sabato, 21 Giugno , 2025
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Giovani…una ”scintilla” e una Zeg per la Basilicata

L’idea è buona e va assecondata: costruire le politiche giovanili con i giovani e per i giovani, con un confronto ed elaborazione di idee e progetti sul campo coinvolgendo quanti in maniera soporosa, mediocre e spesso inconcludente ha solo ”pensato” a loro ma senza creare le premesse per evitare che la popolazione dei trolley e dei tablet continui ad abbandonare la Basilicata. Ma non chiamatela ”leopolda” lucana, visto il fallimento che quella esperienza ha avuto sopratutto sui giovani con tante chiacchiere, tutele decrescenti e precariato diffuso. Questa volta si parte dal ”buon consiglio” che potrebbe venir fuori dalle austere sale del castello del Malconsiglio di Miglionico(Matera), che dal 28 al 29 luglio ospiterà- come lo hanno chiamato i promotori- il primo raduno informale dei giovani lucani ”residenti o fuori sede” della Basilicata. L’obiettivo è quello di portare, con la mappatura in corso, almeno un giovane in rappresentanza dei 131 comuni della Basilicata. Siamo certi che riusciranno e l’entusiamo messo in campo, per esempio, dal giovane miglionichese Giulio Traietta, che continua a lavorare con i coetanei del Paese per eventi di vario tipo, sostenuti – glielo riconosciamo- dalla fattività di un sindaco che nel nome e nel cognome (Angelo Buono) non si tira indietro quando si tratta di rimboccarsi le maniche. E Giulio, prima di passare parola e contributi ad amici come Raffaele Vitulli che ha attivato più di un ponte con l’Europa,con Centro Europe Direct di Matera gestito da Materahub, ha parlato di ‘scintille’ per muovere coscienze e iniziative nei centri grandi e piccoli, di una regione che perde abitanti, funzioni e aggregazione. Responsabilità tante e tanti giovani, spesso rassegnati dalle chiacchiere e dalle promesse elettorali della politica, preferiscono andar via. E la perdita dei giovani è una sconfitta per tutti e con precise responsabilità a livelli istituzionali e imprenditoriali nel solco dell’assistenzialismo e del potere per il potere. Giulio ha tirato fuori anche una proposta, tutta da costruire, di Zona economica per i giovani, una ZeG che-auspichiamo- non finisca nel calderone delle Zes a macchia di leopardo per non scontentare nessuno e poi far nulla o quasi. Meglio le Zeg comunali fondati su piccoli progetti e con tanto lavoro di rete, per recuperare antichi mestieri offrire ai visitatori una dimensione di turismo sostenibile scomparsa o distrutta in altre regioni. Certo la Basilicata deve fare i conti con i disastri procurati da una estrazione petrolifera devastante, con effetti sull’ambiente e sulla salute delle genti di Basilicata. Ai giovani il compito una rotta, che ci ha portato nelle secche dello spopolamento, dell’emigrazione e del degrado economico grazie ai maneggioni del nostro futuro. E ha detto bene il presidente della Provincia, Francesco De Giacomo, tra l’altro sindaco di un piccolo Comune come Grottole dalle interessanti potenzialità, che la ”politica” deve aprirsi ai giovani…ascoltandoli e cambiando rotta con il passato. Il presente dice altro e improvvisi ripensamenti sulla ”via di Damasco” a quattro mesi dalle elezioni amministrative proprio non riusciamo a vederli all’Orizzonte. Ma qualcosa potrebbe muoversi aldilà- e su questo non ci facciamo illusioni- di quello che sarà dopo ”Matera 2019”. Il dossier è lì, ma senza dimenticare che senza un lavoro di rete e di proposte che vengono dal basso non si costruisce nulla di concreto e di duraturo.
Servono proposte per mettere a punto le linee guida del documento ”Impegno per la Basilicata” che sarà sottoscritto da sindaci e da altri soggetti territoriali , coinvolgendo i giovani nel rilancio socio economico della regione a cominciare dai piccoli centri. Il programma è sostenuto, oltre che dalla Fondazione ”Matera-Basilicata 2019”, dal Comune di Miglionico e dalle associazioni Vox Populi di Grassano, Frequenze Mediterrane di Miglionico, Centro Europe Direct e Protezione civile Gruppo Lucano di Matera. Ragazzi al lavoro e non dimenticate la dimensione ”0.0” che è quella della cultura della concretezza e del fare.E del resto i problemi della nostra Basilicata sono tutti nel reale, più che nel virtuale in attesa del ” 5G” e di tutta la filiera innovativa delle comunicazioni.

