Il suicidio in sé, oltre che nascondere un grande problema interiore, esser un dramma comunque, se causato da vicende che hanno incrociato i fatti pubblici anzi il pubblico interesse, è atto ancor più atroce; il livello intimo, evidentemente, si fa fatto universale.
Alessandro Bozzo morì nel 2013. Lasciando una vicenda che vede per la prima volta la condanna d’un editore per il reato di violenza privata. Bozzo era uno sfruttato di Calabria Ora. Luca, che lavora a Repubblica, s’immedesima nella sua vita professionale. Cercando perfino di farci sentire, almeno un poco, dei sacrifici fatti per quella famigliare.
Paride Leporace, che un po’ conosciamo, di quel giornale, del buon Calabria Ora, fu il primo direttore responsabile. Ma da lì se ne andò ben presto. Al giornale, l’ingerenza dell’editore era insopportabile. Un’oppressione costante, infinita, quindi logorante. Che s’opponeva alla professionalità di buona parte dei giornalisti che han sgobbato per quella testata.
La penna di Lucio Luca si trasforma nell’esperienza di Bozzo, giornalista puro di Donnici, hinterland di Cosenza, che si tolse la vita il 15 marzo del 2013. Dopo aver scommesso davvero in un giornale che sarebbe potuto esser l’esempio nuovo, dopo “L’Ora” di Palermo, per la battaglia contro la mafia. Invece della pelle dei giornalisti, si fece scempio.
Alessandro Bozzo aveva sognato, e lavorato sempre e comunque – nonostante tutte le condizioni avverse – , magari un giorno potremmo onore un briciolo del suo impegno, della sua forza, del suo immenso coraggio.
BREVE NOTA BIOGRAFICA
Nunzio Festa è nato a Matera, ha vissuto in Lucania, a Pomarico, poi in Lunigiana e Liguria, adesso vive in Romagna.
Giornalista, poeta, scrittore.
Collabora con LiguriaDay, L’Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana e d’altri spazi cartacei e telematici, tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie fra le quali: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Liberalia, Il Quotidiano del Sud, Il Resto.
Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d’Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D’inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista.
Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d’Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa).
Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l’antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”.
Per Arduino Sacco Editore “L’amore ai tempi dell’alta velocità”.
Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”.
Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”.
Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana.
Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”.
Per le Edizioni Ensemble, il libro di poesie “L’impianto stellare dei paesi solari”, con prefazione di Gisella Blanco, postfazione di Davide Pugnana e fotografie di Maria Montano.
Per Bertoni Editore, il libro di poesie “Semplificazioni dai transiti sotto la coda di Trieste”.
Per Tarka Edizioni, il saggio narrativo “Ai piedi del mondo. Lunigiana e Basilicata sulle corde degli Appennini”.
Per BookTribu, il romanzo breve “Io devo andare, io devo restare”.