lunedì, 14 Luglio , 2025
HomeCronacaHa preso il largo ...il Carro del Giubileo

Ha preso il largo …il Carro del Giubileo

E non poteva che essere cosi per quella forma di vascello o di arca dell’umanità, se preferite, che l’artista materana Francesca Cascione ha realizzato con i suoi collaboratori, con orari non stop, festivi compresi, per realizzare, istoriare e allestire un manufatto di cartapesta destinato a vivere fino in fondo il giorno più lungo dei materani. E gli ingredienti della Festa restano immutati,aldilà degli effetti speciali di contorno che creano tana suggestione. Fede, solennità, tradizione tra sacro e profano hanno salutato nella serata di lunedì 23 giugno la presentazione del carro trionfale che il 2 Luglio trasporterà per le strade cittadine, dal rione Piccianello alla basilica cattedrale, la Patrona Maria Santissima della Bruna. Il manufatto,realizzato per il secondo anno consecutivo dall’artista Francesca Cascione,ed è ispirato per la 636^ edizione della Festa al tema del Giubileo 2025 ” Mio Signore e mio Dio, Tu Mia Speranza”.

E di ”speranza” (parliamo di virtù teologali) ne serve davvero tanta per superare i marosi di guerre, conflittualità, indifferenze e, purtroppo, di tacite accondiscendenze che riducono popoli alla fame, con perdita della vita e delle libertà. Scene e figure, che si susseguono sul carro trionfale, pannelli, scritte, invocano pace con il Santo Padre- riprodotto nella prua o nella nicchia che accoglierà l’auriga- che esorta al buon senso in attesa che l’Aquila dorata, simbolo di Resurrezione, faccia il suo corso. E ne farà anche il carro dell’edizione 2036, davvero ”intenso” per le scene rappresentate che invitano a soffermarsi sui particolari e su quello che vorremmo vedere, sentire, leggere anche dopo il 2 luglio. Lo sapremo dopo i tre giri, l’epilogo dell’assalto e della distruzione per portare a casa un frammento di quella giornata.Per l’artista il meritato riposo, si fa per dire, in attesa di accompagnare con la sua firma quel manufatto di cartapesta lungo i luoghi della tradizione.

IL RESOCONTO DELLA PRESENTAZIONE NEL COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE MARIA SANTISSIMA DELLA BRUNA

Carro Trionfale 2025: arte, luce e spiritualità accendono Matera

Presentata l’opera firmata da Francesca Cascione

Matera, 23 giugno 2025 – Grande emozione in piazzetta del Carro Trionfale, nel rione Piccianello di Matera, per la presentazione ufficiale del Carro Trionfale 2025, che il prossimo 2 luglio accompagnerà la sacra immagine della Vergine della Bruna nel cuore della Festa più sentita dai materani.

L’opera, ideata e realizzata da Francesca Cascione, si ispira al tema del Giubileo 2025: “Mio Signore e mio Dio, Tu mia speranza”. Un tema spirituale potente, che l’artista ha saputo tradurre in un racconto tridimensionale ricco di riferimenti iconografici, teologici e narrativi.

La cerimonia si è aperta alle ore 21.00 con uno spettacolo di luci curato dal lighting designer Carlo Iuorno, che ha svelato in modo scenografico le forme del Carro, avvolgendole in atmosfere evocative. Alle 21.30, l’Amministratore dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, don Angelo Gioia, ha impartito la benedizione solenne. L’appuntamento è stato accompagnato dal momento musicale “Maria InCanto. L’anima mia magnifica il Signore”, eseguito dalla corale polifonica Totus Tuus diretta da Cettina Urga. La serata si è chiusa con lo spettacolo pirotecnico della Colangelo Fireworks di Avigliano, che ha illuminato il cielo materano in onore della Regina della città.
Un carro che è un vascello di fede

Il Carro Trionfale 2025, lungo 10 metri e alto 6, si presenta come un imponente vascello simbolico, immagine della Chiesa che naviga attraverso le acque turbolente della vita, sostenuta dalla Speranza.

L’opera è arricchita da 14 statue a grandezza naturale, 14 angioletti, 6 angeli telamoni e numerose decorazioni pittoriche e scultoree. Nella parte anteriore, il rostro è dominato da un’aquila – simbolo di resurrezione e visione spirituale – affiancata da due angeli che suonano il corno di ariete, richiamo diretto al concetto di Giubileo come tempo di liberazione.

La scena centrale del carro è dedicata all’incontro tra Gesù risorto e l’apostolo Tommaso, raffigurato nell’atto di toccare la ferita del costato: un momento che rappresenta il passaggio dal dubbio alla fede. Attorno, i quattro personaggi raffigurati con carnagioni e abiti differenti alludono all’universalità del messaggio di speranza, in linea con il logo del Giubileo 2025.

Nella torre posteriore, spicca la raffigurazione della Trinità sulla porta d’ingresso che accoglierà l’immagine sacra della Bruna. Alla sommità, il trono della Madonna è arricchito da lanterne ispirate alla navigazione, simboli della luce che guida nel cammino della fede. Sul retro del carro, un imponente gruppo scultoreo rappresenta il sacrificio di Abramo, contrappunto simbolico alla scena di Tommaso: entrambi raccontano un cammino interiore segnato dalla prova e dalla fiducia.

Completano il percorso iconografico scene bibliche come l’Annunciazione, la pesca miracolosa, il cenacolo, Simeone e Anna al tempio, e il Discorso della Montagna, componendo un mosaico spirituale che intreccia fede, carità e speranza.

La maestra cartapestaia Francesca Cascione nel suo lavoro è stata supportata da una squadra di collaboratori composta da Domenico Fittipaldi, Michele Plasmati e Paola Lamacchia.

Le visite al Carro

Il Carro Trionfale sarà visitabile presso la Fabbrica del Carro a partire da martedì 24 giugno, ogni giorno con i seguenti orari:

Mattina: 9.30 – 12.30
Pomeriggio: 17.30 – 22.00

Un appuntamento da non perdere per lasciarsi affascinare da un’opera che ogni anno unisce la città nel segno della bellezza e della devozione. Una sintesi perfetta tra tradizione e arte, pensiero e materia, nel nome della Speranza.

RELATED ARTICLES

Rispondi

I più letti