A Miglionico il primo raduno informale
dei giovani lucani

Si svolgerà a Miglionico (mt), il 28 e 29 luglio 2018, il primo raduno dei giovani lucani in sede e fuori sede.
Nell’anno Europeo del Patrimonio, a pochi mesi dal fatidico appuntamento con l’anno da Capitale Europea della Cultura, un gruppo informale di giovani lucani (in sede e fuori sede), ha voluto dare inizio a un percorso lungimirante che vuole ripensare e riprogettare il presente e il futuro della Basilicata: non “un progetto”, ma piuttosto un “processo di innovazione sociale”.

Il Castello di Miglionico
Si è scelto di organizzare il raduno nel Castello del Malconsiglio, che fu teatro della congiura dei baroni nel 1485 e che oggi diventa il luogo in cui far nascere nuove visioni e nuove traiettorie per i giovani lucani. Inoltre Miglionico fu il primo paese a insorgere contro il regno borbonico nel 1861.

Il gruppo Generazione lucana 2.0.19
Il gruppo che sta muovendo l’iniziativa si costituirà in un collettivo denominato “Generazione lucana 2.0.19, che avrà l’obiettivo di connettere i giovani lucani (in sede e fuori sede) che vogliono essere protagonisti attivi del cambiamento, favorendo momenti di confronto e di indirizzo per innovative politiche territoriali, oltre che per stimolare percorsi di crescita personale e professionale, in uno scenario come la Basilicata che è in forte ritardo e manca di visioni innovative, soprattutto su temi come le politiche giovanili e di partecipazione attiva dei giovani.

L’impegno per la Basilicata
Come primo obiettivo concreto del raduno 2018, i giovani che si incontreranno a Miglionico lavoreranno assieme per definire le linee guida di un documento programmatico denominato “Impegno per la Basilicata”, che si chiederà di sottoscrivere non solo ai giovani presenti ma a tutti gli attori istituzionali, privati e del Terzo Settore che operano in Basilicata. Generazione Lucana avrà il compito di promuoverne l’attuazione in tutti i 131 Comuni della Regione e di lavorare di concerto con i decisori politici regionali affinché gli strumenti messi in campo dalla Regione siano il più possibili aderenti alle reali necessità dei giovani lucani.
Inoltre Generazione Lucana avrà il compito di organizzare incontri territoriali per stimolare l’aggregazione dei giovani nelle aeree interne della Basilicata, oltre che organizzare un raduno ogni anno per i prossimi anni, perché sia momento di riflessione, di confronto e di proposte per il futuro.

Il programma del raduno
Durante la prima giornata del 28 luglio ci saranno tavoli di formazione con diversi temi: beni culturali, impresa giovanile, buone prassi amministrative nei piccoli Comuni, cosa ci aspetta nel 2019 oltre, etc.
Durante la seconda giornata del 29 luglio si definiranno e condivideranno le linee guida del documento “Impegno per la Basilicata” e verranno invitati tutti gli attori istituzionali della Basilicata, specialmente i sindaci dei Comuni lucani, per la firma del documento, che sarà la base solida su cui coinvolgere più attivamente i giovani per ripensare un futuro differente per la nostra Regione.
Dopo il raduno partirà la carovana di Generazione Lucana, che proverà ad incontrare i ragazzi che al raduno non avranno potuto partecipare, per invitarli a far parte di questo processo.
Alcuni dei momenti salienti del programma saranno trasmessi in diretta facebook sulla pagina ufficiale di Generazione lucana.

Questo nuovo ed entusiasmante percorso è sostenuto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e patrocinato dal Comune di Miglionico, con l’aiuto delle associazioni Vox Populi di Grassano (MT), Frequenze Mediterranee di Miglionico (MT) e il Centro Europe Direct di Matera.

Per maggiori info: www.generazionelucana.it

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