle opere di Guerra e degli artisti di strada.

Di recente l’allarme è stato rilanciato dal rotary club riminese, eppure anche questa volta l’idea è stata benedetta da Fai (Fondo ambiente italiano, Wwf e Legambiente). Mentre dall’altra parte della barricata resta almeno Italia nostra.

“Cosa succederà a casa nostra dove si costruiscono antenne mostruose accanto al Castello di Coriano e si paventano allevamenti intensivi di polli a Maiolo che deturperebbero il paesaggio intorno a San Leo?”, è il monito garantito da un editoriale della rivista Ariminum.

NUNZIO FESTA

Nunzio Festa
Nunzio Festa

BREVE NOTA BIOGRAFICA

Nunzio Festa è nato a Matera, ha vissuto in Lucania, a Pomarico, poi in Lunigiana e Liguria, adesso vive in Romagna.

Giornalista, poeta, scrittore.

Collabora con LiguriaDay, L'Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana e d'altri spazi cartacei e telematici, tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie fra le quali: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Liberalia, Il Quotidiano del Sud, Il Resto.

Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d'Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D'inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista.

Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d'Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa).

Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l'antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”.

Per Arduino Sacco Editore “L'amore ai tempi dell'alta velocità”.

Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”.

Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”.

Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana.

Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”.

Per le Edizioni Ensemble, il libro di poesie “L'impianto stellare dei paesi solari”, con prefazione di Gisella Blanco, postfazione di Davide Pugnana e fotografie di Maria Montano.

Per Bertoni Editore, il libro di poesie “Semplificazioni dai transiti sotto la coda di Trieste”.

Per Tarka Edizioni, il saggio narrativo “Ai piedi del mondo. Lunigiana e Basilicata sulle corde degli Appennini”.

Per BookTribu, il romanzo breve “Io devo andare, io devo restare”.

nunziofesta81@gmail.com.

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1 commento

  1. Cosa volete che succeda al vostro territorio ….. E come vorreste realizzare la transizione energetica cui siamo tutti chiamati per dare alle future generazioni una capcità di futuro costruendo quella conversione ecologica della società per arrivare alla decarbonizzazione (ovvero alla neutralità climatica) entro il 2050?

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